KANSAS (6)
Popolazione: 2.688.418 (33°)
Capitale: Topelka (122.113; metro area 226.268)
Città più grande: Wichita (357.698; metro area 596.452)
Governatore: Kathleen Sebelius (D)
Senato: Sam Brownback (R); Pat Roberts (R)
Camera: GOP 2 DEM 2. Jerry Moran (R); Nancy Boyda (D); Dennis Moore (D); Todd Tiahrt (R)
Il Kansas è il 9° stato più conservatore degli Stati Uniti. Nel 2004, il voto per il candidato repubblicano è stato del 22,9% superiore alla media nazionale. E il trend degli ultimi anni è favorevole al Partito Repubblicano. Nella storia politica recente degli USA, il Kansas si è dimostrato una delle roccaforti più affidabili del GOP, non solo alle elezioni presidenziali. Il Sunflower State, per esempio, non elegge un democratico al Senato dal 1932 (nel ciclo elettorale che portò F.D. Roosevelt alla Casa Bianca dopo la Grande Depressione): si tratta del record di vittorie consecutive di qualsiasi partito per il Senato. Dalla schiacciante vittoria del repubblicano Abraham Lincoln nel 1864 (79,1% contro il 17.7% di George McClellan), poi, il Kansas ha votato solo per quattro candidati "non repubblicani" alle presidenziali: il populista James Weaver nel 1892; i democratici Woodrow Wilson (1912 e 1916), F.D. Roosevelt (1932 e 1936; ma FDR perse sia contro contro Wendell Willkie nel 1940 che contro Thomas Dewey nel 1944) e Lyndon Johnson (1964). In tutte le altre elezioni presidenziali della storia americana, a prevalere è stato il candidato del GOP, con percentuali a volte davvero significative (tra gli exploit più recenti oltre il 65% ricordiamo Dwight Eisenhower nel 1952, Richard Nixon nel 1972 e Ronald Reagan nel 1984).
Nei sondaggi più recenti condotti negli ultimi mesi in Kansas, la performance di McCain è nettamente inferiore a quella di Bush Jr. nel 2004, ma il candidato repubblicano conserva un vantaggio stimato intorno ai 10-11 punti percentuali, sia per Rasmussen Reports che per Survey USA e Research 2000. Questo testimonia le difficoltà di Old Mac con la base dei social conservatives che costituiscono il nocciolo duro dell'elettorato repubblicano in Kansas, ma non dovrebbe lasciare troppi margini per l'ipotesi di un ribaltone, a novembre, capace di portare i 6 electoral votes dello stato nella colonna democratica. Per una volta, poi, le altre corse previste a novembre potrebbero portare acqua al mulino repubblicano, perché l'ex congressman Jim Ryun sembra davvero intenzionato a riprendersi il seggio del 2° distretto che Nancy Boyda gli ha strappato alle ultime elezioni di mid-term. E le sue chance non sono poche.
Geograficamente, il dominio del GOP in Kansas è molto accentuato nella zona occidentale dello stato (al confine con il Colorado) - dove i repubblicani oscillano tra l'80 e l'85% - e cala progressivamente spostandosi verso il confine orientale con il Missouri: nella zona centrale il GOP è tra il 70 e il 75%; nella zona orientale tra il 60 e il 70%. Si tratta, in ogni caso, di un divario molto netto. Nel 2004, soltanto due contee in tutto lo stato hanno votato per John Kerry: Wyandotte (con Kansas City) e Douglas (con Lawrence, dove ha sede la University of Kansas). Anche nel Sunflower State, insomma, si riproduce uno schema demografico piuttosto classico, con i Democratici che vincono soltanto nelle grandi città e nelle college-towns. Il problema, per i Dems, è che in Kansas grandi città non ce ne sono e di università ce n'è una sola.
Almeno per il momento, non c'è un solo motivo razionale per non assegnare il Kansas alla colonna GOP Solid. Se poi, nei prossimi mesi, Obama riuscisse a giocare di sponda con alcuni dei temi cari alla cosiddetta destra religiosa per sfruttare la debolezza di McCain con i social conservatives (e qualche sondaggio portasse il vantaggio del candidato repubblicano in "singola cifra"), la nostra previsione potrebbe anche cambiare. Ma abbiamo la netta sensazione che si tratti di un'operazione complicata e troppo costosa, visto che tutto sommato ci sono soltanto 6 electoral votes che, per ora, restano saldamente in mano al GOP.
