«Barack Obama sembrava sull’orlo del baratro. Le lobbies lo contrastavano per la paventata riforma sanitaria, le grandi multinazionali e gli ambientalisti per il disastro nel golfo del Messico, i sindacati per la recessione, i pacifisti per i conflitti in Iraq, illustri politologi per la situazione in Medio Oriente. Ma lui, noncurante della pioggia di parole e sferzanti analisi, ha tirato dritto per la sua strada. Non una strada di sfavillanti premesse, o di retoriche enunciazioni. Non di giustificazioni con l’opinione pubblica per la congiuntura economica o per la concomitanza di un evento ambientale unico nella storia. Non una parola polemica su questo o quell’avversario, non una sola ricerca affannosa di giustificazioni, o una sola lamentela affidata ad un comunicato stampa o pronunciata vis-à- vis nello splendido giardino delle rose. Ma lavoro, lavoro e solo lavoro. (...) Senza perdersi dietro presunte strategie di persecuzione o di tradimenti, o dietro gli stucchevoli poteri forti che impediscono la rivoluzione immaginata».
Non sappiamo proprio se metterci a ridere o a piangere. L'ultimo articolo pubblicato da FareFuturo Web Magazine nella sezione esteri, scritto da Francesco De Palo e brillantemente intitolato “Rivoluzione Obama: la vera politica del fare”, è un concentrato di luoghi comuni paleo-progressisti a cui non vale neppure la pena ribattere, visto che si tratta di un cocktail di banalità e di talking-point democratici che perfino Lady Michelle si imbarazzerebbe a ripetere o Daily Kos a scrivere.
Nel giorno in cui Time (non la National Review) ci racconta “Come Obama è diventato Mister Impopolarità”, insomma, FareFuturo ci spiega che Obama è lo statista del secolo. Proprio mentre la destra americana inizia a sognare in grande per le elezioni di mid-term, FareFuturo tesse le sperticate lodi del presidente più “sinistro” degli ultimi quarant'anni (soltanto per sparare qualche pallottola spuntata contro il Cavaliere). Niente male per gli alfieri della nuova destra liberale italiana che vorrebbe organizzarsi sul modello dei Tea Party.
Se Google non c'inganna, Francesco De Palo (sul cui blog convivono, senza imbarazzo, i link a Tocqueville, Libertiamo e... Gad Lerner) è un giornalista pubblicista pugliese che - almeno fino al 2006 - si è occupato soprattutto di Grecia (paese di cui si è innamorato «al termine di un viaggio a Mykonos»). Sarebbe stato meglio, molto meglio, che si fosse continuato ad occupare delle meraviglie dell'Ellade, visti i disastri che combina scrivendo di America (non solo recentemente).
UPDATE. Ooops. (h/t 1972)
27 commenti:
non ci potevo credere quando l'ho letto.
ispi
Stupisce lo stupore. Sono mesi che FF è indistinguibile da Repubblica, così come Il Post è indistinguibile dal Secolo d'Italia. Sono mesi che i farefuturi, le generazioniitalie e compagnia osannante hanno gettato i semi dell'ennesima giravolta ideologica, in nome dell'opportunismo politico, celebrato e incoraggiato da sinistra. I riflessi del centrodestra sono stati a dir poco fossilizzati. Ci hanno messo un'eternità a capire cosa stava succedendo. Chi avvisava veniva ignorato (quando non insultato). Nel micro perfino lo smantellamento di Ideazione e la confluenza dei suoi redattori in FF e dintorni anticipava cosa sarebbe successo nel macro. Segnali ce n'erano mille, a saperli leggere. Adesso è tardi.
Saluti.
Enzo
E' incredibile come il proprietario di questo blog rimanga attaccato come una cozza al Berlusconismo, fulgido esempio di stalinismo dittatoriale basato sul controllo pervasivo dei media.
Non vi vergognate a stare ancora (ANCORA!!!) dalla parte di Berlusconi? Non vi sentite vecchi dentro?
caro anonimo
non ti sembra di essere fuori luogo , pubblicato , malgrado li "controllo pervasivo dei media "..
fai così , caro sinistro , comincia a smettere di far uso di stupefacenti ....poi se ne riparla.
tra l'altro , l'unico a cui si puo' dire MA SEI ANCORA QUA' è il caro FINI .
