giovedì 28 giugno 2007

Attenti, la libertà è in pericolo

Riflettendo sul significato della libertà, tre grandi domande incombono davanti a noi. A metà 2007, che cosa possiamo imparare dalle beffe e dalle tragedie che hanno accompagnato lo sforzo della Coalizione nel costruire la democrazia in Iraq? In secondo luogo, l’ampliamento della politica lincolniana che il presidente Bush ha annunciato nel suo secondo discorso inaugurale - la positiva promozione nel mondo intero del «governo del popolo, per mezzo del popolo e a favore del popolo» - si è dimostrato poco realistico? In terzo luogo, qual è oggi la maggiore minaccia alla libertà sulla faccia della terra? (continua su Liberal)

Questo articolo di Michael Novak, pubblicato sul numero di Liberal appena arrivato in edicola, andrebbe introdotto nelle scuole come lettura obbligatoria. E non sarebbe male che gli desse un'occhiata chi ancora crede che lo scontro sia quello tra realisti e idealisti (a quale delle due categorie appartiene Novak?) e non tra l'Occidente e i suoi nemici.

martedì 26 giugno 2007

Il Fattore V

L'effetto-Veltroni, scrive Renato Mannheimer sul Corrierino, vale almeno l'11% di voti in più per il Partito Democratico. Stupore, orrore, paura. Tanta paura. Chiudiamo gli occhi, facciamo due conti al volo: se il centrosinistra è sotto di una decina di punti percentuali nei sondaggi vuol dire che con Uòlter candidato... ma non sara mica vero? "No, non è vero!", ci risponde la pancia, quella che di solito indovina i risultati delle elezioni. Allora leggiamo meglio l'articolo di Mannheimer sul Corrierino. E scopriamo che, di questo fantomatico 11% in più garantito dal Fattore V, il 5% arriverebbe da "elettori della coalizione di centrosinistra che attualmente non voterebbero Margherita o Ds" e un altro 2% da "elettori di Margherita e Ds che attualmente non voterebbero per il Partito Democratico". Voti sottratti ad altri partiti della sinistra, dunque. Poco male.

E il 4% che resta? Il 3%, dice Mannheimer, sono cittadini che oggi si dichiarano "astenuti o indecisi". Elettori del centrosinistra in sonno, aggiungiamo noi, che si risveglierebbero come-un-sol-uomo nei giorni infuocati della campagna elettorale. 5+2+3 uguale 10. Per dieci punti percentuali su undici, insomma, il Fattore V è soltanto uno spostamento di voti interno alla sinistra o uno stimolo al voto per gli "astenuti" di oggi. Resta l'uno per cento, quello rappresentato da elettori di centrodestra che - per qualche oscuro motivo - cambierebbero sponda se coccolati dal buonismo nutel-kennedyano del sindaco di Roma. A parte che ci piacerebbe guardare in faccia, giusto per qualche secondo, questo bizzarro 1% di umanità italica, non possiamo non constatare come la paura sia svanita. Come lacrime nella pioggia. Il Fattore V vale l'1%. Non di più, anzi (vista la fonte del sondaggio) forse qualcosa in meno. Facciamocene un ragione e smettiamola di frignare.

venerdì 22 giugno 2007

Long Weekend (Open) Must-Read List

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War on Terror
Operation Arrowhead Ripper: Day One
Michael Yon, Online Magazine
Turning on al-Qaeda in Baquba
Joe Klein
, Time
Last Chance for Abbas
Charles Krauthammer, Washington Post
Iraq: Military Gains, Gov't Mess
Amir Taheri, New York Post

Rushdie Is Not the Problem. Muslims Are

Irshad Manji, The Australian
Winning on Offense in Iraq
Ralph Peters, New York Post
Hypocrisy That Undermines Civilization
Victor Davis Hanson, Real Clear Politics

Elections 2008
Big Apple Rudy
Jim Geraghty, National Review
Open-Field Politics
Michael Barone, National Journal
Courage at a Cost
Michael Gerson, Washington Post

The Hillary Dilemma
Larry Sabato, Center for Politics
No yearning for Bloomberg
Byron York, The Hill
Think Mike's a Total Long Shot? Think Again
Steve Zogby, New York Daily News

Ron Paul's Long-Shot Bid
Michael Dougherty, The American Conservative
Republicans for Obama?
Tom Bevan, Real Clear Politics

Various
The Incredible Shrinking New York Times
Thomas Lifson, American Thinker
Michael Moore's Shticko
Michael C. Moynihan, Reason
Do Bad Economic Ideas Ever Die?
Steve Forbes, Forbes

The Infuriating Blandness of Political Speech
Anne Applebaum, Slate
The Absurdity of the Scooter Libby Case
Christopher Hitchens, Slate

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Perri Nelson's Website - Voter fraud is easy
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Church and State - Weekend Open Trackback - June 22-24, 2007
Spanish Pundit - What Would think Al Gore of this?
Cantor - Benvenuto ai “deniers” del Global Warming
The Mote in God's Eye - Chi la fa l'aspetti
Spanish Pundit - Sarkozy’s poll win tempered by left’s revival

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giovedì 21 giugno 2007

Sondaggio Gallup: Bush più popolare dei Democratici

Da quando George W. Bush è stato rieletto, non è passata una settimana senza che i mainstream media (statunitensi ed europei) ci ricordassero come la popolarità del presidente fosse ai minimi storici. E ogni volta il minimo storico diventava sempre più storico. Più di Carter, più di Nixon, più di Stalin, più di Gengis Khan. Nessuno, o quasi, che si degnasse mai di spiegarci che i cittadini americani, nei sondaggi, esprimevano un livello di gradimento analogo, se non peggiore, nei confronti del Congresso. (continua su L'Occidentale)

Global Cooling

In questi giorni, i politici e gli ambientalisti vogliono darci l'impressione che la ricerca sui cambiamenti climatici sia un campo eccezionalmente noioso, con poco ancora da scoprire. Tutti, da David Suzuki ad Al Gore al primo ministro (canadese, Ndr) Stephen Harper, ci assicurano che "la scienza ha deciso". All'ultimo vertice del G8, il cancelliere tedesco Angela Merkel ha perfino tentato di convincere i leader del mondo a giocare a fare Dio, riducendo le emissioni di monossido di carbonio ad un livello tale da limitare magicamente la crescita della temperatura a 2 gradi centigradi. Il fatto che la scienza sia a molti anni di distanza dal piena comprensione dei meccanismi che governano il clima globale non sembra preoccupare affatto i nostri leader. (...) Entro il 2020, il sole inizierà il più debole dei cicli solari Schwabe degli ultimi due secoli, probabilmente portando con sé temperature particolarmente fredde sulla Terra. Iniziare ad adattarsi a questa Piccola Era Glaciale dovrebbe essere una priorità per i governi. E' il global cooling, non il global warming, il maggior pericolo per il clima mondiale e specialmente per il Canada.

