giovedì 26 ottobre 2006

Senato USA: viaggio negli stati-chiave

A poco più di dieci giorni dalle elezioni di mid-term negli Stati Uniti, proviamo ad analizzare la situazione negli stati in cui si deciderà il controllo del Senato. Si tratta dei cinque seggi valutati toss-up (impossibili da prevedere) sia da Real Clear Politics che da Rasmussen Reports: Virginia, Missouri, Tennessee, New Jersey e Montana. Per il Montana, si tratta di un gradito ritorno, visto che negli ultimi mesi il senatore repubblicano uscente, Conrad Burns, era stato dato per probabile sconfitto da quasi tutti gli analisti. Ricordiamo che, per mantenere la maggioranza al Senato, i Repubblicani devono vincere in almeno due stati su cinque. Ma andiamo con ordine.

Virginia
Media RCP: Allen (R) 47,3% - Webb (D) 46,0%
Bid Intrade: Allen (R) 65,3 - Webb (D) 34,0
Previsione The Right Nation:
R

Partito repubblicano in difficoltà in Virginia. Il senatore uscente George Allen (R), che fino a qualche mese fa era uno dei front-runner del GOP per le presidenziali 2008, sembra aver sofferto più del previsto la gaffe di agosto che gli è costata accuse di razzismo da parte dei suoi avversari (mainstream media compresi). Degli ultimi sondaggi, soltanto uno (Los Angeles Times/Bloomberg) vede il democratico James Webb in testa (+3%), mentre altri tre continuano a registrare un vantaggio a favore del candidato repubblicano (Rasmussen +1%; Survey USA +3%; Mason-Dixon +4%). Ma questo era un seggio che il GOP avrebbe dovuto vincere abbastanza tranquillamente (nel 2004 Bush ha vinto con 9 punti di distacco su Kerry). E il fatto che, al contrario, Webb sia ancora molto vicino ad Allen - con un trend favorevole - la dice lunga sulle difficoltà che i Repubblicani stanno incontrando in queste elezioni. Noi siamo comunque convinti che il 7 novembre, magari per un soffio, Allen riuscirà a spuntarla.

Missouri
Media RCP: Talent (R) 46,0% - McCaskill (D) 45,0%
Bid Intrade: Talent (R) 55,0 - McCaskill (D) 36,0
Previsione The Right Nation:
R

Dopo che, a fine settembre e inizio ottobre, quasi tutti i sondaggisti davano costantemente in testa il candidato democratico Claire McCaskill, verso la metà del mese il trend si è invertito abbastanza bruscamente. Negli ultimi sondaggi, la McCaskill è vista davanti solo da Mason-Dixon (+3%), mentre il senatore uscente repubblicano, Jim Talent, è dato in vantaggio da Rasmussen (+1%), Los Angeles Times/Bloomberg (+3%) e SurveyUSA (+3%). Il cambio del vento è stato percepito anche dagli scommettitori di Intrade, visto che dal 16 ottobre Talent è costantemente al di sopra della soglia del 50% di probabilità di vittoria, anche se con oscillazioni a volte vistose. La nostra previsione, anche in questo caso, è orientata verso una vittoria di misura del candidato repubblicano (anche perché il suo avversario non ha il carisma di altri sfidanti democratici, come Webb in Virginia o Ford in Tennessee), ma si tratterà in ogni caso di una battaglia all'ultimo voto, in cui conterà moltissimo la capacità di mobilitazione del GOP nelle ultime 72 ore.

New Jersey
Media RCP: Kean (R) 41,4% - Menendez (D) 46,2%
Bid Intrade: Kean (R) 25,2 - Menendez (D) 71,2
Previsione The Right Nation:
D


Come ripete spesso Scott Elliot di Election Projection, il New Jersey è destinato a rappresentare il "frutto proibito" dei Repubblicani, che ad ogni ciclo elettorale sembrano essere sul punto di conquistare questa storica roccaforte democratica e poi, il giorno delle elezioni, restano sempre a bocca asciutta. Anche in queste elezioni di mid-term, la storia è sul punto di ripetersi: per tutto settembre lo sfidante repubblicano Thomas Kean Jr. è stato in vantaggio nella media RCP, approfittando anche dei gravi episodi di corruzione che hanno coinvolto il partito democratico del Garden State. Poi, all'inizio di ottobre, i Democratici sono entrati in corsia di sorpasso e adesso i punti percentuali che separano i due candidati sono più di 5. Menendez resta un candidato molto debole - e il fatto che un incumbent sia molto al di sotto del 50% a dieci giorni dalle elezioni conferma questa teoria - ma, preso atto delle dinamiche nazionali che stanno influenzando questa tornata elettorale e visto che a ottobre soltanto Zogby ha pubblicato un sondaggio favorevole al GOP, la previsione più ragionevole è che il partito democratico riesca ancora una volta a restare il primo partito del New Jersey. Malgrado tutto.

Montana
Media RCP: Burns (R) 41,5% - Tester (D) 46,8%
Bid Intrade: Burns (R) 15,1 - Tester (D) 81,0
Previsione The Right Nation:
D

Anche se gli scommettitori non ci credono affatto e la media RCP continua a favorire decisamente il candidato democratico Jon Tester (+5,3%), due distinti sondaggi effettuati nell'ultima settimana (da Mason/Dixon e Rasmussen) hanno fatto registrare una sensibile crescita delle quotazioni del senatore repubblicano uscente Conrad Burns, dopo che lo "scandalo Abramoff" lo aveva costretto ad inseguire (a volte indietro anche di oltre 10 punti) fin dalla metà di aprile. Allo stato attuale, Tester resta nettamente il favorito. Ma il fatto che il Montana sia uno stato intrinsecamente conservatore (Bush ha vinto di 20 punti contro Kerry e di 25 contro Gore) ci costringe a non considerare impossibile una rimonta di Burns negli ultimi giorni di campagna elettorale. Anche in questo caso, sarà molto importante il livello di organizzazione e di mobilitazione del GOP sul territorio, ma dovrebbe trattarsi di una performance all'altezza del miglior Rove per riuscire a ribaltare una situazione che in molti giudicano ormai irrimediabilmente compromessa.

Tennessee
Media RCP: Corker (R) 47,8% - Ford (D) 45,5%
Bid Intrade: Corker (R) 60,0 - Ford (D) 30,7
Previsione The Right Nation:
R

Buone notizie per il GOP dal Tennessee. Dopo essere stato in grande difficoltà per tutto settembre (e anche all'inizio di ottobre), il candidato repubblicano Bob Corker ha inanellato una serie consecutiva di quattro sondaggio favorevoli (Zogby +7%, Rasmussen +2%, Mason-Dixon +2%, Los Angeles Times/Bloomberg +5%), appena "sporcati" dall'ultimo SurveyUSA che lo vede appaiato al democratico Harold Ford al 48%. Oltre a passare in vantaggio di oltre due punti percentuali nella media RCP, Corker è tornato ad essere il candidato favorito dagli scommettitori di Intrade, che gli concedono una probabilità di vittoria superiore al 60%. La rimonta dei repubblicani, unita alla loro superiorità strutturale in Tennessee (Bush ha vinto con 14 punti di vantaggio nel 2004), ci spingono a ritenere Corker il favorito d'obbligo per il 7 novembre. Detto questo, non bisogna sottovalutare le capacità di reazione di Ford, che ha condotto una campagna elettorale davvero ottima e già un paio di volte, nel corso degli ultimi mesi, ha dimostrato di essere in grado di risollevarsi da situazioni complicate.

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