Berlusconi è in politica da soli 15 anni
Fini non ha mai fatto un caxxo in tutta la sua vita tranne parlare , parlare ed ancora parlare ...ed è in politica da quando aveva i calzoncini corti ....
.
il vecchio è sempre ed ancora FINI
e l'unico nuovo resta BERLUSCONI
Ora le teste vuote finiane mi daranno sicuramente del berlusconiano (anche se non lo sopporto), ma condivido totalmente ciò che ha scritto 1972, il web magazine di FareFuturo diretto da Filippo Rossi rappresenta la quintessenza del pensiero unico liberal-progressista-politically correct; i conformisti elogi ad Obama di certo non stupiscono...
Che dire... alla fine le rette parallele si sono incontrate e non si sono prese a pugni come negli anni '70. Non che sia sorprendente: fascismo e comunismo sono due facce della stessa medaglia statalista. La destra è benaltra cosa, anche se in Italia e nell'Europa continentale ce lo siamo scordato da tanto tanto tempo. Personalmente trovo queste manfrine sinistre abbastanza stucchevoli. Se non altro, però, si è fatta chiarezza. Basta che la smettano di dire sciocchezze dicendosi liberali o ispirandosi ai Tea Party di oltreoceano (che gente come loro la prenderebbero volentieri a pesci in faccia).
"Non una parola polemica su questo o quell’avversario, non una sola ricerca affannosa di giustificazioni, o una sola lamentela affidata ad un comunicato stampa o pronunciata vis-à- vis nello splendido giardino delle rose".
http://nymag.com/daily/intel/2010/09/obama_republicans_talk_about_m.html
Ops...
Enzo
Se - come pare - appoggiano Obama anche in queste elezioni di mid term, di fatto i futuristi (e non solo) gettano la maschera sulla loro reale appartenenza politica: centrosinistra moderato a essere buoni, sinistra altrimenti.
Fini sta facendo il percorso ideologico inverso a quello di Mussolini.
Ancora poco e ci siamo...
Enzo linkato nel post principale
la destra-destra americana vive in un paese dove i poteri forti influenzano una massa di popolame grasso ed ingordo conosce qual'è la vera libertà: tasse zero e girare armati per difenderle dagli straccioni. senza contare i farfugliamenti dei vari Glenn Beck che meriterebbero la fine di un partito politico in un mondo di persone serie. ma si sa che fortunatamente al mondo di persone serie ce ne sono poche, repubblicani persino di più. che bello a novembre, torneranno i fratellini (o giù di li) di Bush al congresso. meno male, avevo il timore che l'america riuscisse a raggiungere il tasso di mortalità infantile europeo (la metà). COn gli eredi della "vera destra" il pericolo potrebbe scongiurarsi. viva la destra, quella vera neh!
Breve risposta a Enzo (1972), da approfondire.
Sono d'accordo con te, in linea di massima. Farei soltanto una distinzione tra FF e GI (più per le "truppe" che per i dirigenti). E non credo assolutamente a un nesso di causalità nella vicenda di Ideazione (ma io non c'ero già da un po').
"tasse zero e girare armati per difenderle dagli straccioni"
Che bello, il Profeta ha trovato un modo per sintetizzare in 9 parole quattro secoli di pensiero liberale da Locke ad oggi e almeno un secolo di pensiero conservatore americano. Non vedo l'ora di leggere la sua ricostruzione ragionata (in 4 parole) delle origini dell'universo.
a man: precisiamo le parole del Profeta...lui ha sintetizzato NON il pensiero liberale (che sicuramente non è nel repertorio dei berluscones a cui tu appartieni) bensì il pensiero liberista; sono due concetti totalmente differenti.
E comunque, è vero che per i repubblicani chi è povero andrebbe lasciato crepare per strada, non credo che un fatto così oggettivo e lapalissiano possa essere negato.
certo che puo' essere negato .
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per il repubblicano non esiste il ricco ed il povero ....
quella è una fissazione della sinistra italiana.
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per il repubblicano esiste IL CAPACE e L'INCAPACE..
e dell'incapace non sa che farsene e per lui puo' pure crepare per strada.
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la maggior parte dei repubblicani non sono RICCONI SNOB ....quelli spingono OBAMBI per poi farsi restituire i favori.
