Andrew Sullivan, su The Atlantic, parla di «Obama, neocon in chief». Per Jennifer Loven, di Talking Points Memo, si tratta di una «caduta all’indietro verso il bushismo». Secondo Joan McCarter, di DailyKos, è un «voltafaccia sgradevole e probabilmente inutile». E Jane Hamsher, fondatrice di Fire Dog Lake, confida a Chris Cilizza di The Fix (il blog di retroscena politici del Washington Post), che «fin dall’inizio del suo mandato, Barack Obama ha dimostrato un notevole desiderio di occultare i crimini dell’amministrazione Bush, in generale, e i metodi di tortura voluti da Bush, in particolare»...
(Larry Silverbud su L'Occidentale)
Nessun commento:
Posta un commento