Occhi puntati su Fred Thompson, al suo debutto, durante l'ultimo dibattito televisivo in vista delle primarie repubblicane che si è tenuto ieri in Michigan (qui la trascrizione integrale).
Stephen Green, su Pajamas Media (via Nequidnimis), non si è fatto impressionare dal look tirato a lucido di Thompson: per lui Big Fred non è stato assolutamente all'altezza del Mitt & Rudy Show. Anche Roger L. Simon, su The Politico, è rimasto deluso dalla performance di Thompson, ma per lui Romney è andato molto peggio (bene, invece, Giuliani e McCain). Secondo Quin Hillyer, su Human Events, invece, Giuliani e Thompson si sono nettamente distinti dal resto dei candidati, soprattutto sui temi economici, tanto da poter essere considerati i veri vincitori del dibattito. Ed Morrisey, su Captain's Quarters, ha visto in Thompson il vincitore unico (e nel moderatore Chris Matthews il vero sconfitto). Dello stesso parere (su Thompson) Kathryn Jean Lopez su The Corner, a cui - comunque - non è dispiaciuto nessuno dei candidati. Esattamente il contrario di quello che pensa la maggioranza dei mainstream media (Steven Pearlstein sul Washington Post è soltanto un esempio).
Per sapere come il team di Thompson ha reagito al dibattito, vi consigliamo di leggere Byron York su The National Review. Mentre Jay Cost, su Real Clear Politics, non si sbilancia e vuole sentire l'opinione diretta dei simpatizzanti repubblicani che hanno assistito all'evento. Anche a Michael Goodwin, sul New York Daily News, Thompson è piaciuto. Ma nel suo articolo Goodwin sembra soprattutto interessato ad affossare Giuliani, come si conviene ad un ex del New York Times e della Columbia University. Sempre da sinistra, Noam Scheiber su The Plank (il blog di The New Republic), si è fatto un'idea piuttosto diversa: "Il dibattito (...) è andato come l'intera campagna elettorale negli ultimi mesi. Molta eccitazione per Fred Thompson, ma la vera sfida è stata tra Rudy Giuliani e Mitt Romney". Non è un caso, forse, se nell'ultimo ranking del National Journal sui candidati repubblicani Thompson è scivolato al terzo posto (davanti, nell'ordine, a McCain, Paul e Huckabee) scavalcato proprio dallo stesso Romney. Ah, già, Il numero uno è sempre Rudy.
UPDATE. Maria Luisa Rossi Hawkins, su Stelle a Strisce. Lettura obbligatoria.
Nessun commento:
Posta un commento