mercoledì 30 maggio 2007

Amministrative. La disfatta della sinistra al Nord (e non solo)

Confrontiamo le percentuali di voto ottenute alle ultime amministrative della coalizione di centrosinistra nei comuni capoluogo e nelle province con i risultati ottenuti al primo turno delle elezioni amministrative del 2002. I dati sono stati resi il più possibile omogenei, sommando alla percentuale (in caso di ballottaggio nel 2002) i voti ottenuti al primo turno dalle liste che si sono apparentate con la sinistra al secondo turno. La stessa operazione è stata fatta con le liste dissidenti di sinistra per il 2007. Abbiamo, insomma, "fatto finta" che in entrambe le consultazioni l'Unione si sia presentata unita, anche dove non lo era, come molto probabilmente sarebbe accaduto se si fosse trattato di elezioni politiche. Nella prima colonna il risultato totale del 2007, tra parentesi quello del 2002. La differenza negativa è in rosso, la differenza positiva è in verde. Basta chiacchiere, ecco i numeri.

Piemonte
Alessandria - 33,6 (46,9) -13,3%
Asti - 32,4 (45,4) -13,0%
Cuneo - 51,0 (50,3) +0,7%

Lombardia
Como - 33,2 (38,7) -5,5%
Monza - 41,6 (50,9) -9,3%

Veneto
Belluno - 42,3 (48,2) -5,9%
Verona - 36,2 (49,7) -13,5%

Friuli-Venezia Giulia
Gorizia - 42,3 (56,4) -14,1%

Liguria
Genova - 51,2 (60,0) -8,8%
La Spezia - 51,0 (59,1) -9,0%

Emilia Romagna
Parma - 38,4 (41,9) -3,5%
Piacenza - 51,9 (52,0) -0,1%

Toscana
Lucca - 42,8 (46,7) -3,9%
Pistoia - 61,4 (63,2) -1,8%

Lazio
Frosinone - 53,3 (52,8) +0,5%
Latina - 45,6 (35,1) +10,5%
Rieti - 43,6 (45,8) -2,2%

Abruzzo
L'Aquila - 53,2 (45,5) +7,7%

Molise
Isernia - 26,8 (44,1) -17,3%

Puglia
Lecce - 36,7 (31,3) +6,3%
Taranto - 58,1 (41,3) +16,8%
Trani - 31,3 (41,9) -10,5%

Basilicata
Matera - 44,8 (66,4) -21,6%

Calabria
Reggio Calabria - 27,1 (45,5) -18,4%

Sardegna
Oristano - 30,5 (32,7) -2,2%
Olbia - 30,9 (46,6) -15,7%

Elezioni provinciali
Varese - 27,9 (37,3) -9,4%
Como - 28,6 (35,2) -6,6%
Vercelli - 28,9 (39,8) -10,9%
Vicenza - 32,3 (37,6) -5,3%
Genova - 49,1 (60,0) -10,9%
La Spezia - 53,1 (63,7) -10,6%
Ancona - 55,6 (65,0) -9,4%

Riepilogo
Rispetto alle elezioni del 2002, la sinistra ha perso voti in 7 province su 7: da un minimo del 5,3% (Vicenza) a un massimo del 10,9% (Genova). Nei 26 comuni capoluogo chiamati al voto, la sinistra ha migliorato la sua performance in 6 città (solo in 4 con una crescita significativa), mentre ha perso terreno negli altri 20 casi. In 9 comuni (Alessandria, Asti, Verona, Gorizia, Isernia, Trani, Matera, Reggio Calabria e Olbia) la sinistra ha perso più del 10% rispetto al 2002. Mica male come pareggio fuori casa.

Il pareggiotto

"Dopo la sconfitta elettorale, liti nella maggioranza". E' questo il titolo d'apertura del Tg1 di oggi. Secondo Affari Italiani (via Daw), Prodi minaccia addirittura le dimissioni. Niente male, per chi ha appena pareggiato le elezioni fuori casa.

Marginalismo all'italiana

Per la prima volta nella storia della Repubblica le sinistre sono sradicate dal Nord, ridotte a fenomeno marginale. Siamo a un passaggio storicamente cruciale.
Fausto Bertinotti, intervistato da Repubblica Tv, non ha dubbi: la sinistra, al Nord, non esiste più. Per il presidente comunista della Camera si tratta di "un passaggio drammatico", le cui cause - come dubitarlo? - non sono certo legate all'attività del governo Prodi, ma all'esito di "una crisi dell'Europa" che affonda le sue radici in un processo addirittura ventennale.

Bertinotti, come quasi sempre gli accade, è abbastanza intelligente da intuire l'emergere di un fenomeno ma troppo comunista per comprenderne le cause e analizzarne sensatamente la dinamica. La verità, indigesta per chi continua a venerare gli stracci rossi dell'Ottocento, è che la sinistra (anzi, le sinistre) al Nord non esistono più perché hanno definitivamente divorziato da qualsiasi ceto produttivo - benestante e non - per abbracciare quella miscela letale di nullafacenti professionisti che ne costituisce ormai il blocco strutturale di riferimento.

Se non credete a noi, che siamo dichiaratamente faziosi, provate a dare un'occhiata ai dati contenuti in una ricerca effettuata da Swg per Ires-Cgil (non per il Cavaliere Nero) sul voto alla Camera dell'aprile 2006. Lo studio, citato da Renato Brunetta nella sua relazione ad un convegno organizzato a gennaio dalla Fondazione Liberal (e riproposto nel libro "Il berlusconismo: identità e futuro" della collana "Manuali di conversazione politica"), è stato accuratamente tenuto nascosto all'opinione pubblica dai suoi stessi committenti perché contiene dati estremamente rivelatori della deriva che sta rendendo marginale la sinistra italiana, soprattutto al Nord. Citiamo dalla relazione di Brunetta:

Alcuni dati erano attesi. In tutto il Paese, alla Camera hanno votato per il centrodestra gli imprenditori, i commercianti, gli artigiani, i lavoratori autonomi e i liberi professionisti. Le percentuali variano a seconda delle macro-aree in cui è ripartita la ricerca. (...) Per imprenditori e commercianti si va dal 61,2% che al Nord ha scelto Silvio Berlusconi, al 41,70% che lo ha scelto al Sud. Gli artigiani hanno votato in massa il centrodestra al Nord e al Centro Sud (il 61%), i liberi professionisti lo hanno fatto di più al Centro Nord (il 49,6%), mentre al Sud premiano il centro-sinistra con il 44,7%. Insomma molto del lavoro autonomo e dintorni ha confermato i propri orientamenti elettorali. Quanto agli operai, il dato non è omogeneo su tutto il territorio. Al Nord la percentuale si sposta a favore del centrodestra con il 45,7%, mentre a sinistra resta il 37,5%. Una tendenza che non nasce ora, e che trova, però, la sua riconferma. Contro il 29,6% del Centro Nord, il 32,9% del Centro Sud e il 41,4% delle isole (ma qui il voto operaio è andato per il 40,9% al centro-sinistra, quindi tra i due schieramenti c’è un distacco risibile).

«Rispetto al 2001 il centrosinistra non ha spostato voti nel blocco sociale del lavoro autonomo e nelle imprese che anzi si è radicato» - spiega Roberto Weber presidente Swg che continua - «questo blocco sociale al Nord ha fatto “filiera” comprendendo anche il lavoro operaio. Non viene scalfito, forse perché non gli è stata fatta un’offerta politica adeguata». È sempre il Nord, inoltre, a caratterizzarsi per un altro dato: quello dei pensionati. Il 48,9% dei pensionati settentrionali ha preferito la Casa delle Libertà contro il 34,2% del Centro Nord, il 42,6% del Centro Sud e il 43,9% delle isole. Ancora: i disoccupati. Chi non ha lavoro (o almeno così dichiara) ha scelto a maggioranza il centro-destra in tutto il Paese: al Nord il 42,7%, il 47,5% al Centro Nord, il 43,9% al Centro Sud e il 38,2% al Sud. Ma non solo, al Nord la maggioranza degli operai e pensionati continua a scegliere il centrodestra.

Gli operai del Nord, insomma, votano centrodestra. Esattamente come gli imprenditori e i lavoratori autonomi. Altro che lotta di classe, altro che crisi europea! Sarebbe il caso che Fausto Bertinotti, che pure alla Cgil deve ancora avere qualche aggancio, si metta a studiare con attenzione questa ricerca, condotta su un campione di settemila interviste (non un migliaio scarso, come nei sondaggi pre-elettorali), prima di avventurarsi in giustificazioni globali della crisi della sinistra italiana. La realtà, come spesso accade, potrebbe essere più vicina. E molto più semplice da spiegare.