Il geologo canadese R. Timothy Patterson, sulle pagine economiche del National Post di Toronto, rilancia la teoria - tanto invisa all'ambientalismo sinistrorso - che dietro all'aumento della temperatura terrestre non ci sia l'uomo ma l'attività solare. E avverte tutti, ma soprattutto il Canada: prepariamoci alla prossima (Piccola) Era Glaciale.

Round-Up: Tim Blair, Blue Crab Boulevard, Don Surber, PoliPundit.com, Power Line, QandO, Maggie's Farm.

UPDATE. In italiano, Il Mango di Treviso, Il Pensatore.

Nader si prepara a correre?

Intervistato da Roger Simon, su The Politico, Ralph Nader ha detto di considerare molto seriamente la possibilità di candidarsi alle elezioni presidenziali del 2008. Nader, che può essere considerato una sorta di portafortuna verde del GOP (soprattutto per aver tolto ad Al Gore i voti necessari per assicurarsi la Florida nel 2000), non ha risparmiato accuse molto pesanti ad entrambi gli schieramenti, affermando che esiste la "necessità di una maggiore competizione al di fuori dei due partiti maggiori".

Gli unici due candidati che Nader apprezza, per il momento, sono due outsider che non hanno nessuna possibilità di vincere le primarie: Ron Paul in campo repubblicano (e questo dovrebbe far riflettere profondamente i nostri amici libertarian che sostengono la sua candidatura) e Mike Gravel in campo democratico. Tutto il resto, dice, sono democratici che assomigliano ai repubblicani e repubblicani che assomigliano ai democratici.

Le parole più dure, in ogni caso, Nader le riserva per Hillary Rodham Clinton: "E' politicamente vigliacca. Prima va in giro per assicurarsi il sostegno delle lobby più potenti, poi si presenta di fronte alla gente comune come se niente fosse. Non ha neppure quel minimo senso della decenza politica che aveva suo marito". Parole forti, che però potrebbero non bastare per turbare - ancora una volta - il sonno del bipartitismo americano, visto che. Più probabile, molto più probabile, che a smuovere le acque possano essere i dollari di Mr. Bloomberg.

mercoledì 20 giugno 2007

Georgia On My Mind

Buone notizie per il GOP dalle elezioni speciali che si sono tenute oggi nel 10° distretto congressuale della Georgia, chiamato al voto anticipato dopo la morte di Charlie Norwood (R) a febbraio. Secondo i dati relativi al 96% dello scrutinio, sarà necessario il ballottaggio per decidere il nome del successore di Norwood al Congresso, ma i due sfidanti saranno entrambi repubblicani: Jim Whitehead (43,5%) e Paul Broun (20,7%), che ha superato di soli duecento voti il front-runner democratico James Marlow (20,3%).

Bloomberg lascia il GOP (ce ne faremo una ragione)

Il sindaco di New York, Michael R. Bloomberg, che si era precipitosamente trasformato in repubblicano prima delle elezioni del 2001 (quando a nessun democratico dell'universo i cittadini newyorkesi avrebbero consentito di governare la città), ha lasciato il GOP, alimentando così le voci che lo vorrebbero candidato (indipendente) alle presidenziali del 2008.

Il multimiliardario 65enne, che molti conservatori hanno sempre considerato un RINO (Republican In Name Only), ha annunciato l'addio al Grand Old Party in una conferenza stampa in California, nel corso della quale ha duramente criticato entrambi i partiti maggiori: "Ogni uomo politico eletto a posizioni di governo sa bene che i risultati sono più importanti delle battaglie partigiane, che le buone idee devono avere la precedenza sulle ideologie".

Tutto bello, tutto montezemoliano, tutto molto scontato. Adesso staremo a vedere se Bloomberg - grazie ai suoi poderosi mezzi finanziari - sarà in grado di sconvolgere le fondamenta del sistema politico statunitense, come Ross Perot ha provato a fare (senza riuscirci troppo) nel 1992 e nel 1996. La storia non sembra essere dalla sua parte, visto che per trovare un candidato di un terzo partito che è riuscito ad andare oltre il 20% alle presidenziali bisogna tornare indietro fino al 1912. E in quel caso si trattava di un ex presidente, repubblicano ribelle, come Theodore Roosevelt.

Round-Up: Captain's Quarters, Right Wing Nut House, Townhall.com, The Politico, The Moderate Voice, QandO, The Gun Toting Liberal, Outside The Beltway, Jules Crittenden, Donklephant, A Blog For All, Michael P.F. van der Galiën, Iowa Independent, Sister Toldjah, Don Surber, Hot Air, Macsmind.

martedì 19 giugno 2007

Be Not Afraid

Se volete capire cosa sta succedendo in Iraq, leggete (e imparate) da Michael Yon. E lasciate stare la spazzatura mainstream media.

Round-Up: Flopping Aces, Captain's Quarters, QandO, National Review, Confederate Yankee, Blackfive, Jules Crittenden.

Jimmy Carter, la cheerleader (dei terroristi)

Dopo gli abbracci di D'Alema, ci mancava il peggior presidente della storia statunitense - Jimmy Carter - a cantare le lodi di quell'esempio planetario di democrazia che risponde al nome di Hamas. Secondo il venditore ambulante di noccioline che, per quattro interminabili anni, ha abitato alla Casa Bianca, gli Stati Uniti, Israele e l'Europa devono smettere di favorire Fatah nelle dispute interne palestinesi. E riconoscere che il "movimento di resistenza islamico" si è dimostrato più organizzato, politicamente e militarmente, di quelli smidollati guidati da Abu Mazen. Parlando, in Irlanda, all'ottavo Forum sui Diritti Umani, l'83enne ex presidente ha assicurato che le elezioni palestinesi del 2006 sono state assolutamente regolari (parola del Carter Center!), mentre l'Occidente si è reso protagonista di una "azione criminale" nel tentativo di sovvertire l'ordine costituito in Palestina.

