Iraq? A "useless and unjust" war. Guantanamo? A "disgrace" that was used by the terrorists to "justify" their slaughters. Who is speaking, on occasion of a conference in Birmingham, is not a militant of the multicoloured no-global galaxy but - we feel ashamed just saying it - is a former US president: Jimmy Carter. The one famous for his peanuts plantations, for wetting his underpants during Khomeini's revolution, for being massacred by Ronald Reagan in 1980 and for having certified Chavez's victory at the last farcical elections in Venezuela. As The Jawa Report writes, this man "is the perfect negative barometer. If he is on one side of an issue, you can bet the farm the other side is the place to be". Details and comments on Protein Wisdom, Captain's Quarters, OpiPundit, Renew America, Left Noose, Jonathan and Wanda Rantings.
RightNation
domenica 31 luglio 2005
PeaNut.
sabato 16 luglio 2005
Buone vacanze a me!
The Right Nation va in vacanza. Ricordatevi di leggere TocqueVille tutti i giorni. Ci vediamo (si fa per dire) il 31 luglio.
Quello che dovrebbe fare il Cavaliere...
...glielo dice Christian Rocca sull'ultimo numero di Ideazione, da oggi in edicola.
venerdì 15 luglio 2005
False Witness. La vera storia di Jim Garrison.
giovedì 14 luglio 2005
Corte Suprema: anche Rehnquist vicino al ritiro?
Il giudice capo della Corte Suprema, Willian H. Rehnquist, è stato ricoverato ieri in ospedale per una serie di controlli medici. Rehnquist, che ha 80 anni e soffre da mesi di cancro alla tiroide, potrebbe imitare presto Sandra O'Connor e ritirarsi dalla Corte, lasciando a Bush il compito di due nomine che dovranno poi essere confermate dal Senato. Repubblicani e democratici si preparano ad una delle battaglie politiche più furiose della storia recente degli Stati Uniti. I dettagli su Flap (via The Jawa Report), Michelle Malkin e Supreme Court Nomination Blog.
mercoledì 13 luglio 2005
Oliver, Fidel e l'11 settembre.
Corte Suprema: democratici al bivio.
Come si comporteranno i senatori democratici di fronte alla nomina, molto probabile da parte di Bush, di un giudice conservatore - ma qualificato - per il posto vacante alla Corte Suprema? Secondo un sondaggio di Rasmussen Reports (hat tip: Daly Thoughts), il 58% dei cittadini americani (contro il 24%) preferirebbe che i democratici votassero a favore. Repubblicani e Indipendenti sostengono questa ipotesi a larga maggioranza. Mentre gli elettori democratici sono più incerti, con il 43% che si dichiara favorevole e il 38% contrario. La divisione tra le fila democratiche corre rigorosamente attraverso i confini ideologici interni al partito: il 58% di quelli che si autodefiniscono "liberal" è contrario in ogni caso alla nomina di un giudice conservatore (anche se qualificato), mentre il 56% dei "moderati" è di opinione opposta. Sarà interessante scoprire quale, tra queste due linee, sarà quella scelta dai leader della minoranza al Senato.
Multiculti.
"(...) Just as the police did poor Muslim girls no favours by their excessive cultural sensitivity, so they're now doing the broader Muslim community no favours. The Blair-Paddick strategy only provides a slathering of mindless multiculti fudge topping over the many layers of constraint that prevent Islam beginning an honest conversation with itself. Unlike Malaya or the Mau-Mau or the IRA, this is a global counter-terrorism operation across widely differing terrain, geographical and psychological. We need to be able to kill, constrain, coerce or coax as appropriate (...)". Mark Steyn, il miglior editorialista del pianeta, sul Daily Telegraph.
There's Nothing About Karl.
In un'intervista concessa a Byron York sulla National Review Online, l'avvocato di Karl Rove - Robert Luskin - smonta le accuse contro The Architect e fa un po' di luce sull'ennesimo flop della sinistra mediatica statunitense. Per Captain's Quarter, si tratta di una "tempest in a teapot" che svanirà appena Bush avrà nominato il sostituto della O'Connor alla Corte Suprema. UPDATE. Rusty di The Jawa Report non è d'accordo. Secondo lui, Bush dovrebbe licenziare Rove perché lo distrae da quella che dovrebbe essere la sua attività principale: Kick. Some. Terrorist. Ass.
martedì 12 luglio 2005
Mainstream Indymedia.
lunedì 11 luglio 2005
Le differenze tra Londra e Madrid.