Plamegate Reloaded (again...)

L'ultimo, ridicolo, capitolo della telenovela Plamegate continua ad eccitare la rive gauche della blogosfera. Se avete un briciolo di cervello (e ancora non siete nauseati dalla vicenda) cercate di capirci qualcosa di più su Captain's Quarters, Protein Wisdom, Heading Right, The American Mind, The Sundries Shack, Flopping Aces e Patterico's Pontifications. Il background, naturalmente, su Just One Minute.

martedì 29 maggio 2007

The Awakening

Da ascoltare assolutamente, l'intervista concessa da Michael Yon - giornalista/blogger ormai da qualche tempo in Iraq (per leggere i suoi reportage, non è mai troppo tardi) - a Kevin di Pundit Review e Bruce McQuain di QandO. Yon parla del cambio di strategia dell'esercito americano in Iraq e racconta come i capi tribali della provincia di Anbar siano ormai diventati i peggiori nemici dei terroristi di Al Qaeda. Una sussulto di speranza molto incoraggiante dall'Iraq, che i giornali e le televisioni italiane (e non solo) non vi racconteranno mai.

Radicali

E' istruttivo leggere questa "lettera aperta" di Marco Pannella a Daniele Capezzone. Si può capire qualcosa su come funzionano le dinamiche sociali interne ad una setta religiosa. E capire che troppi scioperi della fame (e della sete) possono provocare danni irreversibili alla sintassi e alla punteggiatura.

UPDATE. "Entro breve, di questo passo, temo che possano essermi addebitati anche il programma nucleare iraniano, la violazione del trattato di Kyoto, il rischio-Vesuvio e i fatti di Rignano Flaminio. E apposito dossier (si capisce: con documenti inediti e prove schiaccianti!) vi sarà tempestivamente inviato via email". La risposta di Capezzone (via Italian Libertarians).

lunedì 28 maggio 2007

Amministrative 2007. Liveblogging

Liveblogging sui risultati delle elezioni amministrative. Seguiamo in diretta lo scrutinio dei voti nelle province chiamate alle urne e nei comuni più importanti: gli exit-poll, l'andamento dello spoglio e le reazioni a caldo degli esponenti politici. Il post verrà aggiornato in ordine cronologico inverso (in alto gli update più recenti).

00:09. Verona torna a casa, con la schiacciante vittoria di Tosi che supera abbondantemente il 60%. Genova resta al centrosinistra, che evita il ballottaggio per una manciata di voti ma sarà costretto ad affrontare il secondo turno alle provinciali. Il Nord lancia un segnale inequivocabile al governo Prodi e alla classe dirigente delle varie sinistre che albergano nel nostro paese. Sinistre che, da domani, torneranno a litigare più di prima. Naturalmente a spese nostre. In Piemonte, fino alla vigilia del voto, i giochi sembravano ancora aperti in tutti i grandi comuni. Niente di più falso: la CdL sfonda con percentuali che superano ovunque il 50% e spesso si fermano appena al di sotto del 70%, strappando Alessandria e Asti ai sindaci uscenti di centrosinistra. Ad Alessandria, Forza Italia - da sola - prende più voti di Ds e Margherita. Nel resto del settentrione la vittoria è ancora più esplicita: riconquistata Monza, le percentuali in provincia di Como, Varese e Vercelli sono quasi imbarazzanti. A Vicenza, dove la sinistra radicale aveva cercato lo scontro sull'ampliamento della base Nato, la CdL passa dal 57 al 60%, con gli amici dei no global che non arrivano neppure al 5%. In Friuli Venezia-Giulia il centrodestra vince ovunque nei piccoli comuni e strappa Gorizia all'Unione, ma la sua ottima performance non si ferma al Nord. La CdL vola a Reggio Calabria, dove Scopelliti sfiora il 70%, vince al primo turno a Latina, Rieti e Isernia, è in vantaggio a Lucca, riesce ad ottenere il ballottaggio a Piacenza, Parma e Pistoia, cresce impetuosamente in Sardegna (Olbia, Alghero). Senza dimenticare l'ottimo risultato in Sicilia di due settimane fa. Il centrosinistra si consola con Agrigento, dove un ex dell'Udc sarà costretto a governare un consiglio comunale con 23 eletti del centrodestra su 30, e con qualche isola rossa (Ancona, La Spezia) o caso anomalo (Taranto, L'Aquila) che non cambiano certo il segno politico, chiarissimo, di questa tornata amministrativa.

Noi concludiamo qui questo liveblogging, ringraziando tutti i lettori che ci hanno seguito fino a quest'ora. Arrivederci alla prossima!

23:59. Lorenzo Cesa (Udc): "Non si può andare avanti con questa maggioranza, il Paese non si governa così, non se ne può più. Questo è il problema di fondo".

23:56. Clemente Mastella (Udeur): "Io ripropongo oggi a maggior ragione una verifica: spero che la verifica arrivi, altrimenti vorrà dire che il centrosinistra non vuole riflettere".

23:49. Giulio Tremonti (FI): "La spallata l'ha data la sinistra contro l'elettorato. La storia di questo governo è una storia di insuccessi politici, questo governo ha dimostrato di non saper governare. Ora il tasso di litigi interni aumenterà, rendendo ancora più ingovernabile il Paese, la debolezza del governo la pagano gli italiani. La cura? Sono le elezioni".

23:46. 879 sezioni scrutinate (su 972) alla provincia di Genova: Repetto (csx) 48,5%, Oliveri (cdx) 46,7%. Ballottaggio sempre più probabile.

23:44. Gianfranco Fini (AN): "Un governo più debole in termini numerici e in termini politici, con una maggiore tensione che ci sarà nel centrosinistra. Il centrodestra avanza. Al sud, nelle città dove il centrosinistra vince, a prevalere sono esponenti della sinistra massimalista e questo porterà nuove fibrillazioni nella maggioranza".

23:34. Quinta proiezione per Como (comune): Bruni (cdx) 59,0, Gaffuri (csx) 34,4%.

23:20. Quinta proiezione per Gorizia: Romoli (cdx) 50,6%, Bellavite (Prc, liste civiche) 20,5%, Mosetti (Ulivo) 15,9%.

23:18. Quinta proiezione per Frosinone: Marini (csx) 52,0%, Piacentini (cdx) 35,2%.

23:17. Quarta proiezione per Monza: Mariani (cdx) 52,6%, Faglia (csx) 42,2%.

23:13. Terza proiezione per Latina: Zaccheo (cdx) 51,8%, Mansutti (csx) 21,0%, Cirilli (Udeur, Idv, liste civiche) 21,0%.

23:09. Quinta proiezione per Ancona: Cialente (csx) 52,9%, Leopardi (cdx) 31,4%.

23:03. Quarta proiezione per Piacenza: Reggi (csx) 49,6%, Squeri (cdx) 42,5%.

23:00. Quarta proiezione per Reggio Calabria: Scopelliti (cdx) 70,1%, Lamberti Castronuovo (csx) 26,1%.

22:55. Seconda proiezione per Taranto: Stefano (Pdci, Prc, Sinistra ds, Verdi, Nuovo Psi, DC autonomie, Udeur, liste civiche) 36,7%, Cito (Lega d'azione merid.) 20,8%, Florido (Sdi, Margherita, Idv, L'Italia di mezzo, Ds, liste civiche) 20,2%, Introcaso (Udc, An, Fi, liste civiche) 16,4%.

22:50. 26 sezioni scrutinate (su 34) a Belluno: Prade (cdx) 54,1%, Zoleo (csx) 41,9%.

22:49. 179 sezioni scrutinate (su 200) a Parma: Vignali (cdx) 45,0%, Peri (csx) 37,6%.

22:47. 19 seggi scrutinati (su 21) a Todi, in provincia di Perugia: Ruggiano (cdx) 50,4%, Servoli (csx) 46,1%.

22:46. 34 seggi scrutinati (su 53) ad Alghero: Tedde (cdx) 63,55%, Curedda (csx) 32,17%.

22:43. Risultato finale a Crema, in provincia di Cremona: Bruttomesso (cdx) 52,0%, Risari (csx) 45,5%.

22:41. Risultato finale per la provincia di Ancona: Casagrande (csx) 55,6%, Ballante (cdx) 38,4%.

22:37. Quarta proiezione per Olbia: Giovannelli (cdx) 66,1%, Degortes (csx) 30,7%.

