venerdì 23 novembre 2007

Berlusconi vs. Fini

Berlusconi, perché sembrava con le spalle al muro e invece ha stupito tutti, inventandosi una piroetta memorabile.

Fini, perché io al bipolarismo (meglio all'italiana che niente) non ci rinuncio.

Berlusconi, perché ha promesso di rendere democratico il processo di selezione della classe dirigente. Il mio capo non ci crede troppo, ma io sono ingenuo.

Fini, perché se davvero vuole dimostrare di poter fare il leader del centrodestra, questo è il momento giusto per dimostrarlo. Le leadership non si ereditano, si conquistano.

Berlusconi, perché riesce ancora - meglio di chiunque altro - ad essere in sintonia con la pancia delle persone normali.

Fini, perché l'ho sentito promettere che non si vendicherà dello strappo nelle trattative per le coalizioni locali. Che dite, sono ingenuo anche stavolta?

Berlusconi, perché ogni volta riesce a smuovere le acque stagnanti della politica italiana. Terrorizzando la sinistra.

Fini, perché ha trascinato una parte importante della destra italiana verso un modello moderno e spendibile (a volte perfino troppo), anche a costo di perdere qualche rottame del passato.

Berlusconi, perché ha strappato la parola popolo alla sinistra. Il fatto che per me il popolo, in quanto tale, non esista, è del tutto irrilevante.

Fini, perché sono sicuro che, passato lo shock, si renderà conto degli errori commessi.

Berlusconi, perché ha il coraggio di rischiare il tutto per tutto.

Fini, se avrà il coraggio di non rischiare di perdere tutto.

Nessun commento: