Secondo noi, Bush ha vinto ai punti, favorito da un format più informale e crescendo alla distanza dopo un avvio molto equilibrato nella prima parte del dibattito. Power Line non si sbilancia, ma nota un netto miglioramento nella performance di un presidente "più energico". Hugh Hewitt parla di "grande vittoria di Bush che nessuno spin potrà mai nascondere". Ma Hewitt aveva parlato di vittoria schiacciante del presidente anche dopo il primo dibattito. Per Truth Laid Bear, la sala della Washington University di St. Louis "era la stanza di Bush, mentre Kerry era soltanto un ospite di passaggio". Glenn Reynolds di Instapundit ha preferito il presidente, ma anche Kerry non gli è dispiaciuto. Andrew Sullivan ha visto un pareggio, ma ormai è chiaro (da qualche mese) che Bush non potrebbe strappare il suo consenso neppure in minigonna e tacchi a spillo. Per Polipundit, che la scorsa settimana aveva scritto di un "disastro" per Bush, stavolta si tratta di un "successo" del presidente. Secondo Talk Left, Kerry ha vinto "a mani basse", dimostrandosi "presidenziale" e "smascherando gli errori di Bush". Il giudizio del Politburo è secco: "il presidente parla alla gente comune, Kerry parla agli economisti". Josh Marshall di Talking Points Memo è orientanto verso un pareggio. Interessante, visto che Marshall ancora parla di una vittoria di Edwards nel dibattito con Cheney. Daly Thoughts non ha dubbi: "Bush ha vinto nello stile, mentre sulla sostanza sceglieranno gli elettori". Allah in the House ha una lista sterminata di commenti post-dibattito. L'ultima segnalazione è per l'instant-poll di ABC News: un campione composto dal 35% di democratici, 32% di repubblicani e 29% di indipendenti, ha visto una leggera affermazione di Kerry (44-41-13). Sarebbe interessante sapere se Mark Helperin ha contribuito alla realizzazione del sondaggio.
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