22:31. Quinta proiezione per Lucca: Favilla (cdx) 46,8%, Tagliasacchi (csx) 42,5%.

22:29. Umberto Bossi (Lega): "La bastonata è arrivata".

22:27. Quarta proiezione per la provincia di Como: Carioni (cdx) 65,8%, Guerra (csx) 30,0%.

22:20. 204 sezioni (su 268) a Verona: Tosi (cdx) 62,9%, Zanotto (csx) 33,7%.

22:17. Raffaele Fitto (coordinatore pugliese di FI): "In Puglia i nostri sindaci stravincono al primo turno nei grandi comuni nonostante il grande spiegamento di forze della sinistra che ha mandato in Puglia ministri e vicepresidenti del Consiglio: Paolo Perrone a Lecce supera il 54 percento, Pinuccio Tarantini a Trani è oltre il 60 e Francesco Ventola a Canosa, rasenta il 70 percento. Ancora poco chiara la situazione di Taranto mentre anche il ballottaggio di Nardò è di fatto una sconfitta per il sindaco uscente di centrosinistra".

22:40. 816 sezioni scrutinate (su 972) alla provincia di Genova: Repetto (csx) 48,2%, Oliveri (cdx) 46,0%. Il ballottaggio, ormai, è quasi sicuro.

22:04. 578 sezioni scrutinate (su 819) alla provincia di Vicenza: Schneck (cdx) 59,9%, Collare (csx) 17,7%, Carollo (Idv) 9,7%.

22:00. 24 sezioni scrutinate (su 115) a Latina: Zaccheo (cdx) 50,5%, Mansutti (csx) 23,3%, Cirilli (Udeur, Idv, liste civiche) 20,6%.

21:58. 747 sezioni scrutinate (su 972) alla provincia di Genova: Repetto (csx) 47,3%, Oliveri (cdx) 47,7%.

21:56. 72 seggi scrutinati (su 108) a Piacenza: Reggi (csx) 50,3%, Squeri (cdx) 43,0%.

21:55. Luca Robotti (consigliere regionale piemontese del Pdci): "Il voto in Piemonte è sconcertante e segna la lontananza e l'incertezza del nostro popolo dalle nostre politiche sociali e dalla nostra visione politicista del governo".

21:52. Renzo Masoero (cdx) è il nuovo presidente della Provincia di Vercelli con il 66,7% dei voti. E' il risultato definitivo delle elezioni provinciali diffuso dal ministero dell'Interno. Il candidato del centrosinistra, Francesco Carcò, ha ottenuto il 28,4% dei voti.

21:51. Alessandro Repetto (presidente uscente della provincia di Genova, costretto al ballottaggio dal centrodestra): "Ci siamo divertiti a fare i congressi, quando partirà questo Partito democratico bene, ma intanto il risultato delle amministrative lo raccogliamo già, e non solo a Genova. Questo processo ha provocato delle divisioni quando era il caso di stare tranquilli perché partivano le elezioni".

21:49. Rosario Rappa (segretario regionale siciliano del Prc): "E' fuori luogo che il centrosinistra utilizzi toni trionfalistici per commentare i risultati dei ballottaggi in Sicilia. La vittoria di Zambuto ad Agrigento è frutto di alleanze anomale. E' necessario, adesso, fare chiarezza sulla natura politica della coalizione nell'Isola".

21:48. 151 sezioni scrutinate (su 200) a Parma: Vignali (cdx) 45,3%, Peri (csx) 37,4%.

21:44. 41 sezioni scrutinate (su 78) ad Asti: Galvagno (cdx) 56,95, Voglino (csx) 30,6%.

21:43. 602 sezioni scrutinate (su 812) alla provincia di Varese: Reguz (cdx) 67,3%, Anastasio (csx) 25,4%.

21:40. Terza proiezione per Reggio Calabria: Scopelliti (cdx) 69,9%, Lamberti Castronuovo (csx) 26,1%.

21:39. A Meda, in provincia di Milano, si profila un ballottaggio tra il candidato della CdL e quello della Lega.

21:37. Quarta proiezione per Gorizia: Romoli (cdx) 50,7%, Bellavite (csx) 20,4%.

21:36. Sesta proiezione per Alessandria: Fabbio (cdx) 62,4%, Scagni (csx) 33,7%.

21:35. Settima proiezione per Genova (comune): Vincenzi (csx) 51,1%, Musso (cdx) 45,7%.

21:34. Terza proiezione per Piacenza: Reggi (csx) 48,2%, Squeri (cdx) 42,2%.

21:30. Domenico Nania (AN): "Chi nella sinistra parla di pareggio fa sorridere e dimostra tutta la disperazione che lo pervade. Il trend dei voti che vanno al centrodestra in questa tornata di amministrative fa ritenere che se oggi si fosse votato per le politiche il centrodestra avrebbe vinto con un risultato vicino al 60%".

21:29. Guido Galperti (responsabile lombardo della Margherita): "Per quanto riguarda la Lombardia e il Nord siamo di fronte in modo inequivocabile ad un giudizio politico negativo nei confronti della coalizione nazionale di centrosinistra".

21:26. 488 sezioni scrutinate (su 812) alla provincia di Varese: Reguz (cdx) 67,4%, Anastasio (csx) 25,3%.

21:23. 137 sezioni scrutinate (su 200) a Parma: Vignali (cdx) 45,5%, Peri (csx) 37,2%.

21:14. Quarta proiezione per Lucca: Favilla (cdx) 47,3%, Tagliasacchi (csx) 42,4%.

21:12. 38 sezioni (su 53) a Civitavecchia: Moscherini (cdx) 55,6%, Porro (csx) 37,7%.

21:11. Terza proiezione per Gorizia: Romoli (cdx) 50,5%, Bellavite (Prc) 19,4%, Mosetti (Ulivo) 15,8%.

21:10. 453 sezioni scrutinate (su 540) alla provincia di Como: Carioni (cdx) 68,2%, Guerra (csx) 28,2%.

21:09. 202 sezioni scrutinate (su 219) alla provincia di Vercelli: Masoero (cdx) 67,1%, Carcò (csx) 28,1%.

21:07. 14 a 7 per la Casa delle Libertà nei 21 ballottaggi in Sicilia. La sinistra si consola con Agrigento, dove però il nuovo sindaco - Marco Zambuto (ex Udc) - dovrà governare con un consiglio comunale dove 23 eletti su 30 appartengono al centrodestra.

21:05. 685 sezioni scrutinate (su 972) alla provincia di Genova: Repetto (csx) 47,4%, Oliveri (cdx) 47,6%.

21:01. Cena rapida, riprendiamo.

20:42. Pausa-cena. Altri aggiornamenti più tardi.

20:40. 182 sezioni scrutinate (su 219) alla provincia di Vercelli: Masoero (cdx) 67,1%, Carcò (csx) 27,8%.

20.35. 75 sezioni scrutinate (su 101) a Pistoia: Berti (csx) 49,1%, Capecchi (cdx) 35,6%.

20:25. 578 sezioni scrutinate (su 819) alla provincia di Vicenza: Schneck (cdx) 59,4%, Collare (csx) 17,7%, Carollo (Idv) 9,7%.

20:22. 162 sezioni scrutinate (su 219) alla provincia di Vercelli: Masoero (cdx) 67,4%, Carcò (csx) 27,1%.

20:20. Roberto Calderoli (Lega), riferendosi al risultato nei comuni del Nord: "Neanche il Manchester United ne ha suonate così tante alla Roma".

20:17. Quinta proiezione per Rieti: Emili (cdx) 53,1%, Papalia (csx) 42,4%.

20:15. Maurizio Martina (segretario Ds in Lombardia): "Gli esiti che si stanno profilando in questa tornata amministrativa in Lombardia danno la CdL vincente. Un risultato amaro che rileva come al Nord il voto sia stato un test politico e non amministrativo".

20:12. 425 sezioni scrutinate (su 972) alla provincia di Genova: Repetto (csx) 47,6%, Oliveri (cdx) 47,4%.

20:10. 327 sezioni scrutinate (su 540) alla provincia di Como: Carioni (cdx) 69,0%, Guerra (csx) 27,7%.

20:06. Quarta proiezione per Reggio Calabria: Scopelliti (cdx) 69,9%, Lamberti Castronuovo (csx) 26,1%.

20:04. Terza proiezione per Lucca: Favilla (cdx) 48,1%, Tagliasacchi (csx) 41,5%.

20:03. Seconda proiezione per Gorizia: Romoli (cdx) 49.5%, Bellavite (Prc) 20,9%, Mosetti (Ulivo) 16,0%.

