martedì 8 novembre 2005

Fosforo rosso

Mentre gli americani (quelli veri, non quelli falsi) ancora ridono delle bufale di Rai News 24 sul "napalm di Falluja", sulla homepage di TocqueVille è possibile leggere qualcosa che i mezzi di informazione tradizionali non sembrano più essere in grado di produrre, se non raramente. I post di Wellington e Heraklitos analizzano i fatti, Mario Sechi aggiunge documenti preziosi per una reale comprensione degli eventi, Dall'altra parte e Le guerre civili mettono in guardia dai rischi dell'informazione a senso unico. Con tagli e sensibilità diverse, questi blog hanno aggiunto alla discussione molto più delle centinaia di Bush-haters che si sono limitati a sbraitare il consueto sdegno pacifinto. Costoro farebbero bene a leggersi la lista compilata dal Dipartimento di Stato sulle menzogne raccontate dai mezzi di informazione a proposito della battaglia di Falluja. E' una lettura interessante, anche per chi - pur di gettare fango sull'esercito americano - si affida ai "documentari" del compagno Morrione*.

(*) Da questa di biografia di Roberto Morrione, direttore di Rai News 24, manca qualcosa. Tappiamo il buco con Dagospia (febbraio 2002): [...] A dominare la scena è Roberto Morrione, nato politicamente negli anni Settanta dentro la sezione staccata del Pci di viale Mazzini. È il coordinatore della campagna elettorale dell’Ulivo e il Rasputin di Telewalter. «Non va mai contraddetto», sussurrano i colleghi. «Quando accade, il labbro superiore inizia a tremare, il baffo vibra e la rabbia dilaga». In azienda lo chiamano Pol Pot per il vezzo di chiedere conto delle posizioni assunte dai compagni nelle assemblee. Dopo aver appoggiato i glutei su tutte le poltrone, ottiene la gratitudine del Pds: nel 1998 diventa direttore di Rai International. [Altre informazioni sul compagno Morrione da Il Barbiere della Sera, Il Giulivo, Oltreconfine, L'opinione]

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