domenica 16 marzo 2008

Previsione per il Senato [16-03]


Come promesso, ecco le nostre previsioni sul Senato per politiche2008.tocqueville.it. Non ci dilungheremo troppo nella spiegazione della metodologia utilizzata, perché più che di metodo sarebbe corretto parlare di artigianato. Se questa previsione fosse un cocktail, sarebbe composta da un terzo di ministero dell'Interno, un terzo di NoiseFromAmerika e un terzo di istinto (temperato dal buon senso). Aggiungere una spruzzata di sondaggi regionali (pochi, purtroppo), mescolare e servire con ghiaccio. La base dell'analisi sono senz'altro i dati ufficiali delle elezioni politiche 2006. Questi numeri sono stati manipolati grazie a questo foglio di calcolo, messo a disposizione da NoiseFromAmerika, con il quale viene elaborata da nFA una previsione in tempo reale sul Senato, da oggi disponibile anche sulla homepage di politiche2008.tocqueville.it. Le differenze tra la previsione di nFA e la nostra sono causate soprattutto dal peso da noi assegnato ai sondaggi regionali disponibili sul sito ufficiale della presidenza del Consiglio (pensiamo a Calabria e Basilicata).

Nella cartina, le regioni sono assegnate al PdL o al Pd, distinguendo tra le regioni certe (solid) e quelle incerte (leaning). Anche questa, naturalmente, è soltanto una previsione. E, soprattutto, è una previsione datata 16 marzo 2008, cioè a quasi un mese dal voto. Molto può ancora cambiare. L'ipotesi principale per l'assegnazione dei seggi al PdL riportata sulla cartina (ed effettuata in gran parte grazie allo spreadsheet di nFA) è che il PdL vinca le regioni incerte che "pendono" dalla sua parte (Liguria, Lazio, Abruzzo, Basilicata, Sardegna) e che il Pd faccia altrettanto in Umbria e Marche. Abbiamo anche assegnato un seggio extra al PdL (rispetto alla previsione di nFA) nel voto degli italiani all'estero, ipotizzando (provate a smentirlo!) che il senatore Pallaro si schieri, in ogni caso, con la coalizione vincente.

La situazione nazionale su cui, ad oggi, abbiamo scommesso (situazione che influenza, non marginalmente, l'assegnazione dei seggi: provate a giocare un po' con il foglio di calcolo di nFA per rendervene conto) è la seguente: PdL 44%, Pd 36%, SA 7,5%, Udc 6%, Destra 2%. La previsione verrà aggiornata periodicamente, con il mutare di questo scenario di base (che somiglia, ma non è identico, alle medie della nostra tabella per la Camera). La previsione più azzardata è senza dubbio la vittoria (di misura) del PdL in Abruzzo, mentre per le altre regioni abbiamo seguito - più o meno - la maggioranza degli analisti. Anche sull'assegnazione della Calabria (come solid) al PdL, qualcuno potrebbe trovare da ridire. Personalmente, non abbiamo dubbi.

Dando per scontata una vittoria elettorale, più o meno larga, della coalizione tra PdL e Lega, il vero nodo della prossima legislatura sarà il numero di seggi su cui il fronte berlusconiano potrà contare al Senato (la maggioranza "pura", escludendo i senatori a vita, è di 158). Per i più curiosi, però, nello scenario ipotizzato dalla nostra previsione (oltre ai 167 seggi per il PdL) ne vengono assegnati 124 al Pd, 21 alla Sinistra Arcobaleno e 3 all'Udc (tutti in Sicilia). Se credete che l'Udc possa superare l'8% anche in Campania (De Mita, anyone?), togliete 2 seggi al Pd e aggiungetene altrettanti all'Udc. Se poi fate parte di quel manipolo di sconsiderati ottimisti che credono possibile la conquista delle Marche da parte del PdL, togliete 3 seggi al Pd e aggiungeteli al PdL (che arriverebbe a quota 170).

Segnalate senza pietà sviste, orrori ed omissioni (che senz'altro ci sono) nei commenti di questo blog o all'indirizzo mancia[at]tocque-ville.it. Oppure, se proprio avete tempo da perdere, organizzatevi per trascorrere qualche settimana in una delle regioni incerte, facendo campagna elettorale per il vostro partito preferito.

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