20:02. Roberto Formigoni (FI): "I lombardi e il Nord non tradiscono mai, ma è chiaro che il dissenso nei confronti della politica di centro sinistra investe tutto il Paese. Per il governo è una sconfitta induscutibile, nonostante le molte chiacchiere messe in campo durante quest`ultimo anno".

20:01. 170 sezioni scrutinate (su 540) alla provincia di Como: Carioni (cdx) 68,8%, Guerra (csx) 28,8%.

19:58. Terza proiezione per Latina: Maurizio Mansutti (csx) 20,8%, Zaccheo (cdx) 52,7%, Cirilli (Idv, Udeur) 20,4%.

19:56. Francesco Cossiga: "Mamma mia quanto è dispiaciuto all'Udc di Pier Ferdinando Casini il successo della Casa delle Libertà...".

19:55. 100 sezioni scrutinate (su 268) a Verona: Tosi (cdx) 61,4%, Zanotto (csx) 32,9%.

19:53. Prima proiezione per Gorizia: Romoli (cdx) 47,7%, Bellavite (Prc) 21,7%, Mosetti (Ulivo) 16,6%.

19:51. 316 sezioni scrutinate (su 972) alla provincia di Genova: Oliveri (cdx) 48,747%, Repetto (csx) 46,738%.

19:50. Quarta proiezione per Rieti: Emili (cdx) 51,9%, Papalia (csx) 43,3%.

19:48. Roberto Villetti (Sdi): "Il centrosinistra accusa un forte arretramento nelle regioni settentrionali, sul quale bisogna riflettere, perché non si traduca in un divorzio definitivo".

19:47. 11 sezioni scrutinate (su 78) ad Asti: Galvagno (cdx) 58,2%, Voglino (csx) 26,8%.

19:45. 54 sezioni scrutinate (su 200) a Parma: Vignali (cdx) 45,5%, Peri (csx) 37,6%.

19:42. 101 sezioni scrutinate (su 219) alla provincia di Vercelli: Masoero (cdx) 69,8%, Carcò(csx) 25,3%. Per quanto riguarda le coalizioni, il centrodestra è al 72,6%, mentre il centrosinistra è fermo al 22,6%.

19:41. Riprendiamo il liveblogging per qualche minuto con gli ultimi aggiornamenti dallo scrutinio delle province e dei comuni maggiori.

18:05. Maurizio Gasparri (AN): "Il risultato delle elezioni amministrative non si presta ad equivoci. Alle provinciali stravince il centrodestra che vede l'affermazione dei propri candidati con un margine di voti amplissimo nei confronti del centrosinistra che va al ballottaggio nella provincia più popolosa, quella di Genova, che già amministrava. Ma anche alle comunali si profilano affermazioni eclatanti ed importantissime in città come Verona e Monza ed in altre già amministrate precedentemente dal centrosinistra. Vittoria importantissima anche al Sud con un divario clamoroso a Reggio Calabria a vantaggio di Scopelliti che non consente alla sinistra dispersa commenti di alcun tipo".

18:07. Sospendiamo per qualche ora il liveblogging (tempo di andare a casa e mangiare un boccone). Ci risentiamo più tardi con gli ultimi aggiornamenti sui voti reali dello scrutinio.

18:03. Seconda proiezione per la provincia di Genova: Repetto (csx) 48,9%, Oliveri (cdx) 44,5%.
18:02. Seconda proiezione per Como (comune): Bruni (cdx) 61,4%, Gaffuri (csx) 34,4%.

17:59. Sandro Bondi (FI): "Si sta profilando una forte affermazione dei candidati della Casa delle Libertà e un successo politico inoppugnabile dell'opposizione".

17:58. Seconda proiezione per Lucca: Favilla (cdx) 50,1%, Tagliasacchi (39,1%).

17:57. Seconda proiezione per Latina: Mansutti (csx) 22,1%, Zaccheo (cdx) 51,6%.

17:55. Risultato definitivo a Marsala: Lorenzo Carini (cdx) ha vinto il ballottaggio con il 54,95%. Il candidato del centrosinistra, Leonardo Giuseppe Giacalone, si è fermato al 45,05%.

17:54. "Consigliamo al Dipartimento Enti Locali della Direzione nazionale dei Ds di raffreddarsi gli animi. Ricordiamo, infatti, che, ad Agrigento, il centrodestra ha vinto in Consiglio comunale per il 70 per cento contro il 30". Lo afferma il coordinatore regionale di Forza Italia in Sicilia, Angelino Alfano.

17:52. 20 sezioni scrutinate (su 268) a Verona: Tosi (cdx) 62,12%, Zanotto (csx) 32,58%.

17:48. Gianfranco Rotondi (MpA): "Dalle prime proiezioni si può dire che il voto è un risultato politico che segna la sconfitta del centrosinistra e la lettura politica dei dati parla di una risposta del paese all'appello di Berlusconi. Colpisce non il solito giochino delle bandierine da assegnare a comuni e province, ma l'impressionante quantità complessiva di voti presi dal centrodestra".

17:44. A Tricesimo, provincia di Udine, dove la CdL aveva vinto le ultime elezioni comunali per per 9 voti, conferma l'amministrazione di centrodestra con oltre il 65% delle preferenze. A Manzano, sempre provincia di Udine, centrodestra senza Lega avanti di 6 punti. In un seggio, in particolare, su 200 voti il centrosinistra ne ha presi 3, la Lega 18, la CdL tutto il resto (fonte: Simone). Io, personalmente, vorrei andare a vivere nei paraggi :)

17:42. 36 sezioni scrutinate (su 541) alla provincia di Como: Carioni (cdx) 77,5%, Guerra (csx) 19,1%.

17:41. Secondo il responsabile enti locali della Margherita, Antonello Giacomelli, "si profilano risultati sorprendenti che, se confermati dai dati definitivi, danno per l'Unione un segno fortemente positivo da queste elezioni e costringono il centrodestra a una seria riflessione autocritica". Sembra che Giacomelli sia stato ricoverato dopo questa psichedelica dichiarazione.

17:39. Marco Zambuto, ex segretario provinciale dell'Udc candidatosi con il centrosinistra, sarà il nuovo sindaco di Agrigento. Con 41 sezioni scrutinate (su 55) Zambuto ha per ora il 63.37% dei voti, contro il 36.63 del candidato di centrodestra, Vincenzo Camilleri.

17:38. 72 sezioni scrutinate (su 80) nel ballottaggio per il comune di Marsala: Carini (cdx) 54,69%. Giacalone (csx) 45,31%.

17:36. Prima proiezione per Como (comune): Bruni (csx) 63,6%, Gaffuri (csx) 32,2%.

17:33. 25 sezioni scrutinate (su 219) alla provincia di Vercelli: Masoero (cdx) 74,2%, Carcò (csx) 21,9%.

17:31. Prima proiezione per Olbia: Giovannelli (cdx) 65,9%, Degortes (csx) 31,7%.

17:29. Seconda proiezione per Genova (comune): Vincenzi (csx) 55,1%, Musso (cdx) 43,4%.

17:28. Renato Schifani (FI): "Siamo molto soddisfatti, abbiamo riconquistato Verona e vinciamo in tutto il nord con percentuali bulgare. La spallata al governo Prodi sta arrivando come pensavamo visto il montante dissenso degli elettori, anche quelli di centrosinistra, nei confronti di questo governo".

17:27. 9 sezioni scrutinate (su 200) a Parma: Vignali (cdx) 47,33%, Peri (csx) 34,95%.

17:25. Lignano Sabbiadoro sicuramente al centrodestra (Simone di Freedomland è pronto a scommettere).

17:24. Seconda proiezione per la provincia di Ancona: Casagrande Esposito (csx) 56,3%, Ballante (cdx) 40%

17.23. Seconda proiezione per Rieti: Emili (cdx) 49,9%, Papalia (csx) 46,2%.

17:22. Prima proiezione per Monza: Mariani (cdx) 56,4%, Faglia (csx) 38,2%.

17.17. Simone di Freedomland, in giro per i comuni della provincia di Udine, ci dice che il trend generale è molto positivo per il centrodestra (Gorizia compresa).

17:04. Seconda proiezione per la provincia di Vercelli: Masoero (cdx) 67,7%, Carcò (csx) 27,6%.

17:03. Seconda proiezione per Alessandria: Fabbio (cdx) 61,1%, Scagni (csx) 35,4%.

17:02. Seconda proiezione per Verona: Tosi (cdx) 57%, Zanotto (csx) 36,9%.

