Corre voce, sulla riva destra della blogosfera americana, che i front-runner delle primarie repubblicane - Rudolph Giuliani, Fred Thompson e Mitt Romney - non siano affatto intenzionati a partecipare al dibattito organizzato da CNN e YouTube che dovrebbe replicare, in campo repubblicano, l'esperimento già condotto con i candidati democratici.
Dopo aver visto qualche spezzone del dibattito democratico (domande stupide scelte in modo stupido, con una pacchiana sovra-rappresentazione dei temi preferiti dall'estrema sinistra), la nostra prima reazione è stata simile a quella di Hugh Hewitt (thumbs down). Sempre sul blog di Hewitt, però, Patrick Ruffini sostiene una posizione diametralmente opposta. E mette in guardia il GOP dal rischio di "perdere un'intera generazione di elettori".
Si tratta di un dilemma di non facile risoluzione, che presuppone una riflessione adeguata sul ruolo e le potenzialità dello strumento Internet nel campo della comunicazione e dell'informazione politica. Chi ha davvero a cuore le sorti della Right Nation, non solo negli Stati Uniti, dovrebbe iniziare ad interrogarsi su questioni del genere, che prima o poi, inevitabilmente, diventeranno di pressante attualità anche da noi. L'alternativa è ridursi a raccogliere le briciole mediatiche cadute dal piatto di qualcuno che, a sua volta, sta raccogliendo le briciole di un banchetto a cui non è stato invitato.
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