Il commento di Captain Ed coglie nel segno: "Carter ha iniziato il suo periodo post-presidenziale come un modello per politici e statisti in pensione. Fosse rimasto in pensione, concentrandosi sulla costruzione di case per i poveri, avrebbe potuto in qualche modo mitigare il ricordo disastroso della sua presidenza. Carter, invece, è diventato un apologeta dei terroristi e, in questo caso, addirittura una cheerleader. Carter ha imbarazzato la sua nazione e consolidato il suo status di appeaser-in-chief che ha favorito l'Islam fondamentalista fin dalla sua nascita". Amen.

Primarie GOP: Big Mo for Big Fred?

E' davvero arrivato il big momentum per Fred Thompson nella corsa alla candidatura repubblicana per la Casa Bianca? I sondaggisti americani rispondono in modo diverso. Secondo Rasmussen Reports, Thompson ha superato Giuliani di un soffio nell'ultima settimana (28% contro 27%) e i due hanno un distacco ormai abissale nei confronti di McCain e Romney, appaiati al 10%. Per tutti gli altri istituti di ricerca, invece, Rudy resta davanti a Thompson, con distacchi variabili: +4% per American Research Group e Cook/RT Strategies; +6% per Los Angeles Times/Bloomberg; +9% per USA Today/Gallup e NBC/Wall Street Journal; +12% per Quinnipiac University.

In ogni caso, sembra ormai evidente che saranno Rudolph Giuliani e Fred Thompson a giocarsi la candidatura del GOP alle prossime elezioni primarie. La campagna elettorale di John McCain, infatti, sembra definitivamente appannata. Quella di Mitt Romney non è mai riuscita a decollare. E Newt Gingrich ammette ormai apertamente che le sue chance presidenziali sono molto remote. Con due soli galli a cantare, però, non è detto che sia l'ultimo arrivato ad avere la meglio. Sempre secondo Rasmussen Reports, infatti, mentre Giuliani sarebbe favorito in un testa-a-testa con Hillary Rodham Clinton (47% contro 44%), per l'ex senatore Thompson il compito sarebbe più arduo (48% contro 43% per Hillary). E i repubblicani potrebbero, tra qualche mese, trovarsi di fronte al solito dilemma: perdere con il candidato perfetto o vincere con quello imperfetto?

Conservapedia

Il Los Angeles Times si accorge di Conservapedia, la risposta conservatrice a Wikipedia.

domenica 17 giugno 2007

Adieu, Bayrou

Gli appelli all'emergenza democratica lanciati dalla sinistra francese (e non solo) negli ultimi giorni hanno ridimensionato la vittoria dell'Ump di Sarkozy al secondo turno delle elezioni legislative francesi. Ma la Francia ha comunque regalato al neo presidente una maggioranza più che sufficiente per realizzare il suo ambizioso programma. Adesso vedremo se Sarkò è davvero l'uomo della rottura o se, sotto sotto, resta pur sempre un francese. Secondo le prime stime, i gollisti e i loro alleati avrebbero conquistato 345 seggi: quasi il doppio rispetto ai socialisti. Ridimensionati verdi e comunisti, il Front National di Le Pen esce dal parlamento. Brilla, come una stella nella notte, lo straordinario risultato di Francois Bayrou (da 3 a 4 seggi), ormai avviato mestamente sulla strada della follinizzazione.

sabato 16 giugno 2007

Weekend (Open) Must-Read List


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WAR ON TERROR
What I Saw in Iraq
Joseph Lieberman, Wall Street Journal
On Forgetting the Obvious
Robert D. Kaplan
, The American Interest
Even This Won't Change Fatah
David Frum, National Post
The Courage Primary
Joe Klein, Time

Reid labels military leader 'incompetent'

John Bresnahan, The Politico
The Soprano-fication of Gaza
Michael Rosen, Tech Central Station

Arafatistan
Mona Charen, National Review
Gaza — It’s All Our Fault
Victor Davis Hanson, National Review
Forget Iran
Gregory Scoblete, Tech Central Station

ELECTIONS 2008
A French Lesson for America's GOP
Newt Gingrich, Financial Times
So Thompson Isn't Reagan After All?
Blake D. Dvorak
, Real Clear Politics
Rivals try to deflate Thompson campaign
Kenneth P. Vogel, The Politico
The tough, but vulnerable, front-runner
Ron Brownstein, Los Angeles Times

Interview with Rudy Giuliani

Peter Cook, Bloomberg Tv
Rudy's Ames Decision a Blow to Romney
John McIntyre, Real Clear Politics
What Happened to the McCain Campaign?
Scott Rasmussen, Rasmussen Reports
The year of bad feelings
Byron York, The Hill
Republicans need to act like Republicans
Dick Morris, Townhall

Suicide John
Rich Lowry, National Review

VARIOUS
What is at risk is not the climate but freedom
Vaclav Klaus, Financial Times
"Mr. Gorbachev, tear down this wall"
Mark Steyn, Steyn-Online
The Dangers of European Anti-Americanism
Richard Rahn, Tech Central Station

The ACLU and its pro-communist roots
Alan Sears, Townhall
An Atheist's Defense of Religion
Karl Reitz, Tech Central Station

Trackbacks:
The Amboy Times - Nuclear Attack On American Soil?
Planck's Constant - Happy Father's Day 2007
On the Horizon - Sacred Text by Sandy Carlson
Right Truth - Half of America is sleeping, the other half is on guard
Adam's Blog - The Republican Base Revolts
Right Truth - Father's Day Sunday Reading List 6/17/07
Ne quid nimis - Che razza di partita!
Blue Star Chronicles - Breaking: Mike Nifong Decision is Being Read
Colloquium - Recovering What I Believe
Azamatterofact - Don't Put Your Money Where...
Planck's Constant - Nifong Disbarred - Where is Idiot Al Sharpton?
The Virtuous Republic - Saturday's Hellfire and Brimstone
Blue Star Chronicles - Schwarzenegger is Labeled Racist for...
No Apology - Victory for Homeschool Freedom Bill?
Rudy/Newt - Ron Paul supporter says Rudy profits from 911
Cantor - Siamo gli spettatori dell’inferno mediorientale
DeMediacratic Nation - Iran Strategy being Debated at White...
Spanish Pundit - French legislative elections
The Mote in God's Eye - Profanatori di tombe
MY Vast Right Wing Conspiracy - End of Week Exhaust

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giovedì 14 giugno 2007

Tasse

Domani, dalle 14.00 alle 18.00, sulla Tv della Libertà si parlerà di tasse. Nel blog della TV hanno ripubblicato due divertentissimi video anti-tasse ("Tax Men" di David Zucker per il GOP e "What Will They Tax Next?" per i Tories) di cui avevamo scritto nei mesi scorsi: se ve li siete persi, vi consigliamo assolutamente di gustarveli. Noi domani saremo in diretta per ascoltare e stimolare gli interventi dei cittadini. Fate sentire la vostra voce.