16:59. Fabrizio Cicchitto (FI): "Si tratta di risultati ottimi specie al centro nord, dove la linea di tendenza favorevole al centrodestra è fortissima".

16:55. Prima proiezione per Piacenza: Reggi (csx) 48,5%, Squeri (cdx) 44,9%.

16:54. Prima proiezione per Latina: Zaccheo (cdx) 51%, Mansutti (csx) 25%, Cirilli (Udeur, Idv, Liste civiche) 19.3%.

16:52. Prima proiezione per Frosinone: Marini (csx) 50%, Piacentini (cdx) 37,6%.

16:51. Prima proiezione per Lucca: Favilla (cdx) 49,6%, Tagliasacchi (37%).

16:49. Prima proiezione per Alessandria: Fabbio (cdx) 61,1%, Scagni (csx) 35,4%.

16:48. Prima proiezione per la provincia di Genova: Repetto (csx) 47,1% Oliveri (cdx) 42,4%.

16:44. Liveblogging sulle amministrative anche da Daw.

16:35. Seconda proiezione per Parma: Vignali (42,3%), Peri (csx) 36,4%.

16:34. Prima proiezione per la provincia di Como: Guerra (csx) 27,6%, Carioni (cdx) 69,9%.

16:33. Seconda proiezione per Ancona: Cialente (csx) 54,2%, Leopardi (cdx) 32,4%.

16:32. Prima proiezione Consortium per il comune di Rieti: Emili (cdx) 49,5%, Papalia (csx) 41,3%.

16:30. Prima proiezione Consortium per la provincia di Como: Carioni (cdx) 69,9%, Guerra (csx) 27,6%.

16:28. Prima proiezione Consortium per la provincia di Varese: Aspesi (csx) 22% Reguzzoni (cdx) 72,3%.

16:27. Prima proiezione Consortium per Vercelli: Masoero (cdx) 70,6%, Carcò (csx) 27,2%.

16:25. Prima proiezione Consortium per Ancona: Casagrande Esposto (csx) 55,6%, Ballante (cdx) 40,5%.

16:16. Prima proiezione Sky Tg24 per Parma: si profila un ballottaggio tra il candidato del centrodestra, Piero Vignali (42%) e Alfredo Peri (csx) al 35,7%.

16:12. Prima proiezione Sky Tg24 per L'Aquila: Cialente (csx) 51,8%, Leopardi (cdx) 30,9%.

16:07. Affluenza al 57,921% per le elezioni provinciali e del 64,711% per le elezioni comunali. Questi i dati ufficiali del Viminale. In entrambi i casi è stato registrato un calo, visto che alle precedenti elezioni l'affluenza era stata del 61,574% per le provinciali e del 71,272% per le comunali.

16:05. Affluenza al 73,1% nei dodici centri della provincia di Cagliari chiamati alle urne.

16:03. Nel comune di Sambuco, in provincia di Cuneo, sono bastate 4 preferenze al candidato Massimo Calleri (lista civica "Alternativa dei cittadini") per avere la meglio su Sabrina Giovine ("Partito dei pensionati) che ha raccolto un solo voto. Su 126 aventi diritto, solo 5 elettori si sono recati alle urne.

16:00. Agrigento, 21 sezioni scrutinate su 55: Zambuto (csx) 62,7%, Camilleri (cdx) 37,3%.

15:58. L'Udeur vuole chiedere l'annullamento delle elezioni a Ladispoli e Latina, nel Lazio, a causa della "gravissima esclusione dal voto dei cittadini rumeni" a causa di disguidi burocratici.

15:56. Prima proiezione Consortium per Sky Tg24 a Reggio Calabria: Scopelliti (cdx) 65%, Lamberti Castronuovo (csx) 28,3%.

15:54. Prime proiezioni Sky Tg24 su Verona: Tosi (cdx) 55,5%, Zanotto (csx) 37,3%.

15:53. Con 5 sezioni scrutinate su 55, il candidato del centrosinistra (ex Udc) Marco Zambuto è in vantaggio ad Agrigento sul candidato del centrodestra Vincenzo Camilleri: 65,1% contro 34,9%.

15:51. Sondaggi Consortium per Sky Tg24. Genova: Vincenzi (csx) 55%, Musso (cdx) 42%. Verona: Zanotto (csx) 36%, Tosi (cdx) 56%. Taranto: Stefano (csx) 45%, Introcaso (cdx) 25%. Reggio Calabria: Scopelliti (cdx) 67%, Lamberti (csx) 28%. Parma: Peri (csx) 32%, Vignali (cdx) 50%. L'Aquila: Cialente (csx) 50%, Leopardi (cdx) 42%.

15:45. Affluenza al 74,52% per le elezioni a sindaco di Parma. Alle politiche del 2006 aveva votato l'87,27%, alle amministrative del 2002 il 78,13%.

15:36. Sondaggio pre-elettorale realizzato da Consortium per Sky Tg24, diffuso oggi ad urne chiuse, sul voto per il sindaco di L'Aquila: Massimo Cialente (centrosinistra) 50%, Maurizio Leopardi (centrodestra) 42%.

venerdì 25 maggio 2007

Long Weekend (Open) Must-Read List

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War on Terror
Is Sky Falling on America?
Victor Davis Hanson, Real Clear Politics
Preoccupied with Democracy in Iraq
Andrew C. McCarthy
, National Review
The Left's Iraq Muddle
Bob Kerrey, Wall Street Journal
Lebanon: Worth saving, or the hell with it?
Michael Young, Reason

Hawks and realists split the White House

James Klurfeld, Newsday
A Taste for Terror
Ralph Peters, New York Post

Elections 2008
Is Giuliani Too Liberal for the GOP? Probably Not
John Dickerson, Slate
A Campaign Role Reversal
William Kristol, Time
Has Fred Thompson Found His Role?
Mark Halperin, Time

The Man Who Wasn't There
Peggy Noonan, Wall Street Journal
Don't count out McCain just yet
Tom Bevan, Chicago Sun-Times
The Brand New and Same Old
Anna Quindlen, Newsweek

Heartburn from GOP's menu
Donald Lambro, Washington Times
Dems Want You to Take a Hike
Pete Du Pont, Wall Street Journal
How Rudy Won the Second Debate
Joe Klein, Time
Overblown GOP apocalypse
David Hill, The Hill

Various
Conservatism Has Always Been Pro Immigration
Alvaro Vargas Llosa, Tech Central Station
Republican Rage Over Immigration
Robert Novak, Chicago Sun-Times
Better Off Losing
John Podhoretz, New York Post

Pretty bad – but not Jimmy Carter bad
Gerard Baker, The Times
Michael Moore's Sickness
Rich Lowry, National Review

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Planck's Constant - David Copperfield and Immigration
Blue Star Chronicles - Rosie O’Donnell has Left The View...
Right Truth - Towards the National Liberation of Iraq
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DeMediacratic Nation - A Thank You on This Memorial Day...
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martedì 22 maggio 2007

Bush vince, la sinistra piange?

Non c'è ancora una conferma ufficiale, ma secondo l'Associated Press i Democratici hanno rinunciato ad inserire una data precisa per il ritiro delle truppe nella prima stesura della legge sul finanziamento della missione statunitense in Iraq. In cambio, sembra che la Casa Bianca sia disposta a dare il via libera ad alcuni progetti democratici di politica interna (come l'aumento del salario minimo). La notizia ha scatenato una vera e propria rivolta sulla rive gauche della blogosfera a stelle e strisce. Per My DD, il partito sta insultando la base (a middle finger to the base, per la precisione). Talk Left parla esplicitamente di una vittoria di Bush. Obsidian Wings urla tutto il suo disappunto (No. No. No. Hell no!). Su Daily Kos si rincorrono commenti che vanno dal disgustato all'indignato.

Da parte nostra, ancora non ci siamo fatti un'opinione precisa sulla vicenda, soprattutto perché vorremmo conoscere esattamente quali e quante incursioni nel post-keynesianismo costerà ai contribuenti americani tutto questo. A giudicare dalla reazione isterica della sinistra radicale americana, però, la sensazione è che l'amministrazione Bush potrebbe essere riuscita a portare a casa una vittoria molto importante per le sorti future della war on terror.

Round-Up (MSM): New York Times, Los Angeles Times, USA Today, The Politico.

Round-Up (Right): Power Line, QandO, Captain's Quarters, The Strata-Sphere, Iowa Voice, Sister Toldjah, Flopping Aces.

