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La riva sinistra della blogosfera americana è tutta un fuoco per il
presunto scandalo in cui sarebbe rimasto coinvolto Karl Rove, l'architetto della doppia vittoria di George W. Bush alle presidenziali 2000 e 2004 (e della storica vittoria del GOP alle elezioni di mid-term del 2002). Al contrario di quello che accade quando a mobilitarsi è l'altra sponda del cyberspazio, però, i mainstream media accompagnano e danno il ritmo al
blog swarm sinistrorso, tanto che a stento si riescono a distinguere gli articoli del
Washington Post dai post-al-veleno di
Daily Kos, i lanci d'agenzia di
Associated Press dalle fantasiose accuse di
Eschaton, i servizi di
CBS News dagli editoriali deliranti di
The Nation. Cos'altro aspettarsi, del resto, da un mondo in cui Indymedia viene considerata una fonte d'informazione tanto attendibile da essere
tornata a far bella mostra di sé su Google News? Meglio, molto meglio, dedicarsi alla lettura di
Indy Media Watch. E lasciar perdere tutto questo baccano artificiale su The Architect. Tanto lui quello che doveva fare l'ha già fatto. Alla faccia di Indymedia (e della CBS).
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