Il giornale libanese (di lingua francese) Libanoscopie - citando fonti vicine a Hezbollah - scrive che i terroristi islamici, "allarmati dal piano di pace proposto dal primo ministro Fouad Siniora, hanno orchestrato un incidente in grado di interrompere i negoziati (...) I soldati di Hezbollah hanno piazzato un lanciarazzi sul tetto di un palazzo di Cana e trasportato decine di bambini disabili nell'edificio, nella speranza di provocare una reazione da parte delle forze aeree israeliane. Il piano era quello di trarre vantaggio dalla morte di innocenti e far fallire l'iniziativa diplomatica. Hanno utilizzato Cana proprio perché era già il simbolo di una strage d'innocenti".
L'articolo di Libanoscopie è stato ripreso da Israel Insider, che nei giorni scorsi era stato uno dei primi organi di stampa ad avanzare l'agghiacciante ipotesi denominata Hezbollywood. Ma il blogswarm scatenato nelle ultime ore, secondo il Jerusalem Post, ha spinto le stesse forze armate israeliane ad avviare un'indagine in merito. Intanto, l'inviato in Libano della NBC, Richard Engel, ha fatto quello che i suoi colleghi dei mainstream media si sono dimenticati di fare in questi giorni: è andato a Cana per cercare di scoprire, casa per casa, dove si nascondevano gli uomini del villaggio (visto che, apparentemente, le vittime erano tutte donne e bambini). Il testo del suo reportage (insieme al video) è disponibile sul Media Blog della National Review.
Continua, infine, la polemica sollevata da EU Referendum sulla possibilità che anche le fotografie scattate dopo la strage di Cana siano state, in tutto o in parte, "messe in scena" ad uso e consumo dei media occidentali. L'Associated Press e la CBS smentiscono tutto, ma i più attenti - come Jonah Goldberg sulla National Review - certe cose non le dimenticano (e neanche queste).
Round-Up: Euphoric Reality, Old War Dogs, Confederate Yankee, NewsBusters.org, Jihad Watch, Yourish.com, Blue Crab Boulevard, Ynetnews, Ace of Spades HQ,
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