venerdì 10 marzo 2006

Il fiato sul collo

Non bastavano i sondaggi (falsi, naturalmente) di Euromedia Research e Penn, Schoen & Berland Associated che vedono la CdL in testa, rispettivamente, dello 0,7% e dello 0,5%. Adesso, ad aumentare l'ansia degli unionisti per una possibile rimonta del centrodestra ci si mettono anche i sondaggisti "perbene", quelli che non si sono mai permessi di mettere in dubbio le magnifiche sorti statistiche della sinistra prodinottiana. Prima è arrivata Abacus, che conduce ormai da mesi per Sky Tg24 un tracking-poll settimanale sulle intenzioni di voto, secondo cui il vantaggio dell'Unione si è ridotto dell'1% in una sola settimana, passando dal 4,5% al 3,5% (con le due coalizioni vicinissime nella ripartizione dei seggi al Senato). E adesso anche secondo Lorien il distacco del centrosinistra è passato nell'ultimo mese dal 5,6% al 3%, con l'Unione al 51,1% e la CdL al 48,1%. Da segnalare, nella rilevazione di Lorien, il pessimo risultato del listone ulivista, che riesce a stento a superare il 30% (con la Margherita sotto al 10%). Sono sempre di più, insomma, gli istituti di ricerca che registrano un sensibile avvicinamento tra le due coalizioni ad un mese esatto dal voto. La sinistra sente il fiato del centrodestra sul collo. Speriamo che Berlusconi abbia mangiato pesante.

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