Città più grande: Wichita (357.698; metro area 596.452)
Governatore: Kathleen Sebelius (D)
Senato: Sam Brownback (R); Pat Roberts (R)
Camera: GOP 2 DEM 2. Jerry Moran (R); Nancy Boyda (D); Dennis Moore (D); Todd Tiahrt (R)
Il Kansas è il 9° stato più conservatore degli Stati Uniti. Nel 2004, il voto per il candidato repubblicano è stato del 22,9% superiore alla media nazionale. E il trend degli ultimi anni è favorevole al Partito Repubblicano. Nella storia politica recente degli USA, il Kansas si è dimostrato una delle roccaforti più affidabili del GOP, non solo alle elezioni presidenziali. Il Sunflower State, per esempio, non elegge un democratico al Senato dal 1932 (nel ciclo elettorale che portò F.D. Roosevelt alla Casa Bianca dopo la Grande Depressione): si tratta del record di vittorie consecutive di qualsiasi partito per il Senato. Dalla schiacciante vittoria del repubblicano Abraham Lincoln nel 1864 (79,1% contro il 17.7% di George McClellan), poi, il Kansas ha votato solo per quattro candidati "non repubblicani" alle presidenziali: il populista James Weaver nel 1892; i democratici Woodrow Wilson (1912 e 1916), F.D. Roosevelt (1932 e 1936; ma FDR perse sia contro contro Wendell Willkie nel 1940 che contro Thomas Dewey nel 1944) e Lyndon Johnson (1964). In tutte le altre elezioni presidenziali della storia americana, a prevalere è stato il candidato del GOP, con percentuali a volte davvero significative (tra gli exploit più recenti oltre il 65% ricordiamo Dwight Eisenhower nel 1952, Richard Nixon nel 1972 e Ronald Reagan nel 1984).
Nei sondaggi più recenti condotti negli ultimi mesi in Kansas, la performance di McCain è nettamente inferiore a quella di Bush Jr. nel 2004, ma il candidato repubblicano conserva un vantaggio stimato intorno ai 10-11 punti percentuali, sia per Rasmussen Reports che per Survey USA e Research 2000. Questo testimonia le difficoltà di Old Mac con la base dei social conservatives che costituiscono il nocciolo duro dell'elettorato repubblicano in Kansas, ma non dovrebbe lasciare troppi margini per l'ipotesi di un ribaltone, a novembre, capace di portare i 6 electoral votes dello stato nella colonna democratica. Per una volta, poi, le altre corse previste a novembre potrebbero portare acqua al mulino repubblicano, perché l'ex congressman Jim Ryun sembra davvero intenzionato a riprendersi il seggio del 2° distretto che Nancy Boyda gli ha strappato alle ultime elezioni di mid-term. E le sue chance non sono poche.
Geograficamente, il dominio del GOP in Kansas è molto accentuato nella zona occidentale dello stato (al confine con il Colorado) - dove i repubblicani oscillano tra l'80 e l'85% - e cala progressivamente spostandosi verso il confine orientale con il Missouri: nella zona centrale il GOP è tra il 70 e il 75%; nella zona orientale tra il 60 e il 70%. Si tratta, in ogni caso, di un divario molto netto. Nel 2004, soltanto due contee in tutto lo stato hanno votato per John Kerry: Wyandotte (con Kansas City) e Douglas (con Lawrence, dove ha sede la University of Kansas). Anche nel Sunflower State, insomma, si riproduce uno schema demografico piuttosto classico, con i Democratici che vincono soltanto nelle grandi città e nelle college-towns. Il problema, per i Dems, è che in Kansas grandi città non ce ne sono e di università ce n'è una sola.
Almeno per il momento, non c'è un solo motivo razionale per non assegnare il Kansas alla colonna GOP Solid. Se poi, nei prossimi mesi, Obama riuscisse a giocare di sponda con alcuni dei temi cari alla cosiddetta destra religiosa per sfruttare la debolezza di McCain con i social conservatives (e qualche sondaggio portasse il vantaggio del candidato repubblicano in "singola cifra"), la nostra previsione potrebbe anche cambiare. Ma abbiamo la netta sensazione che si tratti di un'operazione complicata e troppo costosa, visto che tutto sommato ci sono soltanto 6 electoral votes che, per ora, restano saldamente in mano al GOP.
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