"The income tax created more criminals than any other single act of government." (Barry Goldwater)

"I would like to electrocute everyone who uses the word "fair" in connection with income tax policies". (William F. Buckley, Jr.)

"Government's view of the economy could be summed up in a few short phrases: If it moves, tax it. If it keeps moving, regulate it. And if it stops moving, subsidize it". (Ronald Reagan)

That's Right. The French

Newt Gingrich, sul Financial Times, avverte i dirigenti e i simpatizzanti del GOP. "C'è bisogno di qualche forte medicina per i conservatori americani - scrive lo Speaker - e non c'è medicina più forte di questa: se i Repubblicani vogliono avere una chance di vittoria nel 2008, devono imparare un paio di cose dai francesi. That's right. The French".

Quello che non vi dicono sull'Iraq

"Chi cerca in ogni modo di arrivare alla sconfitta può tentare di dare a queste notizie uno spin contrario, ma stiamo lentamente circondando le forze del male in Iraq. Abbiamo ripulito gran parte di Baghdad e delle province di Anbar, portandole ad un livello di stabilità simile a quello del sud sciita e delle regioni settentrionali curde. Quando circonderemo Diyala e le ultime enclave di al-Qaeda, saremo vicini ad un momento interessante per l'Iraq. Al-Qaeda potrebbe collassare dopo un'ultima esplosione di violenza. E potrebbe farlo in tempi molto brevi. Sarà come lo scoppio di un palloncino: esattamente quello che è accaduto nella Seconda Guerra Mondiale e in molti altri conflitti. Combattono fino alla fine, ma la fine arriva".
"Surrendercrats Trying It Again", su Strata-Sphere. "Honesty about Iraq", di Victor David Hanson. "Why The Most Important Stuff Is Not Reported", su Strategy Page. Non vi fate prendere per i fondelli dai mainstream media.

lunedì 11 giugno 2007

Ballottaggi: exit poll (light) liveblogging

Diciotto comuni al centrodestra, otto al centrosinistra (20-10, contando anche la Sicilia). E' questa la nuova mappa politica dei comuni capoluogo coinvolti nelle ultime elezioni amministrative, dopo che i ballottaggi hanno visto la vittoria della CdL a Parma, Lucca, Latina, Matera e Oristano (e del centrosinistra a Piacenza, Pistoia e Taranto). Prima di questa tornata elettorale, il centrosinistra aveva dodici sindaci e la CdL quattordici. Tra primo e secondo turno, il centrodestra ha strappato all'Unione Alessandria, Asti, Monza, Verona, Gorizia e Matera. Mentre L'Aquila e Taranto sono passate al centrosinistra.

22:32. "Il tentativo di dare una spallata al governo non è riuscito". Con questa originalissima perla di saggezza firmata da Piero Fassino, ringraziamo tutti i lettori che hanno seguito questo liveblogging. L'appuntamento è alla prossima tornata elettorale.

22:26. "Un risultato che va oltre le più rosee aspettative". Così Gianfranco Fini, leader di An, ha commentato con i suoi il risultato del ballottaggio. Fini ha espresso "soddisfazione" per l'esito del voto, in particolare per quanto riguarda le vittorie del centrodestra a Todi, Matera, San Donato milanese ("una delle roccaforti rosse") e Chioggia.

22:24. "Non ho vinto solo io, ma ha vinto soprattutto il nostro progetto di una città che si oppone al conservatorismo tipico del centrosinistra. Ha vinto la squadra che ha dimostrato di saper governare bene Parma negli ultimi nove anni". E' quanto ha detto, appena eletto, il nuovo sindaco di Parma, Pietro Vignali.

22:21. "Queste amministrative rappresentano un 'campanone' di allarme di fronte al quale occorre intervenire. Siamo andati giù in molte parti del Mezzogiorno, giù nel centro Italia, dove il centro sinistra e il partito democratico in particolare perdono il 5, l'8 per cento: nella rossa Toscana, nella rossa Umbria, nelle rosse Marche, nella rossa Emilia, andando al ballottaggio per la prima volta in città dove si faceva man bassa. E poi al Nord, dove fra centro destra e centro sinistra si è scavato un abisso". L'analisi del ministro dell'Università, Fabio Mussi, è impietosa: "Si possono perdere città segnando un 48 a 52, ma quando le perdi 30 a 70, 35 a 65, 25 a 75, si è scavato un abisso da cui è difficile risalire".

22:18. "I ballottaggi confermano il dato che era emerso già al primo turno delle amministrative. Una netta vittoria del centrodestra e la penalizzazione dell`Unione da parte degli elettori. E confermano anche che la CdL vince in tutto il paese, non solo al Nord". Per il capogruppo di Forza Italia alla Camera, Elio Vito, si tratta di un "successo pieno dell'opposizione che dimostra come i cittadini abbiano preso le distanze da Prodi e dal suo governo".

22:13. "I ritornelli di Berlusconi sono stantii. Non è in grado di rispettare il voto dei cittadini". Lo afferma Vannino Chiti, ministro per i Rapporti con il Parlamento e le Riforme istituzionali.

22:10. "Il dato di queste elezioni amministrative è incontrovertibile: CdL batte Unione 25 a 13, considerando solo province e comuni capoluogo. Nei comuni più piccoli il trend non solo si conferma ma si rafforza". Lo dicono in una nota congiunta coordinatore e vicecoordinatore di Forza Italia, Sandro Bondi e Fabrizio Cicchitto.

22:09. "Un risultato eclatante che conferma e rafforza il risultato del primo turno, che segna una sconfitta ancora più netta e pesante delle sinistre, che dimostra la sfiducia crescente e dilagante dei cittadini anche di sinistra nei confronti di questo governo, che impone un cambiamento della guida del Paese che nessuna persona responsabile può non considerare indispensabile ed urgente". Così Silvio Berlusconi commenta l'esito dei ballottaggi.