Round-Up (Left): TPMmuckraker, The Anonymous Liberal, The Carpetbagger Report, Daily Kos, Brilliant at Breakfast, The Democratic Daily, The Impolitic, No More Mister Nice Blog,
Brendan Calling, Oliver Willis, Middle Earth Journal, Talk Left.

lunedì 21 maggio 2007

Chi ha paura di Rudy?


In una delle ultime puntate di Hannity & Colmes, talk show politico in onda su Fox News, l'ex consigliere di Bill Clinton, Dick Morris, ha risposto senza peli sulla lingua ad una domanda di Sean Hannity su Rudy Giuliani. Dalla trascrizione integrale della trasmissione, pubblicata da Real Clear Politics, proviamo a tradurre:
Hannity. (...) Oggi sono stati pubblicati articoli molto critici (hit pieces) nei confronti di Rudy Giuliani. (...) Non mi sembra che la stampa adoperi lo stesso metro di giudizio. Hillary sostiene il partial-birth abortion. Ma non senti mai nessuno farle domande sull'argomento. Questo sarà il contributo più grande alla campagna elettorale dei democratici.

Morris.
Quello che abbiamo sotto gli occhi è uno sforzo coordinato tra i media liberal e l'establishment democratico per scongiurare la possibilità che Rudy Giuliani diventi il candidato repubblicano alle elezioni presidenziali.

Hannity.
Perché?

Morris.
Perché sono perfettamente consapevoli che Rudy è l'unico che può battere Hillary e vincere le elezioni.
Dick Morris prosegue raccontando gli attacchi di New York Times e MSNBC contro l'ex sindaco di New York. E conclude il suo intervento consigliando a Giuliani di "spendere" il capitale politico accumulato nei giorni successivi all'11 settembre fin dai primi dibattiti in vista delle primarie repubblicane. Strategie di comunicazione a parte, però, il punto che ci interessa sottolineare è proprio questo: i democratici e i loro alleati dei mainstream media - a differenza di molti analisti e giornalisti schierati sul fronte opposto (o presunti neutrali) - hanno perfettamente compreso tutte le potenzialità della candidatura di Giuliani alle presidenziali del 2008.

Di più: la candidatura di Rudy è strutturalmente letale soprattutto nel caso di uno scontro con Hillary Rodham Clinton, come dimostra la stragrande maggioranza dei sondaggi condotti negli ultimi mesi. L'ex first lady vincerebbe di misura contro John McCain e a mani basse contro Mitt Romney, Newt Gingrich o qualsiasi altro candidato repubblicano (a parte Fred Thompson, che è ancora un'incognita). L'unico candidato del GOP che, almeno oggi, partirebbe favorito contro Hillary è proprio Giuliani.

Non a caso, l'American Mayor è saldamente in testa a tutti i sondaggi condotti in campo repubblicano. Malgrado l'enorme quantità di articoli negativi usciti sulla stampa nazionale (e non solo) negli ultimi mesi, malgrado la ritrosia dei social conservatives, malgrado la parodia - spesso scorretta - che è stata fatta delle sue posizioni in materia di diritti civili, malgrado le "teorie cospiratorie" che iniziano a circolare sul suo comportamento post-9/11, Rudy Giuliani è ancora il front-runner del partito repubblicano per le prossime elezioni presidenziali. I democratici - e i loro amici - sono perfettamente consapevoli che, con ogni probabilità, si tratta dell'ultimo ostacolo che si trovano di fronte nella corsa alla Casa Bianca. E proprio per questo (come si era intuito da tempo) stanno cercando di fare a pezzi la sua candidatura. Speriamo soltanto che non trovino troppi utili idioti anche a destra.

Cross-posted @ Italian Bloggers for Giuliani 2008

mercoledì 16 maggio 2007

South Carolina GOP Debate Round-Up

Dopo la prestazione non brillantissima di una decina di giorni fa in California, la stella di Rudy Giuliani torna a brillare nel secondo dibattito, organizzato da Fox News in South Carolina, tra i candidati del GOP alle primarie 2008. L'ex sindaco di New York, in particolare, ha letteralmente distrutto il candidato republican-libertarian Ron Paul (isolazionista convinto) che aveva attribuito la colpa di 9/11 alla politica espansionista americana. Su Hot Air il video, con i dieci secondi (seguiti da una standing ovation di un minuto) con cui Rudy ha massacrato la bizzarra tesi di Ron Paul (che ci piace moltissimo quando parla di economia, ma che dovrebbe avere la decenza di evitare di aprire bocca sulla politica estera). Gli applausi fragorosi riservati dalla platea a Giuliani, in ogni caso, dovrebbero chiarire anche ai più scettici tutte le potenzialità della sua candidatura alla Casa Bianca.

MSM: National Review (2), Fox News, Townhall, New York Times, The Politico, Time, Washington Post, MSNBC, The Atlantic Online, CBN.com, Reason Magazine, , Los Angeles Times

Right Blogosphere: Hot Air (2), Instapundit, Pajamas Media, The American Mind, The Jawa Report, Iowa Voice, Bob Krumm, Michelle Malkin, Don Surber, Power Line, Sister Toldjah, Atlas Shrugs, Vodka Pundit, Captain's Quarters, Michael P.F. van der Galiën, Right Wing News, NewsBusters.org, TigerHawk, No Left Turns, Ace of Spades HQ, Outside the Beltway, Flopping Aces, Ed Driscoll.

Left Blogosphere: All Spin Zone, Unfogged, Crooks and Liars, The Carpetbagger Report, DownWithTyranny!, Taylor Marsh, Think Progress, Alicublog, The RBC, Latest Politics.

A mai più rivederci

martedì 15 maggio 2007

Great Possibility

Intervistato da Diane Sawyer a "Good Morning America," l'ex speaker repubblicano della Camera, Newt Gingrinch, ha ammesso che ci sono "forti possibilità" per una sua candidatura alle elezioni presidenziali del 2008. La nostra convinzione profonda è che Gingrich sia molto difficilmente eleggibile alla Casa Bianca, ma la sua candidatura ufficiale potrebbe essere il primo passo verso un dream ticket Giuliani-Gingrich che ci farebbe letteralmente impazzire di gioia (e farebbe impazzire di rabbia molti democratici).

UPDATE. Il Club for Growth spiega come il liberista Rudy Giuliani abbia cambiato il volto di New York City. Su Italian Bloggers for Giuliani 2008.

Round-Up: Right Wing Nut House, Weekly Standard, Iowa Voice, Washington Times.

Amministrative Sicilia: i risultati definitivi

eletto
ballottaggio
trombato

PALERMO (comune):
Diego Cammarata (CdL) 53,49%
Leoluca Orlando Cascio (Unione) 45,24%
Andrea Piraino (Italia di Mezzo) 0,83%.

RAGUSA (provincia):
Franco Antoci (CdL) 65,40%
Giuseppe Barone (Unione) 25,80%
Giuseppe Di Natale (Verdi - Prc) 5,80%

AGRIGENTO (comune):
Vincenzo Camilleri (CdL) 43,97%
Marco Zambuto (Udeur - Ds - Liste civiche) 35,31%
Nicolò Hamel (Margherita) 5,58%

TRAPANI (comune):
Girolamo Fazio (CdL) 64,72%
Mario Buscaino (Unione) 22,20%
Vito Mannina (Italiani nel mondo) 5,49%

lunedì 14 maggio 2007

Amministrative Sicilia: (light) liveblogging

Liveblogging (molto leggero) per qualche ora, sui risultati delle elezioni amministrative in Sicilia. Altri liveblogging da Diego Cammarata (sindaco di Palermo e cittadino di TocqueVille), Freedomland e Walter Giannò. UPDATE. Liveblogging anche da Daw.

23.35. Altri dati reali tardano ad arrivare. Ma ormai i giochi sembrano fatti: Diego Cammarata è stato rieletto sindaco di Palermo al primo turno con oltre il 54% dei voti, mettendo fine, con qualche decennio di ritardo, alla controversa (oggi ci sentiamo buoni) carriera politica di Leoluca Orlando (Cascio) in Sicilia. Anche Mimmo Fazio a Trapani (65,83%) e Franco Antoci alla provincia di Ragusa (65,3%) sono riusciti ad evitare brillantemente il ballottaggio, che dovrà invece affrontare il candidato del centrodestra ad Agrigento, Enzo Camilleri (45,2%), azzoppato dal salto della quaglia compiuto dal solito ribelle dell'Udc. Considerando l'affluenza alle urne, che ha superato il 70%, si tratta di un segnale molto confortante per la CdL in vista delle prossime tornate amministrative. Non sarà forse, come ha detto Berlusconi, un avviso di sfratto per Prodi, ma di sicuro da oggi i parlamentari della sinistra si accorgeranno di sedere su poltrone particolarmente scomode. Concludiamo qui questo improvvisato liveblogging, ringraziando tutti i lettori (davvero tanti) che ci hanno tenuto compagnia.

