lunedì 3 marzo 2008

Nuovo sondaggio - Ipr Marketing [29-02]

Nuovo sondaggio Ipr Marketing per Repubblica relativo alle intenzioni di voto del 28-29 febbraio. Rispetto al vecchio sondaggio Ipr (19 febbraio), la coalizione guidata dal PdL perde l'1,5% (colpa dell'arretramento di Lega e MpA), mentre quella guidata dal Pd guadagna altrettanto (+1% per il Pd e +0,5 per Idv). La distanza tra i due schieramenti, dunque, passa dal 10% al 7%, mentre arretrano leggermente Sinistra Arcobaleno (-0,5%), Udc+Rb (-1%) e Destra (-0,5%). Stabili i Socialisti all'1,5%.

Il sondaggio Ipr prende il posto, nella nostra tabella, di quello Digis del 23 febbraio, particolarmente favorevole al Pd. Per questo motivo, il vantaggio medio del PdL sale al 7,5%. Cambia, pur se quasi impercettibilmente, anche il grafico generale di politiche2008.tocqueville.it: la curva di interpolazione del PdL resta piatta (anche se in discesa), mentre quella del Pd sembra aver sorpassato il suo picco per iniziare a declinare. Vedremo nei prossimi giorni.

Una nota a parte, la merita la scelta giornalistica di Repubblica.it che, nel pubblicare i dati relativi al sondaggio, titola: "Pdl ancora il testa: Pd a meno sette. Ma il 13 aprile il pareggio è possibile", che suona un po' come: "Nessuna prova dell'esistenza degli Ufo. Ma la vita aliena nel sistema solare non è matematicamente esclusa". Repubblica.it - ripresa immediatamente da Clandestinoweb - costruisce questo suo wishful thinking sui dati contenuti in questa tabella, che quantificherebbero il "massimo potenziale elettorale" del Pd intorno al 43% (come le intenzioni di voto per il PdL). Quello che Repubblica non spiega, però, è che questo fantomatico "potenziale", per il PdL, è uguale al 50%. Facciamo un po' d'ordine. Distacco nelle intenzioni di voto: +7 per il PdL. Distacco nel "potenziale elettorale": +7 per il PdL. Il più classico dei pareggi, insomma.

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