mercoledì 20 agosto 2008

USA 2008 - 18. Louisiana


LOUISIANA (9)
Popolazione: 4.293.204 (25°)
Capitale: Baton Rouge (227.818)
Città più grande: New Orleans (454.865 - prima dell'uragano Katrina)
Governatore: Bobby Jindal (R)
Senato: Mary Landrieu (D); David Vitter (R)
Camera: GOP 4 DEM 3. Steve Scalise (R); William Jefferson (D); Charlie Melancon (D); Jim McCrery (R); Rodney Alexander (R); Don Cazayoux (D); Charles Boustany (R)

La Louisiana è il 18° stato più conservatore degli Stati Uniti. Nel 2004, il voto per il candidato repubblicano è stato del 12,0% superiore alla media nazionale. E il trend degli ultimi anni è favorevole al GOP. Nelle elezioni recenti della storia americana, il Bayou State - come la Bible Belt in generale - è passata da un solido dominio democratico ad un quasi altrettanto solido dominio repubblicano (con la consueta parentesi di Clinton nel 1992 e nel 1996). Per dare un'idea di quanto, nell'era pre-Goldwater, la Louisiana fosse integrata nel sistema di potere democratico del Sud, potrebbe essere sufficiente ricordare che F.D.Roosevelt vince nel 1932 con il 92,7% e che nelle tre elezioni successive non va mai più in basso dell'80%. Dopo la vittoria del segregazionista (ex-democratico) Thurmond nel 1948 contro Truman e Dewey, la serie di successi democratici continua - da Stevenson a Johnson - fino al 1968, quando prevale un altro segregazionista (democratico): Wallace con il 48%. Ma ormai la Southern Strategy del GOP è in piena fase ascendente. E le cose iniziano a farsi più complicate. Nel 1972 Nixon batte nettamente McGovern (65-28); nel 1976 il sudista Carter vince non di molto (51-45) contro Ford per poi perdere con lo stesso distacco nel 1980 contro Reagan; netta vittoria di Ronnie nel 1984 contro Mondale (60-38); dieci punti di distacco per Bush Sr. nel 1988 contro Dukakis (54-44); poi la doppia vittoria clintoniana a cui abbiamo già accennato, più netta nel 1996 (52-39) che nel 1992 (45-40). Concludono questa serie storica le due vittorie di Bush Jr.: nel 2000 contro Gore (52-44) e nel 2004 contro Kerry (56-42).

Nei sondaggi condotti in questo ciclo elettorale, il vantaggio di McCain in Louisiana non è mai sceso sotto i 9 punti percentuali (Rasmussen Reports a fine maggio). Sempre secondo Rasmussen, però, il candidato repubblicano aveva un distacco di 19 punti a luglio e di 18 ad agosto (l'ultimo sondaggio è recentissimo). McCain, insomma, sembra viaggiare su medie addirittura superiori a quelle - già ottime - di George W. Bush nel 2004. Un ottimo segnale per il GOP, che per qualche mese ha addirittura pensato di poter impensierire i democratici nelle elezioni per il Senato, dove John Kennedy (R) è opposto all'incumbent Mary Landrieu (D). Questo, almeno, fino all'ultimo sondaggio (sempre Rasmussen) con la Landrieu a +16. L'unico (forse) seggio democratico alla portata dei repubblicani in questa difficilissima congiuntura politica sembra così già fuori dai giochi. Con ogni probabilità, però, il GOP potrà consolarsi con i 9 electoral votes della Louisiana alle elezioni presidenziali.


Geograficamente, almeno negli anni più recenti, il Bayou State è diventato sempre più "rosso". E le uniche contee (il termine corretto, in Lousiana è "parish") in cui i democratici resistono, con percentuali sempre più basse, sono ormai quelle - scarsamente popolate - al confine nord-orientale con il Mississippi (East Carrol, Madison e Tensas) e quelle, più al sud, in cui scorre il Great River (Pointe Coupee, Iberville, Assumption, St. James, St. John the Baptist). Oltre, naturalmente, alla contea di New Orleans, in cui i democratici battono i repubblicani regolarmente e con un largo margine (77-21 nel 2004). In tutto il resto dello stato - e in particolare al confine occidentale con il Texas - il GOP domina con percentuali che oscillano dal 55 all'80%.

In vista delle elezioni di novembre, alla superiorità "strutturale" del GOP in Louisiana, bisogna aggiungere un dato molto importante: dopo la tragedia dell'uragano Katrina, la popolazione di New Orleans (quasi al 70% afro-americana e storicamente con una maggioranza democratica schiacciante) è scesa da 480mila a 270mila unità. Il calcolo è semplice: con la popolazione di The Big Easy ridotta ai minimi termini, le possibilità che i democratici riescano a strappare i 9 electoral votes della Louisiana ai repubblicani sono praticamente inesistenti. Con ogni probabilità, anzi, McCain riuscirà a fare meglio di Bush nel 2004 (il miglior risultato del GOP negli ultimi vent'anni). La Louisiana è GOP Solid. Senza se e senza ma.

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