giovedì 7 aprile 2005

La città aperta e i suoi nemici.

Leibniz, da tempo uno dei nostri blog preferiti, segnala la nascita di TocqueVille e si augura che "tra i componenti dell'aggregatore ci sia più voglia di ascoltare che di parlarsi addosso". "Il problema di ogni sistema, o di ogni comunità - dice giustamente Leibniz - è il livello di apertura verso l'esterno [...] Detto in soldoni sarebbe bene che ogni singolo blogger della comunità non si limitasse a linkare l'universo degli iscritti, ma tenesse aperti gli occhi. Praticamente 1972 che legge Pfall e poi ci fa un post su". Facciamo nostro l'auspicio, a patto che il sinistro interlocutore citato da Leibniz rappresenti soltanto un esempio, magari paradossale, della necessità di guardare al di là del nostro naso. Perché Pfall l'abbiamo letto una volta e, francamente, ci è bastato.

3 commenti:

a man ha detto...

Galileo: il software per l'aggregator dovrebbe essere pronto verso la terza settimana del mese. Stiamo organizzando i turni per il filtro dei post e mettendo a punto la home-page del "portale" (che brutto nome). Io credo che per la fine di aprile saremo pronti per fare i primi esperimenti pubblici.

Anonimo ha detto...

cmq. la cosa ha già scatenato reazioni isteriche dall'altra parte. su saitenereunsegreto c'è stato un genio che ha detto che i neocon sono uguali ai fascisti (l'ho bastonato un pochino nei commenti). in tutti i templi del perbenismo 'de sinistra' stanno scatenando la contraerea...
insomma, a giudicare dalla reazioni quacuno la sta prendendo su serio 'sta cosa.

a man ha detto...

Giobbi, mi sono letto i tuoi commenti su "saitenereunsegreto". Ammiro il tuo stoicismo :) Ma mi sembra fatica sprecata. A chi fa l'equazione neocon=fascisti... cosa vuoi rispondere? Da dove puoi iniziare? Fossimo davvero fascisti, si potrebbe almeno pensare ad un programma rapido di alfabetizzazione forzata... ;)