mercoledì 25 gennaio 2006

Canada: anatomia di una vittoria

Qualcuno si aspettava un risultato migliore, per i Conservatori di Stephen Harper. Ma, anche se lievemente inferiore a quello previsto dai sondaggi dell'ultima settimana, il risultato ottenuto dai Tories alle elezioni di domenica e lunedì può tranquillamente essere definito storico. Dopo l'ultradecennale esperienza di governo laburista, infatti, i Conservatori hanno ribaltato un rapporto di forze ormai consolidato con una vittoria che, soltanto fino a un mese fa, sembrava oggettivamente impossibile. I Tories hanno ottenuto il 36,3% di voti (+6% rispetto al 2004), conquistando 124 seggi (+25 rispetto al 2004), mentre i Liberals del primo ministro uscente Paul Martin hanno ottenuto il 30,2% dei voti (-7%) e 103 seggi (-32). La "terza forza" del New Democratic Party, con un lieve aumento di voti (17,5%; +1% rispetto al 2004), ha ottenuto 10 seggi in più, passando da 19 a 29. Flessione, invece, per i separatisti francofoni del Bloc Québécois sia in voti (10,5%; -1,5%) che in seggi (51; -3 rispetto al 2004).

Con 5 milioni e 370mila voti, quasi 900mila più dei Liberals, i Conservatori diventano chiaramente la prima forza del paese. E a loro spetterà il compito di formare un governo di minoranza capace di far dimenticare ai canadesi la corruzione e l'ignavia politica dei predecessori. Ad aiutarli in questo compito, non facile, sarà anche lo splendido risultato ottenuto in Quebec, dove sono partiti da posizioni quasi nulle ma - con una campagna elettorale mirata (e inizialmente ritenuta "suicida") - sono riusciti a scavalcare i Liberals arrivando in alcuni casi a scalfire il dominio strutturale dei separatisti. I dieci seggi (+10 rispetto al 2004) conquistati dai Tories in Quebec, trasformano il partito di Harper in una forza radicata su tutto il territorio nazionale (a differenza dei Liberals, che nella roccaforte conservatrice dell'Alberta hanno ottenuto zero seggi su 28). Dalla "diaspora" della destra canadese che portò alla disfatta delle elezioni del 1993, per la prima volta esiste un'alternativa concreta, pragmatica e vincente allo statalismo socialisteggiante ben descritto ieri da Le guerre civili che ha governato il Canada negli ultimi anni. E soprattutto, almeno dal nostro punto di vista, finalmente gli Stati Uniti d'America hanno ritrovato il loro alleato naturale, che si era tristemente perduto tra le nebbie del politically correct e dell'ultra-keynesianismo. Bentornato in Occidente, Canada!

Round-Up (in italiano): Sciopenàuer, Le guerre civili, StarSailor, Il Camper, Il Castello.
Round-Up (in inglese): Small Dead Animals, Steve Janke, Stephen Taylor, Political Staples, Daimnation!, Captain's Quarters, Let It Bleed, Conservative Life, Bound By Gravity.
Risultati ufficiali: Elections Canada, Canada Votes 2006, Politics Canada.

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