giovedì 1 dicembre 2005

Spirit of '94

Ieri abbiamo seguito i lavori della prima assemblea nazionale dei Riformatori Liberali. E all'improvviso abbiamo scoperto di non essere più soli. Il discorso conclusivo di Silvio Berlusconi ci ha restituito un Cavaliere in ottima forma, pronto alla battaglia elettorale più difficile della sua - ormai non più brevissima - carriera politica. Ma soprattutto abbiamo rivisto, attivamente coinvolte in questo progetto politico, persone che hanno condiviso con noi il sogno di una rivoluzione liberale per l'Italia, in anni in cui dirsi liberali, in questo paese apparentemente condannato al cattocomunismo eterno, era una presa di posizione a metà strada tra la follia e lo scherzo (e non una patente da distribuire agli amici). Ieri ci siamo persi gli interventi del mattino (alcuni dei quali sono riassunti brillantemente su Il Federalista), ma ci hanno parlato di un Antonio Martino strepitoso, di un Gaetano Quagliariello stimolante e di un Marco Pannella cortese ma in stato confusionale. Di persona, invece, abbiamo riso fino alle lacrime grazie ad Alfredo Biondi; apprezzato il rientro sulla scena di un combattivo Ernesto Caccavale; riflettuto sugli scenari dipinti dal miglior filosofo della politica in circolazione, Raimondo Cubeddu; ascoltato (finalmente!) la verità sulle riforme della giustizia fatte dalla CdL per merito di Emilia Rossi; scoperto un Carlo Monaco (candidato del centrodestra in Emilia Romagna alle ultime elezioni regionali) dallo spessore intellettuale che non ci aspettavamo. E poi, oltre alla relazioni, precise, solide e condivisibili di Benedetto Della Vedova e Carmelo Palma, ci siamo gustati un Marco Taradash appassionato e lucido proprio come ai bei tempi. Vedere persone a cui ci lega un affetto quasi filiale, come Arturo Diaconale e Piero Milio, ha aggiunto poi quel tocco di ricchezza emotiva senza il quale qualsiasi avventura politica è destinata al fallimento. Soffiava il vento del '94 nella sala che ha ospitato la prima uscita pubblica nazionale dei Riformatori Liberali. Soffiava forte. Non sappiamo ancora se i RL si presenteranno da soli alle prossime elezioni politiche o se, per effetto della nuova soglia di sbarramento, verranno ospitati all'interno delle liste di Forza Italia. Su una cosa, però, non c'è alcun dubbio: da ieri c'è un salmone in più che proverà a risalire la corrente.

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