22:07. "La catastrofe elettorale delle amministrative nell'Isola, confermata ai ballottaggi, ha precisi responsabili in Sardegna". Lo sostiene il deputato e coordinatore dell'Italia dei Valori, Federico Palomba, che con lo slogan "basta governare contro" sollecita un inversione di rotta nel governo regionale.

22:00. "Dopo la nuova ondata di successi ottenuti dai candidati della Casa delle Libertà in tutte le regioni del Paese, grazie soprattutto alla leadership di Berlusconi, al valore essenziale dell'unità della Casa delle Libertà e al ruolo trainante e unificante di Forza Italia, desidero ringraziare tutti i dirigenti e i coordinatori regionali di Forza Italia che hanno offerto, in occasione di queste elezioni amministrative, una prova di maturità, di capacità politica, di spirito di gruppo, di sentimento di appartenere ad una classe dirigente di tutto rispetto". Lo afferma in una nota il coordinatore di Forza Italia, Sandro Bondi, che aggiunge: "Tutto ciò rappresenta un prezioso e insostituibile patrimonio per la crescita ulteriore di Forza Italia e della Casa delle Libertà, anche in vista della nascita del Partito della Libertà".

21:49. "I risultati dei ballottaggi nei Comuni di Rivalta e Alpignano dimostrano che la CdL recupera voti rispetto alle scorse elezioni amministrative". Lo sottolinea il presidente provinciale di Torino di An, Agostino Ghiglia, che osserva: "In entrambi i Comuni il centrodestra recupera almeno 12 punti percentuali mentre la sinistra, seppur vincente, crolla clamorosamente".

21:48. "In Campania la sinistra perde dieci ballottaggi su tredici, un risultato che va ben oltre la più rosea previsione della vigilia". Per il coordinatore campano di An, Mario Landolfi, adesso "diventa imprescindibile per la CdL saper essere all'altezza delle difficilissime sfide, poste da un territorio devastato da scelte irresponsabili se non addirittura scellerate come dimostra la gestione dell'emergenza rifiuti. I nuovi sindaci del centrodestra dovranno diventare protagonisti del rinnovamento e del buon governo". "Un dato è comunque inoppugnabile - ha concluso Landolfi - il voto odierno ha consegnato l'avviso di sfratto a Bassolino".

21:46. "Con il voto di oggi la città di Lucca si conferma città della Libertas, così come recita il suo antico motto". L'ex presidente del Senato, Marcello Pera, aggiunge: "Queste elezioni amministrative hanno confermato l'avanzata del centrodestra in tutta Italia ed hanno evidenziano la crisi strutturale dell`Unione. Anche le tradizionali roccaforti della sinistra ormai vacillano. Nella amministrazione degli enti locali come per la politica estera ed economica è sempre più evidente che gli italiani non vogliono farsi governare secondo un modello politico egemonizzato dalla sinistra radicale. Questo risultato non può non avere ripercussioni anche a Roma".

21:44. "I ballottaggi confermano la sconfitta netta di Prodi e del suo governo. Di contro l'avanzata del centrodestra non si manifesta solo nei tanti comuni che cambiano colore, vedi ad esempio quello di Matera dove il sindaco uscente di sinistra aveva vinto nel 2002 con oltre il 66 per cento, ma anche dove il centrosinistra è riuscito a non perdere, come nel caso della provincia di Genova". Lo dichiara il presidente dei senatori di An, Altero Matteoli.

21:42. "Un risultato negativo, che conferma la crisi acuta del rapporto tra il governo di centrosinistra e questa parte del Paese". Questo il commento all'esito delle elezioni amministrative in provincia di Milano del segretario della Federazione milanese dei Democratici di sinistra, Franco Mirabelli, che aggiunge: "In vista delle elezioni provinciali del 2009, occorre aprire una riflessione all'interno del centrosinistra".

21:38. Secondo il coordinatore di Forza Italia in Puglia, Raffaele Fitto, "i ballottaggi in Puglia seguono il trend nazionale: la nostra regione e il nostro Paese non sono spaccati a metà tra centrodestra e centrosinistra, ma la maggioranza in Puglia come in Italia è di centrodestra. Il saldo globale delle amministrative nella nostra regione si chiude 32 a 22 per il centrodestra". La vittoria più eclatante, per Fitto è "senza dubbio quella di Polignano, dove il nostro candidato sindaco ha vinto con il 68,7%, ma anche quella di Mesagne dove il sindaco uscente della sinistra si è fermato al 46%".

21:35. "Chi dice che non è successo nulla, non capisce la situazione. Se la sinistra si accontenta di aver vinto a Taranto, vuol dire che non ha capito nulla di queste elezioni e la prossima volta invece del 20%, prenderà il 2% al Nord". Per il capogruppo della Lega Nord alla Camera, Roberto Maroni, "la Lega è tornata a identificarsi col voto dei cittadini, con la questione settentrionale e con la fiducia dei ceti sociali e produttivi del centro-nord".

21:27. "Cade una roccaforte della sinistra e contemporaneamente la destra dimostra che può governare in prima persona. Da domani non sarà più niente come prima e comincia per l'Umbria una nuova stagione". Andrea Lignani Marchesani (An), esprime la sua soddisfazione per la vittoria a Todi di Antonino Ruggiano. "E' un evento atteso da 60 anni", conclude Lignani.

21:21. "Non appaiono comprensibili (...) le ragioni per le quali la Rai abbia ritenuto di non organizzare alcuna trasmissione in diretta dedicata agli esiti dei ballottaggi". Il diessino Giuseppe Giulietti, componente della commissione di Vigilanza sulla Rai, si lamenta. Siamo sicuri che appena Giulietti si renderà conto dei risultati, l'arrabiatura gli passerà presto.

21:19. Riprendiamo il liveblogging con qualche dichiarazione degli esponenti politici sui risultati elettorali.

17:55. Interrompiamo per qualche ora il liveblogging. Arrivederci a questa sera.

17:47. Risultato definitivo a Tarquinia: Mazzola (csx) 50,3%; Giulivi (cdx) 49,7%.

17:45. Risultato definitivo a Lucca: Favilla (cdx) 52,5%; Tagliasacchi (csx) 47,5%.

17:42. Risultato definitivo a Abbiategrasso: Albetti (cdx) 61,1%; Fossati (csx) 38,9%.