23:07. "Per me non c'è nulla di irregolare. Noi abbiamo fatto il nostro lavoro regolarmente". Così il presidente del seggio 406 della scuola del quartiere Cruillas di Palermo ha risposto agli agenti della Digos che sono intervenuti dopo l'accusa di brogli lanciata dal candidato (trombato) dell'Unione, Leoluca Orlando (Cascio).

23:01. "Mi dispiace che si cerchi di delegittimare il voto espresso liberamente da una città, nella quale fino a prova contraria la legalità non ha colore. Palermo ha chiuso definitivamente con chi vuole darne una rappresentazione che non merita". Gianfranco Miccichè, presidente dell'Assemblea regionale siciliana, risponde così alle pagliacciate di Leoluca Orlando (Cascio), sulla regolarità del voto. "Un'elezione democratica - conclude Micchichè - comporta un vincitore ed uno sconfitto". Ed è chiarissimo, in questo caso, chi sia lo sconfitto.

22:55. Il sindaco uscente di Barcellona Pozzo di Gotto (in provincia di Messina), Candeloro Nania, di Alleanza Nazionale ha un vantaggio di oltre il 37% a metà dello scrutinio. Cugino del senatore di An, Domenico Nania, il sindaco ha ottenuto finora il 55.47% dei voti, mentre lo sfidante dell'Udc, Carmelo Torre, uscito dalla Cdl e sostenuto da Margherita e Sdi, ha raccolto finora appena il 17.95%.

22:51. Secondo l'Ansa, al quartier generale di Diego Cammarata, a Palermo, hanno già ordinato le bottiglie di champagne. A poche centinaia di metri, a casa Orlando (Cascio), "il clima invece è mesto". Chissà perché.

22:45. "Gli elettori credo abbiano premiato la mia caparbietà e l'attenzione anche per le piccole cose". Così Mimmo Fazio, sindaco uscente (e con ogni probabilità rieletto) di Trapani che, a metà scrutinio, ha raccolto oltre il 65% dei voti.

22:41. Liveblogging (o quasi) anche da Daw, da cui copiamo questa chicca. Russo Spena: "Abbiamo raddoppiato i nostri voti, è il segnale del risveglio della società civile". Eh? Nel 2001 i candidati contro Cammarata erano due: uno prese il 23.4, l'altro il 18.3: totale 41.7%. Raddoppiare i voti equivale ad un 83.4%. Altro ricovero.

22:37. 262 sezioni scrutinate (su 309) alla provincia di Ragusa: Antoci (CdL) al 65,3% con 79.661 voti; Barone (Unione) al 25,8% con 31.448 voti.

22:29. 328 sezioni scrutinate (su 600) a Palermo: Cammarata al 54.39% (109.191 voti), Orlando (Cascio) al 45.55% (91.454 voti), Piraino (Italia di Mezzo) allo 0.06% (124). Sembra che Piraino abbia chiesto l'annullamento delle elezioni per brogli. :)

22:21. Esordio della Lega Nord al comune di Lampedusa. Il neo sindaco Bernardino De Rubeis, esponente del Movimento per le Autonomie (e sostenuto anche da An e Udc) ha infatti designato come suo vice Angela Maraventano, "pasionaria" leghista delle battaglie contro l'immigrazione clandestina. Sconfitto il sindaco uscente di Forza Italia, Bruno Siragusa.

22:10. "Dei 35 comuni in cui si votava con il proporzionale il centrosinistra governava in 10 e solo in due sono stati riconfermati: Gela e Racalmuto". Lo dice il presidente della Regione siciliana, Salvatore Cuffaro, commentando l'esito delle amministrative. "Floridia è andata al centrodestra e gli altri sette al ballottaggi - ha continuato Cuffaro - A parte i festeggiamenti di Gela e Racalmuto, hanno ben poco da festeggiare, tranne il ballottaggio di Agrigento. Festeggino pure, noi lo faremo in altri 33 Comuni".

22:02. Una delle poche note negative per la CdL, in questa tornata elettorale, è il risultato di Agrigento, dove l'ex segretario provinciale dell'Udc, Marco Zambuto, appoggiato da una lista civica (e dal "soccorso rosso" dell'Unione), costringerà al ballottaggio il candidato della CdL, Vincenzo Camilleri. Con 44 sezioni scrutinate su 55, Camilleri ha finora raccolto il 45.2% dei voti contro il 35,9% di Zambuto.

21:53. 42 sezioni scrutinate (su 69) a Trapani: Mimmo Fazio (CdL) è al 65,83% (15.684 voti), Mario Buscaino (Unione) è al 22,05% (5.254 voti). Uno scarto impressionante.

21:51. Parlando di cose serie, con 260 sezioni scrutinate su 600, a Palermo, Cammarata ha finora raccolto il 54,27% dei voti (86.210), mentre Orlando (Cascio) è fermo al 45,65% (72.526 voti).

21:47. Riprendiamo il liveblogging da dove l'avevamo interrotto: con la pagliacciata di Leoluca Orlando (Cascio). Romano Prodi, con qualche ora di ritardo, sta cercando di limitare i danni e - al suo rientro da Praga - ha telefonato a Orlando (Cascio) per "ringraziarlo dell'impegno profuso nella campagna elettorale in una terra complessa come la Sicilia". Immediatamente dopo, si legge in una nota della Presidenza del Consiglio, Prodi ha anche chiamato Diego Cammarata "per augurargli buon lavoro dopo la conferma alla guida della città di Palermo". Con tanti saluti al pagliaccio.

18:34. Sospendiamo il liveblogging per qualche ora. Ci risentiamo intorno alle 22.00 per analizzare i dati, che per quell'ora saranno ormai quasi definitivi, e per scoprire quale ennesima buffonata l'ex professionista (ormai disoccupato) dell'antimafia, Leoluca Orlando Cascio, si sarà inventato per non rispettare l'amarissimo (per lui) verdetto delle urne. E' la democrazia, bellezza! (Bellezza, si fa per dire...).

18:33. Secondo la proiezione realizzata da Consortium per Sky Tg24 sul dato relativo alle coalizioni che sostengono i candidati sindaci a Palermo, il centrodestra avrebbe raccolto il 58,6% dei consensi, mentre il centrosinistra si sarebbe fermato al 40,7%.

18:32. 110 sezioni scrutinate (su 600) a Palermo: Cammarata al 55,13% (36.108 voti), Orlando (Cascio) al 44,68% (29.265), Piraino (Italia di mezzo) allo 0,19%.

18:28. BREAKING NEWS! Il candidato sindaco dell'Unione Leoluca Orlando (Cascio) chiederà al ministro degli Interni l'annullamento delle elezioni amministrative a Palermo. La notizia è stata data dallo staff dello stesso candidato: "Da questo momento - affermano dal comitato elettorale di Orlando - non commenteremo alcun dato, dal momento che in città stanno avvenendo brogli di dimensioni enormi". Noblesse oblige.

18:27. Sesta proiezione per Palermo: Cammarata al 54,2%, Orlando (Cascio) al 44,3%.

18:26. Berlusconi: "Quello che arriva dalle urne siciliane è un messaggio di fine mandato per il governo di Romano Prodi".

18:23. Storace (An): "La sinistra giustifica Palermo con Padoa Schioppa. Lo difende solo per le prepotenze sulla Rai. E gli elettori siciliani puniscono tutta l'Unione per l'arroganza che caratterizza chi governa l'Italia".

18:22. 104 sezioni scrutinate (su 600) a Palermo: Cammarata al 55.03% (33.920 voti), Orlando (Cascio) al 44.78% (27.601 voti), Piraino (Italia di Mezzo) allo 0.20% (122 voti).

18:19. 87 sezioni scrutinate (su 600) a Palermo: Cammarata al 55,59%, Orlando (Cascio) al 44,18%. Il candidato folliniano veleggia allegramente intorno allo 0,23% (119 voti finora).

18:12. Secondo il senatore dei Ds, Gianni Battaglia, a Ragusa il centrosinistra ha perso perché è diviso. Ci vuole una bella faccia tosta, con il candidato della CdL che vola oltre il 65%...

18:07. 59 sezioni scrutinate (su 309) alla provincia di Ragusa: Antoci (CdL) al 65.9%; Barone (Ds, Margherita) al 25,8%.

