Oggi è uscito un altro sondaggino niente male, a cui ci rifiutiamo categoricamente di credere. Il primo tracking della giornata è positivo. E il prossimo potrebbe esserlo ancora di più. Tra gli scommettitori di InTrade è scoppiata la corsa al suicidio (o allo champagne). E già inizio a ricevere telefonate di obamisti italiani in lacrime, che fino a una settimana fa erano convinti di vincere come Reagan nel 1984.
Lo abbiamo già detto e lo ripetiamo ancora: affidarsi in questi giorni ai sondaggi (nazionali, peraltro) non è solo inutile, ma dannoso. La corsa era equilibrata prima e lo sarà anche in futuro, a meno che uno dei due ticket non decida di suicidarsi. Il rumore statistico dei bounce post-convention renderà impossibile un'analisi seria dei numeri ancora per tutta la settimana. Poi, forse, inizierà ad arrivare qualche dato significato dagli swing-states (che a mio avviso non sono più di 4-5). Se l'effetto-Palin ha davvero cambiato la dinamica della corsa - e potrebbe essere vero, almeno in 2-3 stati - lo scopriremo presto. Tutto il resto è panico (o godimento) prematuro.
UPDATE. Circolare! Non c'è niente da vedere!
UPDATE/2. Niente! Nicht! Nada!
UPDATE/3. Basta! Vi prego! Fateli smettere!
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