17:41. Risultato definitivo a Latina: Zaccheo (cdx) 62,20%; Mansutti (csx) 37,79%.

17:38. Risultato definitivo a Chioggia: Pagio (cdx) 54,5%; Fasiolo (csx) 45,5%.

17:37. "Se i risultati che abbiamo a disposizione dovessero essere confermati, si registrerebbe una straordinaria avanzata del centrodestra in Lombardia. In particolare, dopo Crema, Rho e Monza, è emblematico il risultato di San Donato Milanese dove per la prima volta dal 1948 si insedierebbe una amministrazione di centrodestra". Lo afferma il capodelegazione di An alla Regione Lombardia, Massimo Corsaro.

17:36. Risultato definitivo alla Provincia di Genova: Repetto (csx) 51,44%; Olivieri (cdx) 48,55%.

17:33. Risultato definitivo a Matera: Buccico (cdx) 57,77%; Dell'Acqua (csx) 42,22%.

17:31. Il presidente della Provincia di Chieti, Tommaso Coletti (csx), battuto al ballottaggio per il comune di Ortona dal candidato del centrodestra, Nicola Fratino (Forza Italia), che ha conquistato il 54% dei voti.

17:29. Risultato definitivo a Desenzano del Garda: Anelli (cdx) 53,0%; Pienazza (csx) 47,0%.

17:28. Risultato definitivo a Taranto: Stefano (sinistra) 76,2%; Florido (centrosinistra) 23,7%.

17:27. 962 sezioni scrutinate (su 972) alla Provincia di Genova: Repetto (csx) 51,42%; Olivieri (cdx) 48,57%.

17:26. 29 sezioni scrutinate (su 35) a Oristano: Nonnis (cdx) 58,8%; Marchi (csx) 41,2%.

17:19. Risultato definitivo a Todi (PG): Ruggiano (cdx) 58,59%; Servoli (csx) 41,41%.

17:18. 901 sezioni scrutinate (su 972) alla Provincia di Genova: Repetto (csx) 51,72%; Olivieri (cdx) 48,27%.

17:16. Liveblogging anche da Daw.

17:13. "L'appello di Berlusconi ad utilizzare i ballottaggi per dare la spallata al governo Prodi è stato respinto dagli elettori". E' questo il commento a caldo del coordinatore della Quercia Maurizio Migliavacca. Proprio come due settimane fa, nei giorni del "pareggio fuori casa". Domani, poi, qualcuno spiegherà a Migliavacca il senso del concetto di addizione. E Migliavacca si metterà a piangere in silenzio.

17:11. 75 sezioni scrutinate (su 80) a Lucca: Favilla (cdx) 52,7%; Tagliasacchi (csx) 47,3%.

17:10. Risultato definitivo a Parma: Vignali (cdx) 56,57%; Peri (csx) 43,43%.

17:09. 864 sezioni scrutinate (su 972) alla Provincia di Genova: Repetto (csx) 51,9%; Olivieri (cdx) 48,1%.

17:08. 185 sezioni scrutinate (su 192) a Taranto: Stefano (Sinistra democratica, Udeur, Prc, Pdci, Dc) 76,2%; Florido (Ds, Dl, Idv, Italia di mezzo, Sdi) 23,8%.

17:07. Risultato definitivo a Mondovì: Viglione (cdx) 54,5%; Ferreri (csx) 45,5%.

17:05. 20 sezioni scrutinate (su 30) a Ardea (RM): Eufemi (cdx) 58,06%; Giordani (csx) 41,93%.

17:04. Risultato definitivo a Piacenza: Reggi (csx) 55,72%; Squeri (cdx) 44,28%.

17:02. 831 sezioni scrutinate (su 972) alla Provincia di Genova: Repetto (csx) 51,58%; Olivieri (cdx) 48,41%.

17:01. Risultato definitivo a Omegna: Ossola (cdx) 53,51%; Buzio (csx) 46,49%.

16:58. Risultato definitivo a Pistoia: Berti (csx) 53,32%; Capecchi (cdx) 46,67%.

16:57. 45 sezioni scrutinate (su 62) a Matera: Dell'Acqua (csx) 42,8%; Buccico (cdx) 57,2%.

16:55. 12 sezioni scrutinate (su 35) a Oristano: Nonnis (cdx) 58,21%; Marchi (csx) 41,78%.

16:54. 779 sezioni scrutinate (su 972) alla Provincia di Genova: Repetto (csx) 51,4%; Olivieri (cdx) 48,6%.

16:53. 198 sezioni scrutinate (su 200) a Parma: Vignali (cdx) 52,59%; Peri (csx) 47,40%.

16:48. 70 sezioni scrutinate (su 80) a Lucca: Favilla (cdx) 52,6%; Tagliasacchi (csx) 47,4%.

16:47. 756 sezioni scrutinate (su 972) alla Provincia di Genova: Repetto (csx) 51,74%; Olivieri (cdx) 48,25%.

16:46. 29 sezioni scrutinate (su 62) a Matera: Dell'Acqua (csx) 43,6%; Buccico (cdx) 56,4%.

16:45. 96 sezioni scrutinate (su 115) a Latina: Zaccheo (cdx) 62,3%; Mansutti (csx) 37,7%.

16:43. Risultato definitivo a Acqui Terme: Rapetti (cdx) 62,36%; Ferraris (csx) 37,63%.

16:42. 89 sezioni scrutinate (su 108) a Piacenza: Squeri (cdx) 44,0%; Reggi (csx) 56,0%.

16:41. 90 sezioni scrutinate (su 101) a Pistoia: Berti (csx) 53,3%; Capecchi (cdx) 46,6%.

16:39. Risultato definitivo a Cantù: Sala (cdx) 52,97%; Bizzozero (csx) 47,02%.

16:38. 60 sezioni scrutinate (su 80) a Lucca: Favilla (cdx) 52,72%; Tagliasacchi (csx) 47,27%.

16:37. 122 sezioni scrutinate (su 192) a Taranto: Stefano (Sinistra democratica, Udeur, Prc, Pdci, Dc) 76,3%; Florido (Ds, Dl, Idv, Italia di mezzo, Sdi) 23,7%.

16:36. 15 sezioni scrutinate (su 62) a Matera: Dell'Acqua (csx) 43,9%; Buccico (cdx) 56,1%.

16:35. 728 sezioni scrutinate (su 972) alla Provincia di Genova: Repetto (csx) 52,22%; Olivieri (cdx) 47,77%.

