lunedì 3 gennaio 2005

La Right Nation non abita a Segrate.

Da Walking Class, il nostro blog gemello, copiamo & incolliamo: "Il fenomeno della Right Nation anima i commenti politici sull'America di Bush. Noi di Ideazione abbiamo preparato un numero coi fiocchi che uscirà in edicola fra qualche giorno. Il nostro blog americano si chiama proprio The Right Nation. Tutto nasce da un bel libro scritto da John Micklethwait e Adrian Wooldridge, due giornalisti inglesi dell'Economist, corrispondenti dagli Usa, un po' liberal anzichenò, i quali raccontano come l'America conservatrice abbia saputo interpretare in questi ultimi anni il sentimento prevalente della società statunitense. Un'analisi sociologica e politica assai approfondita, che ha entusiasmato gli esperti di Usa nostrani che hanno avuto modo di leggerla in inglese. I due autori spiegano anche perché George Bush ha vinto e perché John Kerry non avrebbe potuto vincere. Insomma, un libro da stampare subito, approfittando del battage pubblicitario che fanno giornali come Il Foglio e riviste come Ideazione. I diritti per l'Italia sono stati acquistati da Mondadori. Era trapelata la notizia che a Segrate s'erano messi febbrilmente al lavoro per tradurre il volume e presentarlo in libreria tra la fine di dicembre e l'inizio di gennaio. E invece, adesso, la gentile impiegata dell'ufficio stampa ci comunica che il libro uscirà tra aprile e maggio. Il titolo provvisorio è: "O con noi o contro di noi" (aaaaaaaaaargh!!!). In attesa di gradite smentite, pensiamo che alla Mondadori, "o sono scemi o ci fanno". Il libro compratevelo da Amazon, che fate prima". [Link] Sempre Walking Class ci segnala un articolo di Terry Eastland per il Weekly Standard su una conferenza organizzata dall'Ethics and Public Policy Center di Washington in cui Michael Gerson, uno degli speechwriter principali di George W. Bush, ha analizzato l'impatto delle tematiche religiose nei discorsi del presidente. [Link]

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