18:05. Mentre la CdL festeggia per i risultati che arrivano da Palermo, Ragusa e tutta la Sicilia, l'Unione si consola con la probabile rielezione del sindaco comunista di Gela.

18:03. "Diciamola tutta: è un voto politico che premia la Casa delle Libertà e boccia l'Unione e l'azione di governo. Questo il parere del segretario della Democrazia Cristiana per le Autonomie, Gianfranco Rotondi, sul voto in Sicilia.

18:00. "Il risultato elettorale che sembra profilarsi a Palermo conferma ictu oculi lo scarto manifesto tra la Cdl e la sinistra del governo Prodi. Uno scarto che i cittadini hanno voluto dimostrare con la loro voce più efficace: il voto". Lo ha dichiarato il deputato di Forza Italia, Michaela Biancofiore.

17:57. Quinta proiezione per la provincia di Ragusa: Antoci (CdL) al 65,2%, Barone (Ds, Margherita) al 25,3%, Di Natale (Verdi, Pdci, Prc) al 6,6%, Ferrara (Sdi) all'1,7%.

17:53. "In Sicilia abbiamo sostenuto lealmente l'alleanza di centrodestra perché ce ne erano le condizioni, soprattutto grazie al buon governo di Totò Cuffaro. Il successo è per noi motivo di grande incoraggiamento: quando si scelgono uomini e programmi giusti, i risultati arrivano sempre. Su questa strada andremo avanti senza incertezze". Parola del segretario dell'Udc, Lorenzo Cesa.

17:51. 8 sezioni scrutinate (su 69) a Trapani. Il sindaco uscente Mimmo Fazio (CdL) ha raccolto per ora il 65,74% dei voti, mentre il candidato del centrosinistra Mario Buscaino è fermo al 23,11%.

17:47. E' tutta colpa del governo, anzi di Padoa Schioppa. E' questa la prima interpretazione del voto siciliano secondo il capogruppo di Rifondazione comunista alla Camera, Gennaro Migliore. "Lui non rappresenta il governo quando dice certe cose - ha dichiarato Miglioe al quotidiano online Affaritaliani.it - Le sue dichiarazioni sulle pensioni e sulla concertazione, che comunque non si tradurranno nei fatti, danno un'idea sbagliata dell'azione di governo. La maggioranza è stata eletta per fare politiche di equità sociali. Le parole di Padoa Schioppa hanno quindi pesato sulla sconfitta del centrosinistra a Palermo". Qualcuno lo riferisca a Prodi.

17:43. 60 sezioni scrutinate (su 600) a Palermo: Cammarata 54,97%, Orlando (Cascio) 44,71%.

17:40.
Quinta proiezione per Palermo: Cammarata 54%, Orlando (Cascio) 44,5%.

17:39. 50 sezioni (su 600) scrutinate a Palermo: Cammarata 55,41%, Orlando (Cascio) 44,21%.

17:37. E' ufficiale: il centrosinistra ha perso le elezioni amministrative in Sicilia. Volete la prova? Romano Prodi ha appena dichiarato che la sfida per il comune di Palermo non è "un test nazionale". "Noi partiamo a Palermo da una situazione in cui Cammarata aveva una maggioranza assolutamente superiore - ha dichiarato Prodi - quindi, qualsiasi sarà il risultato questo denota un rafforzamento del centrosinistra". Insomma, l'Unione vince anche quando perde le elezioni. Ragionamento interessante...

17:31. 42 sezioni scrutinate (su 600), cioè il 7% del totale, a Palermo: Diego Cammarata in testa con il 55% dei voti, Leoluca Orlando (Cascio) insegue con il 44,6%. Interessante il dato del folliniano Andrea Piraino (Italia di Mezzo), che ha finora raccolto 96 voti (lo 0,4%). Ha!

17:26. Al quartier generale di Leoluca Orlando (Cascio) non considerano la partita ancora persa. Secondo il senatore dell'Idv, Fabio Giambrone, grande sostenitore di Orlando, il centrosinistra non deve allarmarsi. "Alle ultime proiezioni - dice Giambrone - la forbice si è assottigliata. Siamo soltanto all'inizio, aspettiamo il risultato delle altre sezioni".

17:21. "A Palermo il voto è molto oscillante da seggio a seggio. E' un voto variabile. Ci sono settori della società che rispondono ai sondaggi in maniera veritiera e un'altra parte che non dice cosa veramente è avvenuto nel segreto dell'urna". Qualunque cosa voglia dire, lo ha detto Nicola Piepoli, a Rai News 24.

17:15. Quarta proiezione per Ragusa: Antoci (CdL) al 66,3%, Barone (Ds, Margherita) al 24,3%, Di Natale (Verdi, Prc) al 6,6%.

17:14. "Quando godo molto non parlo...". E' questo il commento del presidente dell'Assemblea regionale siciliana, Gianfranco Miccichè, alle prime proiezioni sulle comunali di Palermo.

17:11. Per il capogruppo di Forza Italia al Senato, Renato Schifani, "se i dati finali si confermerranno, dalla Sicilia arriverà un forte segnale malessere verso il governo Prodi e una spinta positiva per il successo del centrodestra alle amministrative nel resto d'Italia".

17:07. Secondo Clandestinoweb di Luigi Crespi (via Walter Giannò), Cammarata avrebbe vinto con una percentuale oscillante tra il 57 e il 60%.

16:59. Quarta proiezione per Palermo: Cammarata al 53,9%, Orlando (Cascio) 44,6%.

16:53.
Prime 4 sezioni scrutinate a Palermo (su 600): Cammarata 58,77%; Orlando (Cascio) 40,77%.

16:51. Se il titolo d'apertura del Corrierino online è "Amministrative, la CdL vince in Sicilia", vuol dire che siamo di fronte a qualcosa di più di una vittoria.

16:47. Anche sul sito della Prefettura di Ragusa i dati ufficiali dello scrutinio tardano ad arrivare.

16:44. Più bassa (64,37%), ma sempre in crescita rispetto all'ultima tornata amministrativa, l'affluenza alla provincia di Ragusa.

16:41. Abbastanza alta l'affluenza a Trapani (71,29%) e Agrigento (76,24%).

16:36. Ancora immobili le pagine Internet del sito web della Regione Sicilia dedicate ai risultati elettorali. Si prega di riprovare più tardi.

16:34. Terza proiezione a Palermo: Cammarata al 54,1%, Leoluca Orlando (Cascio) al 43,9%.

16:27. Ragusa: le prime proiezioni danno il candidato della CdL alla presidenza della Provincia, Franco Antoci, al 66,6%. Il rivale, Giuseppe Barone, sostenuto da Ds e Margherita (il Partito Democratico, insomma), sarebbe al 23,8%.

domenica 13 maggio 2007

Ucciso Dadullah

Alla fine è arrivata anche la conferma da parte della NATO: il mullah Dadullah, il più potente dei signori della guerra talebani, è stato ucciso durante un raid delle forze alleate nel sud dell'Afghanistan. Dadullah, vice del mullah Omar e responsabile di alcuni dei più terribili massacri compiuti nel paese dal 2001 ad oggi (oltre al rapimento del giornalista italiano Mastrogiacomo), è stato ucciso nella provincia meridionale di Helmand, come ha rivelato Said Ansari, portavoce dell'intelligence afghana, definendo la sua morte un "duro colpo" alle ambizioni militari dei talebani. "Il mullah Dadullah era la spina dorsale militare dei Talebani, un brutale e crudele comandante che si è distinto per la sua ferocia nell'uccidere e decapitare civili afghani", ha detto Asadullah Khalid, governatore della provincia dell'ex roccaforte talebana Kandahar. I talebani, naturalmente, sostengono che lo "Zarqawi afghano" sia ancora vivo, ma il suo cadavere è stato mostrato ai giornalisti occidentali in una conferenza stampa organizzata dai servizi afghani a Kandahar. Secondo Rahimullah Yusufzai, esperto di politica afghana e direttore del giornale pachistano The News, "la morte di Dadullah è la più grave perdita per i talebani negli ultimi sei anni". Come scrive Mario Sechi, si tratta dell'ennesima "conferma dell’efficacia delle operazioni militari della Nato (operazioni a cui l’Italia non partecipa) contro i talebani".

Round-Up: Hot Air, Riehl World View, The Jawa Report, Redstate, Michael P.F. van der Galiën, Pajamas Media, Michelle Malkin.

venerdì 11 maggio 2007

Sleepy Weekend [Open Trackback]

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