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la maggior parte dei repubblicani sono LAVORATORI IN PROPRIO E MICRO IMPRENDITORI .....
la maggior parte dei repubblicani sono LAVORATORI IN PROPRIO E MICRO IMPRENDITORI ...
anche microcefali a sentirli parlare...
pensavo che l'articolo di fareridere fosse uno scherzo di rightnation, invece è vero.
aleitr
senti anonimo, vai a dirglielo in faccia che così finalmente ti fanno assaggiare un po' di guns and God....
Herm
Herm, quello che hai detto conferma proprio la tendenza alla microcefalia da parte dei repubblicani.
loro potranno essere microcefali (150 milioni di microcefali? boh) ma tu sicuramente sei maleducato, non mi risulta loro si impiccino degli affari tuoi dandoti epiteti offensivi, ripeto vai a dirglielo in faccia se ne hai il coraggio, ma sei il solito anonimo che si barrica diietro un indirizzo ip... vergognati
Poi che ti frega degli Stati Uniti, se non ti piacciono restatene in italia...dove si sta da Dio con politici illuminati....
sincerely
Herm
Poi che ti frega degli Stati Uniti, se non ti piacciono restatene in italia...dove si sta da Dio con politici illuminati....
Veramente negli USA ci vivo da 6 anni...e non mi dispiacciono a parte i microcefali di cui si diceva qui sopra che sono una minoranza. Rumorosa, folcloristica, ma sempre minoranza.Per fortuna.
P.S.: mi dettagli come hai calcolato 150 milioni di repubblicani? Hi incluso i poppanti, gli immigrati illegali e tutti quelli (e sono tanti) che non vanno a votare?
se davvero ci vivi che ti lamenti a fare visto che l'America così com'è non è certo opera dei democratici socialisti.....ma da coloni che certo non amano l'intervento statale, poi dove li hai visti tu i microcefali, mi sa che vivi a cuba mica in Usa...
Herm
e chi si lamenta, scusa? Ho solo dato dei microcefali a dei...microcefali.
Come questi, che ascolto rientrando a casa dal lavoro per farmi 4 risate e che, guarda caso usano il tuo stesso armamentario retorico:
http://www.1041thetruth.com/
(ascoltali in stream audio e sbellicati dal ridere...)
P.S. allora sta stima di 150 milioni da dove salta fuori, Einstein?
Rispondere ad uno che non ha nemmeno la cortesia minima di firmarsi mi sembra quasi ridicolo, ma mi sforzerò di farlo lo stesso.
Solita tattica sinistra, caro il mio anonimo. Prendi alcuni dei più scalcinati commentatori radiofonici della galassia repubblicana e li innalzi a vessillo dell'intera categoria, indicandoli al pubblico ludibrio. Puro stile leninista, complimenti. I classici non passano mai di moda, vero?
Parliamo, che ne so, del "Contract from America" di Paul Ryan o delle proposte di Newt Gingrich, oppure dei paper pubblicati dalla Heritage Foundation o dal Cato Institute sulla riforma in senso liberale dell'economia americana. Anche questi sono microcefali? Anche questi sono "folcloristici". Rassegnatevi, cari miei: la cultura, almeno in America, ha smesso di essere tutta di sinistra da un bel pezzo. A guidare il dibattito culturale è la parte più seria ed impegnata del movimento liberale e conservatore. La sinistra farfuglia le solite boiate keynesiane e si riempie di ridicolo giorno dopo giorno.
Consolatevi raccontando allo specchio le solite novelline. Il mondo sta cambiando e non va nella direzione dello statalismo.
Che tristezza la caserma,la logica del pensiero unico,l'attaccamento maniacale a valori del passato che puzzano di "obbedisco".per fortuna c'e`ancora chi scrive in liberta`come ff.
Puro stile leninista, complimenti.?
Ah be' detto da uno che ti etichetta al volo come di sinistra solo perche' hai il coraggio di definire un microcefalo come tale...
Sai, ricordi molto quei somari che negli anni '70 ragliavano accusando di fascismo tutti quelli che non la pensavano come loro...Ne trovi molti dalle tue parti oggidi'...hanno cambiato casacca ma sono rimasti invasati come ai (loro) bei tempi.
P.S. Apolides e' il tuo nome od il tuo cognome? Sai, tra anonimi senza nick e anonimi con il nick...
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