Enzo Reale (1972), su Ideazione.com. Da leggere tutto d'un fiato.
Buone notizie dall'Afghanistan.
Nel disinteresse totale dei mainstream media, l'Afghanistan prosegue nel suo cammino verso la democrazia. Lo scorso giugno, secondo l'Army News Service, diciotto comandanti ribelli di Hezb-e Islami si sono consegnati alle autorità della provincia del Patkia, aderendo al progetto di riconciliazione nazionale varato dal governo di Kabul. (Hat-tip: The Jawa Report via Captain's Quarters).
domenica 10 luglio 2005
sabato 9 luglio 2005
French Humour.
Vi siete mai chiesti perché i Monty Python non sono nati a Parigi? O perché la tv comica francese partorisce mostri come "Le miel et les abeilles" (in Italia, "Amori e baci"), mentre la BBC (per non parlare degli altri canali televisivi britannici), negli ultimi 30 anni ha prodotto capolavori come The Office, Black Books, Coupling, Little Britain, Absolutely Fabulous, The Royle Family, The Young Ones, Blackadder, Only Fools and Horses, Monty Python's Flying Circus, Rising Damp e Fawlty Towers? Sì, la risposta è quella giusta: i francesi, secoli fa, hanno deciso di inghiottirsi il loro sense of humour insieme alla prima rana. UPDATE. Il mangia-rane, travolto dagli insulti, ha cancellato il post che conteneva la simpatica immagine qui sotto. Non c'è niente di meglio di un fuck you internazionale.

(Hat Tip: Aghenor)
(Hat Tip: Aghenor)
venerdì 8 luglio 2005
TocqueVille, U.K.
Mettendo da parte, soltanto per un attimo, il dolore e la rabbia per l'ennesimo massacro compiuto dall'internazionale dei vigliacchi, non possiamo fare a meno di notare che ieri, per TocqueVille, è stato un giorno importante. Il numero e la qualità dei post aggregati è stato sensazionale, da far invidia a qualsiasi simulacro digitale dei mainstream media. Come giudicare diversamente il lavoro di filtro delle notizie fatto ieri da 1972 e Walking Class o le reazioni di 2twins e Semplicemente Liberale, tanto per fare qualche esempio? E anche dopo, tra ieri notte ed oggi pomeriggio, la qualità delle analisi e dei commenti prodotti dai cittadini di TocqueVille è stata altissima. Con la triste certezza di dimenticare qualcuno, vogliamo segnalare Il Griso, Harry, Watergate2000, Robinik, RegimeChange, MarioM, L'Ussaro, Le guerre civili, Grog e Pinocchio. Ma è il livello medio, a nostro avviso, quello che rende la Città dei Liberi un esperimento unico nel desolante panorama dell'informazione italiana. UPDATE. Sono post come questi ultimi, splendidi, di Phastidio e Freedomland, che mi fanno essere ottimista per il futuro del nostro paese.
giovedì 7 luglio 2005
Up the Irons!
You’ll take my life but I’ll take yours too
You’ll fire your musket but I’ll run you through
So when your waiting for the next attack
You’d better stand there’s no turning back
(Iron Maiden, The Trooper. In "Piece of Mind", 1983)
Number 10.
It is important however that those engaged in terrorism realise that our determination to defend our values and our way of life is greater than their determination to cause death and destruction to innocent people in a desire to impose extremism on the world. Whatever they do, it is our determination that they will never succeed in destroying what we hold dear in this country and in other civilised nations throughout the world. (Tony Blair, July 7th 2005)
London Under Attack.
L'internazionale dei vigliacchi colpisce ancora il cuore dell'Occidente. Tutti gli sviluppi, in tempo reale, su TocqueVille.
mercoledì 6 luglio 2005
Albania, il ritorno delle aquile.
