mercoledì 21 maggio 2008

USA 2008 - 06. Colorado


COLORADO (9)
Popolazione: 4.301.261 (22°)
Capitale: Denver (588.349 )
Governatore: Bill Ritter (D)
Senato: Wayne Allard (R); Ken Salazar (D)
Camera: DEM 4 GOP 3 - Dianna Degett (D); Mark Udall (D); John Salazar (D); Marilyn Musgrave (R); Doug Lamborn (R); Tom Tancredo (R); Ed Perlmutter (D)

Il Colorado è il 20° stato più conservatore degli Stati Uniti. Nel 2004 il voto per il candidato repubblicano è stato del 2,2% superiore alla media nazionale, ma il trend degli ultimi anni è favorevole al partito democratico. Nel 1996, malgrado la pesante sconfitta a livello nazionale, Bob Dole era riuscito a battere Bill Clinton in Colorado. Nel 2004, pur raccogliendo molti più voti che nell'elezione precedente in tutti gli Stati Uniti, George W. Bush ha visto più o meno dimezzarsi il proprio vantaggio nel Centennial State. Nel 2006, il governatore repubblicano Bob Beauprez ha perso la sfida contro lo sfidante democratico. E alla Camera il GOP, che nel 2002 aveva 5 rappresentanti eletti contro i 2 democratici, adesso soccombe 4-3. Si tratta di un trend che, con ogni probabilità, è destinato ad accentuarsi nel 2008.

Oltre a vedere in pericolo i 9 electoral votes messi a disposizione dallo stato, a novembre il GOP dovrà anche difendere il traballante seggio del Senato lasciato libero da Wayne Allard (lo scontro - che si preannuncia molto appassionante - sarà tra il repubblicano Bob Schaffer e il democratico Mark Udall) e il vulnerabilissimo 4° distretto della Camera, per ora presidiato da Marilyn Musgrave.

Se il candidato democratico alle presidenziali fosse stata Hillary Rodham Clinton, John McCain sarebbe comunque stato il favorito, visto che il senatore dell'Arizona - nei sondaggi condotti da Rasmussen Reports in Colorado a marzo e aprile - non era mai sceso sotto i 14 punti percentuali di vantaggio. Con Barack Obama, però, le cose vanno decisamente peggio per il GOP: a marzo McCain e Obama erano pari (46-46); ad aprile McCain è sotto di 3 punti (43-46).

A parte i sondaggi, comunque, lo slittamento nella colonna democratica sembra davvero inevitabile, soprattutto considerando le dinamiche demografiche degli ultimi anni, che hanno portato il Colorado ad avere una delle più alte percentuali di hispanic di tutti gli Stati Uniti (oltre il 20% della popolazione totale). Nell'area di Denver (100mila voti di vantaggio per Kerry nel 2004), il numero di immigrati messicani raggiunge ormai cifre ancora più consistenti. Nel 2006, il 73,5% dei "bianchi non-ispanici" è stato responsabile soltanto del 48% delle nascite totali. E i "vecchi" immigrati di origine tedesca (22%), che costituiscono il "nocciolo duro" dell'elettorato repubblicano, sono ormai confinati nelle contee meno popolose delle pianure dell'est.


Geograficamente, questo swing state che negli ultimi 100 anni ha eletto 17 governatori repubblicani e 12 democratici, ospita città molto conservatrici (come Colorado Springs, nella contea di El Paso) e molto liberal (come Boulder e l'area metropolitana della capitale Denver). I democratici volano alto anche nella college town Fort Collins e nel sud dello stato (Pueblo County, soprattutto), mentre i repubblicani sono più forti nelle pianure orientali, nella maggior parte dei sobborghi di Denver e nella metà occidentale dello stato, soprattutto a Grand Junction, storico snodo della Interstate 70, l'autostrada federale che va Cove Fort (Utah) a Baltimora (Maryland) attraversando Colorado, Kansas, Missouri, Illinois, Indiana, Ohio, West Virginia e Pennsylvania.

Per avere qualche speranza di vincere in Colorado, i Repubblicani dovrebbero riuscire a mantenere il vantaggio - ormai sempre più esiguo - che hanno avuto nei passati cicli elettorali in alcune delle contee con il maggior tasso di crescita della popolazione (Douglas, Elbert, Weld: a nord e a sud di Denver). Per strappare i 9 electoral votes al GOP, invece, ai Democratici non serve altro che un alto turn-out degli ispanici nelle contee metropolitane, vincendo una certa forma di resistenza psicologica che i latinos sembrano per ora dimostrare nei confronti di Obama. Questa seconda strategia ci sembra, oggettivamente, molto più semplice. Per questo motivo inseriamo, almeno temporaneamente, il Colorado nella colonna DEM Leaning. Pronti a cambiare idea se il trend dei prossimi sondaggi dimostrasse che lo stato è più toss-up di quello che sembra a prima vista.

UPDATE 05/08. Da DEM Leaning a Toss-Up.

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