mercoledì 9 giugno 2010

Propaganda Reuters

La Reuters beccata ancora una volta (anzi due!) a taroccare fotografie in nome della propaganda anti-israeliana (quando si potrà, finalmente, tornare a chiamare l'antisemitismo con il proprio nome?). Nella prima delle due coppie di fotografie, Reuters ha cancellato un coltello in mano a un “pacifista”, una grande chiazza di sangue e il braccio, anch'esso insanguinato, di un soldato israeliano. Trasformando una scena splatter in “Bambi torna a Gaza”. Anche nel secondo caso, a scomparire è un grande coltello, lo strumento preferito dai militanti filo-palestinesi per esportare la pace in Medioriente.




2 commenti:

Anonimo ha detto...

Sealla Reuters volevano "coprire i pacifinti" come dicono i nazisionisti, per quale motivo pubblicare la foto di un soldato israeliano ferito? Piuttosto nascondere il coltello non fa altro che nascondere il fatto che le uniche "armi" a disposizione dei "paficinti" erano cacciaviti e coltelli da cucini: veramente un arsenale temibile, davvero dei terroristi!


Jean Lafitte

afercap ha detto...

Ciò non toglie che alla Reuters siano dei miserabili falsari indegni di essere chiamati giornalisti