La scelta di Sarah Palin come candidato alla vicepresidenza del GOP ha letteralmente monopolizzato la big conversation nella blogosfera. Anche nei i commenti di questo blog si è sviluppata una discussione interessante (forse un po' viziata da un certo nervosismo di fondo da parte degli obamisti). Vale comunque la pena di fare una rapida considerazione, che non mi sembra sia stata sufficientemente approfondita dalle nostre parti: Sarah Palin è stata scelta - soprattutto - per "energizzare" la base conservatrice del partito. E fino ad ora l'operazione è riuscita splendidamente. Fatevi un giro sui blog di Hugh Hewitt e Michelle Malkin, o sondate le reazioni dei lettori di Free Republic e degli ascoltatori di Rush Limbaugh: i conservatori che non hanno mai potuto sopportare il maverick McCain sono, letteralmente, in estasi. Con i due candidati tutto sommato alla pari (bounce escluso), a novembre potrebbe vincere - ancora una volta - chi riuscirà a produrre il turnout più alto nel giorno delle elezioni. E per raggiungere questo scopo, ai repubblicani serve che i foot soldiers siano "eccitati" come quelli democratici. Esattamente quello che sta riuscendo a fare Sarah Palin in queste ore.
Tutto il resto, come il fatto che il governatore dell'Alaska sia una donna, è marginale e rivolto soprattutto ai mainstream media (che ci sono caduti in pieno) per arginare l'effetto del discorso di Obama nell'ultimo giorno della convention di Denver. Anche in questo caso, la campagna di McCain non avrebbe potuto compiere una scelta più dirompente.
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