Con le elezioni primarie di oggi, soprattutto quelle in Texas e Ohio, gli elettori americani potrebbero chiudere definitivamente la lunga storia delle aspirazioni presidenziali di Hillary Rodham Clinton. Dopo l’ultima, interminabile, serie di vittorie di Barack Obama, l’ex First Lady avrebbe l’assoluta necessità di invertire il momentum che sta spingendo il senatore junior dell’Illinois verso la nomination democratica. Texas e Ohio, nei piani dei suoi strateghi, erano due must-win. E il fatto che, sull’onda dei sondaggi più recenti, Hillary possa essere costretta ad accontentarsi di un risicato successo in Ohio, la dice lunga sullo stato - ormai comatoso - della sua campagna presidenziale. Eppure, fino a qualche mese fa, nessun analista avrebbe scommesso sulla sconfitta della Clinton. Merito delle messianiche capacità di Obama? O forse il nodo del problema va ricercato proprio in Hillary e nel suo flawed character?
Il sottoscritto, Peggy Noonan e Michael Novak, su Liberal quotidiano.
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