venerdì 15 aprile 2005

Maccartisti digitali.

Circola da qualche ora - nella blogosfera americana - uno stralcio di "The Other Side of the Story", il libro (di prossima pubblicazione) scritto da Mary Mapes, il produttore di 60 Minutes della CBS che passando a Dan Rather i documenti-tarocchi sul servizio militare di Bush jr. ha scatenato lo scandalo del Rathergate. "I blogger conservatori - scrive la Mapes - sono una parte della storia. Mi hanno diffamato, montando un attacco selvaggio contro la mia persona. Siamo stati, mi sembra, le prime vittime di una nuova forma di maccartismo digitale, che utilizza le stesse tecniche del vecchio maccartismo (pettegolezzi, calunnie, false accuse e attacchi infami) ma ora sfrutta la cassa di risonanza di Internet, delle talk-radio e della tv via cavo per far rimbalzare le informazioni in giro per il mondo". La verginella Mary è fantastica. Prima ha tentato di influenzare le elezioni gettando fango (non solo falso, ma di pessima qualità) sul presidente degli Stati Uniti a poche settimane dal voto. Poi, dopo essere stata scoperta e ridicolizzata (insieme al suo sodale Dan Rather), ha il coraggio di lamentarsi di una cospirazione maccartista ordita ai suoi danni. Un-friggin'-believable! Per i dettagli sulla delirante ricostruzione storica della Mapes: The Anchoress, Jawa Report, Daily Pundit, Mean Mr. Mustard, Dread Pundit e LGF. Se poi, invece, siete tra il 99.99% della popolazione mondiale a cui è stato insegnato che "maccartismo" è una parolaccia e che Joe McCarthy era un pericoloso delinquente, provate a leggere la prima puntata di questo (lungo) articolo scritto per Il Foglio lo scorso gennaio. Magari, se ci sono abbastanza masochisti in giro, nei prossimi giorni mettiamo online anche le altre tre puntate.

Nessun commento: