martedì 28 giugno 2005

Freedom of Speech/2.

Siamo liberali e non ci vergognamo di accusare chi sbaglia. Esprimiamo le nostre idee, a volte diverse, ma sempre libere e non omologate, cercando di non insultare o diffamare nessuno, neanche chi da anni insulta, diffama, uccide e terrorizza. Non vogliamo che la libertà di dire venga scalfita e ci batteremo contro ogni tentativo di questo genere. Se questo significa diffamare la IADL e ciò che essa rappresenta, ci dichiariamo diffamatori, ci autodenunciamo pubblicamente e sottoscriviamo i nostri "peccati". Ciò avverrà nel caso di ogni persecuzione giudiziaria contro la libertà di parola e di giudizio, nei confronti di nostri concittadini e di altre persone di qualsiasi sesso, religione, opinione, nazionalità. (da Le guerre civili)

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