16:33. 88 sezioni scrutinate (su 115) a Latina: Zaccheo (cdx) 62,5%; Mansutti (csx) 37,5%.

16:31. 664 sezioni scrutinate (su 972) alla Provincia di Genova: Repetto (csx) 51,7%; Olivieri (cdx) 48,3%.

16:30. 50 sezioni scrutinate (su 80) a Lucca: Favilla (cdx) 52,6%; Tagliasacchi (csx) 47,4%.

16:29. 489 sezioni scrutinate (su 972) alla Provincia di Genova: Repetto (csx) 51,77%; Olivieri (cdx) 48,22%.

16:28. 27 sezioni scrutinate (su 50) a Chioggia: Pagio (cdx) 53,02%; Fasiolo (csx) 46,97%.

16:27. 466 sezioni scrutinate (su 972) alla Provincia di Genova: Repetto (csx) 51,8%; Olivieri (cdx) 48,1%.

16:24. Liveblogging anche da Dino Carratù.

16:23. 65 sezioni scrutinate (su 115) a Latina: Zaccheo (cdx) 62,0%; Mansutti (csx) 38,0%.

16:21. 70 sezioni scrutinate (su 101) a Pistoia: Berti (csx) 53,4%; Capecchi (cdx) 46,5%.

16:20. Secondo una proiezione locale (Datacontact), il candidato della CdL a Matera, il senatore di An Emilio Nicola Buccico, sarebbe in vantaggio nel secondo turno delle elezioni comunali con il 57,5% contro il 42,5% del suo avversario di centrosinistra, Franco Dell'Acqua.

16:19. 441 sezioni scrutinate (su 972) alla Provincia di Genova: Repetto (csx) 52,33%; Olivieri (cdx) 47,66%.

16:18. 40 sezioni scrutinate (su 80) a Lucca: Favilla (cdx) 52,52%; Tagliasacchi (csx) 47,47%.

16:16. 65 sezioni scrutinate (su 192) a Taranto: Stefano (Sinistra democratica, Udeur, Prc, Pdci, Dc) 76,5%; Florido (Ds, Dl, Idv, Italia di mezzo, Sdi) 23,4%.

16:14. 156 sezioni scrutinate (su 200) a Parma: Vignali (cdx) 56,59%; Peri (csx) 43,40%.

16:13. 50 sezioni scrutinate (su 101) a Pistoia: Berti (csx) 52,9%; Capecchi (cdx) 47,1%.

16:11. 396 sezioni scrutinate (su 972) alla Provincia di Genova: Repetto (csx) 53,41%; Olivieri (cdx) 46,58%.

16:10. 33 sezioni scrutinate (su 80) a Lucca: Favilla (cdx) 52,55%; Tagliasacchi (csx) 47,45%.

16:08. 247 sezioni scrutinate (su 978) alla Provincia di Genova: Repetto (csx) 51,2%; Olivieri (cdx) 48,8%.

16:05. 27 sezioni scrutinate (su 101) a Pistoia: Berti (csx) 50,83%; Capecchi (cdx) 49,17%.

16:02. 55 sezioni scrutinate (su 972) alla Provincia di Genova: Repetto (csx) 43,5%; Olivieri (cdx) 56,4%.

16:00. 11 sezioni scrutinate (su 80) a Lucca: Favilla (cdx) 50,1%; Tagliasacchi (csx) 49,8%.

15:57. 17 sezioni scrutinate (su 192) a Taranto: Stefano (Sinistra democratica, Udeur, Prc, Pdci, Dc) 78,6%; Florido (Ds, Dl, Idv, Italia di mezzo, Sdi) 21,3%.

15:46. 46 sezioni scrutinate (su 200) a Parma: Vignali (cdx) 54,87%; Peri (csx) 45,13%.

15:44. 11 sezioni scrutinate (su 972) alla Provincia di Genova: Repetto (csx) 42,674%; Olivieri (cdx) 57,325%.

15:42. "Comunque vadano i ballottaggi, resta il risultato politico delle amministrative, che hanno rappresentato una sconfitta per il centrosinistra. Devono prenderne atto e riflettere". Parola del coordinatore di Forza Italia, Sandro Bondi.

15:33. Con i dati pervenuti di 51 enti su 69, l'affluenza media a questa tornata elettorale è stata del 64,7% (contro il 75,4% delle elezioni precedenti).

15:29. "In Europa stanno cambiando molte cose. Il voto a valanga per il centrodestra di Sarkozy in Francia conferma il voto delle nostre amministrative. Credo che il tempo della sinistra in Europa stia finendo, ma soprattutto credo che sia finito il tempo della sinistra in Italia". E' questa la reazione a caldo di Silvio Berlusconi, intervenuto telefonicamente durante la prima trasmissione della Tv delle Libertà.

15:05. Primi exit poll diffusi da Sky Tg 24. In realtà, più che exit poll si tratta di in house poll effettuati contemporaneamente al voto dall'Istituto Piepoli. Taranto: Stefano (csx) 68%; Glorido (csx) 32%. Parma: Vignali (cdx) 56%; Peri (csx) 44%. Lucca: Favilla (cdx) 52%; Tagliasacchi (csx) 48%. Latina: Zaccheo (cdx) 60%; Mansutti (csx) 40%.

E' nata la Tv della Libertà

Sono partite oggi, alle 14.00, le trasmissioni della Tv della Libertà. Sui contenuti del palinsesto - trasmesso anche online in diretta streaming - non abbiamo ancora abbastanza elementi per esprimere un giudizio. Sul sito Internet, invece, ci sbilanciamo, perché sembra avere molte potenzialità. Due esempi su tutti: il blog della redazione è stato iscritto a TocqueVille; l'attenzione per la blogosfera è un ottimo segnale.

domenica 10 giugno 2007

Il cappotto di Sarkò

Sarà stato pure un po' brillo alla conferenza stampa del G8, ma Nicolas Sarkozy non sembra averne risentito in patria. Secondo gli exit poll di France 24, infatti, l'Ump del neo presidente francese ha sbaragliato la concorrenza nel primo turno delle elezioni legislative, conquistando il 45,8% dei voti (pari, secondo le proiezioni, a 405-445 seggi, contro i 359 che i gollisti avevano nella scorsa legislatura). Calano i socialisti, che - insieme a Verdi e comunisti - non vanno oltre il 36,4% (e dunque appena 120-160 seggi), con i socialisti intorno al 28% e i comunisti al 5%. Ma i veri sconfitti di questa tornata elettorale sono i centristi di François Bayrou, che precipitano dai 26 seggi controllati dall'Udf agli 1-4 seggi conquistati dai MoDem che piacciono tanto al centrosinistra italiano, con il loro leader che scende dal 17% del primo turno delle presidenziali al 7,6% di oggi. Appena il 5% e nessun seggio, infine, per il Front National di Jean-Marie Le Pen. Il titolo della versione online di Le Figaro recita: "Un'onda blu all'orizzonte". Altre cinque elezioni così e la Francia potrebbe diventare un paese dell'Occidente.

sabato 9 giugno 2007

Forse non sapevate che...

