domenica 15 gennaio 2006

Il Canada torna in Occidente?

A poco più di una settimana dal voto in Canada, i Conservatori mantengono nei sondaggi un solido vantaggio sui Laburisti del premier uscente Paul Martin. Secondo SES Research, i Tories hanno un distacco del 9% (38%-29%), mentre per Strategic Counsel il vantaggio è addirittura di 12 punti percentuali (39%-27%). Analizzando i dati dell'ultimo sondaggio Ekos (che vede i Conservatori davanti di 10 punti (38%-28%), il presidente dell'istituto di ricerca Frank Graves spiega che il partito di Stephen Harper ha numeri migliori dei Laburisti in tutte le fasce d'eta e di reddito. E secondo le proiezioni quotidiane di DemocraticSpace.com, i Tories potrebbero contare su 133 seggi contro gli 84 dei Laburisti, i 60 dei separatisti del Bloc Quebecois e i 31 del New Democratic Party. Appena un mese fa, i rapporti di forza tra destra e sinistra erano esattamente invertiti. Mentre oggi, in preda al panico, a Martin non resta che affidarsi al buon vecchio antiamericanismo. "Queste elezioni - ha detto ai giornalisti durante un pranzo in un ristorante cinese di Montreal - riguardano due opposte visioni del Canada. Una, quella di Harper, è ricalcata direttamente sulla destra statunitense. L'altra, la mia, si fonda sui valori canadesi". Povero Martin. Messa così, la sconfitta sembra davvero inevitabile.

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