La fama degli Eels, almeno in Italia, è soprattutto dovuta ad alcune perle pop-rock saccheggiate dalle colonne sonore di film hollywoodiani di grande successo, come "Cancer for the Cure" (American Beauty), "My Beloved Monster" (Shrek) o "Mr. E's Beautiful Blues" (Road Trip). Gli Eels, inoltre, sono anche i responsabili di un piccolo capolavoro di rock alternativo, l'album Beautiful Freak, che nel 1996 ha sconvolto i college americani restando per mesi ai vertici delle classifiche statunitensi. Ma la storia del gruppo di Mark Rupert Everett, iniziata nel lontano 1992 con il debutto solista A man called E che già ne aveva fatto intuire l'assoluta originalità e le eclettiche doti di songwriter, ha raggiunto oggi il suo picco più alto con l'uscita di Blinking Lights and Other Revelations, uno straordinario doppio-cd partorito nel corso dell'ultimo decennio che, oltre rappresentare l'album migliore della pur splendida discografia degli Eels, si propone con forza come possibile disco dell'anno per il 2005.
(continua su Ideazione.com)
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