Alle porte di Roma, la polizia ha sequestrato un camper (proveniente da Torino) con a bordo alcuni no global. A bordo sono stati trovati una trentina di estintori e una ventina di bastoni di legno. Pacifismo a oltranza.

La lapide che ricorda l'omicidio di Aldo Moro da parte delle Brigate Rosse, in via Fani a Roma, è stata profanata nella notte con la scritta: "Bush uguale Moro". Neocon e morotei hanno rilasciato dichiarazioni ugualmente inorridite.

A Milano, Mestre, Firenze, Bologna, Ancona, Venezia e Padova, i manifestanti hanno creato disordini nelle stazioni ferroviarie e tentato (a volte con successo) di contrattare sul prezzo del biglietto. Da Verona e Trieste sono partite soltanto poche decine di no global (a prezzo pieno).

Un furgone con le insegne dell'Italgas è stato rubato nella notte a Roma. A bordo c'erano anche lampeggianti e cartelli stradali per indicare deviazioni della circolazione stradale. La sinistra radicale sospetta che si sia trattato di un complotto per depistare i 5 milioni di manifestanti previsti a Piazza del Popolo.

Una bottiglia incendiaria è stata lanciata nella notte contro le vetrine di un negozio della catena americana Blockbuster. La bottiglia sarebbe stata lanciata da un'auto. E' stata anche tracciata con una bomboletta spray la scritta "Bush fuori". Forse non hanno ancora capito da che parte sta Hollywood.

Quattro parlamentari del Prc hanno esposto lo striscione "No Bush, no guerra" a piazza Montecitorio. Di lotta e di governo.

Fumogeni, uova e barattoli di vernice nera sono stati lanciati contro le vetrine di un Mc Donald's in via Tuscolana. Gli autori del gesto hanno distribuiti alcuni volantini anti-Bush. Nessun appello per lo slow food.

Una trentina di fascio-comunisti appartenenti a Movimento Zero hanno cercato di unirsi alla manifestazione di Piazza del Popolo. Prima di essere dispersi dalla Polizia, hanno esposto uno striscione con la scritta "Noi stiamo coi talebani per l'autodeterminazione dei popoli".

Un morto che cammina, un sosia di Fidel Castro arrivato da Cosenza, un manipolo di finti papaboys: la mamma dei coglioni è sempre incinta.

Secondo gli organizzatori, i partecipanti al corteo di Piazza Esedra sono 100mila. Se davvero sono così tanti, ne potevano prestare qualcuno alla manifestazione di Piazza del Popolo, che è rimasta deserta.

Mortaretti e fumogeni (tutti rossi) vengono accesi in gran quantità durante il corteo. Nostalgia del campionato?

Francesco Cossiga è stato contestato a Piazza del Popolo mentre è seduto al tavolino di un bar a mangiare un gelato. Un gruppo di giovani di Rifondazione gli ha urlato "Cossiga a casa, vergogna!". Quando l'ex presidente se n'è andato, il numero di persone presenti a Piazza del Popolo è diminuito del 25%.

Ai giornalisti che gli chiedevano spiegazioni per il flop di Piazza del Popolo, Giovanni Russo Spena (Prc) ha risposto che si trattava soltanto di "una piazza simbolica". Simbolica, appunto, di quale sia il seguito di popolo della sinistra italiana.

Bandiere americane in fiamme a via Cavour, all'altezza della basilica di Santa Maria Maggiore.

Sempre a via Cavour è comparsa la scritta "10, 100, 1000 Raciti". Il nome dell'agente è stato poi cancellato da alcuni manifestanti. Così, tanto per pulirsi la coscienza.

Una enorme bandiera rossa in ricordo di Carlo Giuliani ha circondato il cordone di Polizia schierato intorno all'Altare della Patria, a Piazza Venezia: "Per il diritto a manifestare senza tornare a casa con la testa rotta, per poter sbandierare le bandiere rosse senza esser chiamati terroristi". Pare che la prima bozza dello striscione recitasse: "Per il diritto di rompere la testa alla Polizia, per poter appoggiare i terroristi senza dover sbandierare alcunché".

A Piazza Venezia la Polizia è stata costretta ad abbassare gli scudi antisommossa, per "evitare inutili provocazioni" nei confronti di chi indossava caschi integrali, impugna bastoni e lancia molotov.

Mentre la testa del corteo arriva a Piazza Navona, i manifestanti hanno intonato - in rapida successione - "L'Internazionale" e "Bandiera rossa". Poi si lamentano che i giovani si buttano a destra...

La troupe di Nessuno Tv è stata insultata e bersagliata di petardi. E la chiamano Unione.

Secondo la questura, i partecipanti al corteo non sono 100mila, ma poco più di 10mila. In ogni caso, 9.950 in più che a Piazza del Popolo.

Bottiglie, sassi, bastoni e petardi lanciati contro la Polizia. Un'ora di guerriglia urbana in pieno centro di Roma. Una violenza cieca che non si è trasformata in tragedia solo per il comportamento ineccepibile delle forze dell'ordine. Una ventina di feriti (tra cui 5 poliziotti) e una decina di arresti. E' questo il bilancio della manifestazione pacifista che ha sconvolto ieri la capitale. Domani, sui giornali, leggeremo che si trattava solo di qualche scalmanato, estraneo al corteo: "pochi violenti da condannare", come ha dichiarato Prodi. Leggeremo che sono anarchici, cani sciolti, delinquenti comuni. In realtà, fino al termine del corteo, erano perfettamente integrati con il resto dei manifestanti. E, dopo la guerriglia, sono tornati a mescolarsi con tutti gli altri. Accolti, come sempre, a braccia aperte.