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Secondo il neonato
Hillary Meter di Rasmussen Report (via
Scared Monkeys), il 47% dei cittadini americani pensa che Hillary Rodham Clinton sia una "liberal" (che negli Stati Uniti resta fondamentalmente una parolaccia). Il 32%, invece, ritiene che Hillary sia una "moderata" e un altro 8%, forse ricordandosi dei suoi trascorsi giovanili nel partito repubblicano, la considera una "conservatrice". Il rating odierno della consorte di Slick Willy è, in sostanza, più sbilanciato a sinistra di quanto non lo fosse quello di John F. Kerry nelle prime settimane della sua fallimentare corsa verso la Casa Bianca. Questo spiega anche perché, se si votasse oggi per le presidenziali, Hillary partirebbe sfavorita sia contro Rudy Giuliani (42-40) che contro John McCain (45-38). Rispondendo ad una domanda secca sulla sua possibile candidatura, invece, gli americani confermano la forte polarizzazione che si è formata, negli anni, intorno alla sua figura: il 40% dichiara che voterebbe "certamente" contro di lei, mentre il 30% voterebbe "certamente" per l'ex first-lady.
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