Le medie calcolata da RealClear Politics per i sondaggi più recenti condotti nei 17 stati "battleground" offre un quadro decisamente complicato per le speranze di vittoria di Kerry. Nei 10 stati vinti dei democratici nel 2000, il candidato democratico viaggia in media-Gore soltanto in Michigan e Washington, perde da 1 a 3 punti percentuali in Oregon, Minnesota, Maryland e New Mexico, da 4 a 6 punti in Wisconsin, Pennsylvania e Iowa, crolla rovinosamente in New Jersey, dove lo scandalo McGreevey e l'anniversario dell'11 settembre hanno trascinato Bush verso il pareggio con una rimonta di quasi 16 punti. Nei sette stati vinti dai repubblicani alle scorse elezioni, invece, il presidente sembra in difficoltà soltanto in Colorado (-7) e West Virginia (-1), mentre guadagna terreno in New Hapshire e Nevada (+1), Florida e Ohio (+2) e Missouri (+4). La situazione è ancora molto fluida, ma allo stato attuale Bush conserverebbe tutti i Red States (con Colorado e New Hampshire molto incerti), strappando a Kerry l'Iowa, il New Mexico e - soprattutto - il Wisconsin e la Pennsylvania. Minnesota e (contro ogni previsione) New Jersey restano in perfetta parità secondo la media RCP. Calcolando solo gli stati in cui uno dei candidati ha un vantaggio superiore ai 5 punti, il conto parziale dei voti elettorali vede Bush in testa per 284 a 200, con 54 voti ancora da assegnare. [Link]
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