RightNation
lunedì 7 marzo 2005
Complici e portavoce.
Dal blog (appena nato) Il Circo di Bisanzio, una delle analisi più lucide sugli ultimi, tragici sviluppi del rapimento di Giuliana Sgrena. Uno stralcio: "[...] Si è evidentemente creata una complicità di fatto fra rapiti e rapitori, fra potenziali vittime di rapimenti e potenziali sequestratori, che rappresenta una minaccia costante per gli interessi nazionali italiani e, direttamente, per la sicurezza della nostra missione in Iraq. Siamo proprio sicuri che la strategia di compromesso e finanziamento del terrorismo attraverso il pagamento di facili riscatti, scelta dal Governo Berlusconi, sia la migliore per salvaguardare i valori e gli obiettivi della presenza militare italiana in Iraq al fianco dei nostri alleati? Col bel risultato che in queste ore Giuliana Sgrena è diventata la portavoce dell’Italia sulla questione irachena". Già, siamo proprio sicuri?
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1 commento:
Sì, anche perché sembra proprio che quello dei sequestri sia un mercato, con le sue regole economiche, qui dalla Spagna ho sentito al TG che hanno chiesto "solo" $119.000 per un imprenditore giordano.
Dubbio I: non sarà per caso una forma tenace di sindrome di Stoccolma quella della Sgrena? Voglio dire, va bene anche la concomitanza di eventi, ma da qui a venerarli come profeti sti terroristi!
Dubbio II: ma gli altri/o al seguito non si potrebbe interrogarli/o quanto prima in merito ai fatti accaduti? O ci piace tanto sentir ululare alla "mezza" luna Sgrena & Scolari?
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