Abbiamo aspettato fino alla fine, per scaramanzia. Ma adesso anche Fatos Nano, il golpista salito al potere otto anni fa con l'aiuto della sinistra italiana, riconosce "l'indiscutibile vittoria" di Sali Berisha e del centrodestra nelle elezioni albanesi. Festeggiamo la vittoria segnalando la stizza de L'Unità, che si lamenta perché il "ministro dell'ordine", Igli Toska, è stato sconfitto "per una manciata di voti" nel quartiere operaio del Kombinat di Tirana. Tutta colpa delle divisioni interne alla sinistra albanese. Forse Prodi e Fassino stanno già pensando a un altro golpe. Ma dovranno aspettare (almeno) fino alla prossima primavera, perché intanto a Tirana sventolano le bandiere a stelle e strisce.
lunedì 4 luglio 2005
domenica 3 luglio 2005
La Battaglia Suprema.
Erano più di quattro anni che George W. Bush e i suoi nemici aspettavano questo momento. Il momento in cui il presidente repubblicano, nominando il suo primo giudice della Corte Suprema, avrebbe finalmente potuto dare una scossa agli equilibri della cricca di men (and women) in black che stanno rovinando l'America. Adesso il momento è arrivato. Ma la sopresa è che, ad abbandonare la corte, non sarà il vecchio conservatore - ormai acciaccato - William H. Rehnquist, ma Sandra Day O'Connor. Proprio come aveva azzardato Irving Kristol sul Weekly Standard poco più di una settimana fa. Questa scelta (e le prossime due) influenzeranno la storia degli Stati Uniti per decenni. E la battaglia è appena iniziata.
Round-up. The Volokh Conspiracy, Powerline, Hugh Hewitt, Nomination Blog, SCOTUSblog (anche qui e qui), The Jawa Report, Wizbang!, Scared Monkeys, South Park Pundit, Balloon Juice, ProLife Blogs.
iat|tù|ra (s.f. disgrazia, sfortuna)
JimMomo è preoccupato perché nessuno dei liberali (il corsivo è suo) del centrodestra ha "alzato la testa" dopo la relazione di Follini Iscariota al congresso dell'Udc. Visto che mi mette tra questi liberali (corsivo) - anche se forse non aveva letto questo (e aveva letto male questo) - lo voglio tranquillizzare. Io considero Follini (e Tabacci) la peggiore iattura (grassetto) che sia potuta capitare al centrodestra negli ultimi anni. Peggio di Storace, Letta e la Pivetti moltiplicati per il debito pubblico italiano. Se Jim non riesce a riconoscere più, nel centrodestra, quelli che la pensano come lui, forse è anche un problema suo.
sabato 2 luglio 2005
Neolibertarian.
Un consiglio a Berlusconi.
Cavaliere, le conviene accettare il diktat dell'Udc sulle primarie nel centrodestra. E' ora di iniziare a contarsi. E ci sono ottime probabilità che i nostalgici della balena bianca finiscano sepolti sotto un cumulo di risate.
venerdì 1 luglio 2005
Pessimismo, fastidio e disincanto.
Pierluigi risponde con forza al mio precedente post su Berlusconi e il partito unico. Segno che la mia accusa di "intelligenza con il nemico" ha ottenuto almeno lo scopo di provocare qualche ferita superficiale :) Si trattava, naturalmente, di una provocazione. Ma, come tutte le provocazioni, partiva da un dato (che io ritengo) assolutamente e pericolosamente reale. Vedi Pierluigi, qui non è questione di prendere le cose "di panza". Anzi, è l'esatto contrario. A prendere le cose "di panza", a lasciarsi coinvolgere troppo personalmente, a giudicare l'etica delle intenzioni abbandonando l'analisi delle conseguenze, si finisce sempre per approdare al pessimismo o al disincanto. E' un processo tanto naturale da risultare quasi scontato. E visto che sull'analisi del lungo periodo - ne abbiamo discusso tante volte - siamo (quasi) perfettamente d'accordo, ti chiedo, dal cuore, se per caso non ti sia mai venuto in mente che è proprio questo quello che ti rimprovero fraternamente. Vedi, a guardare in faccia i "soldatini" del proprio esercito spesso si rimane delusi. Ma questo non deve autorizzarci a perdere di vista la big picture, ad analizzare le forze che muovono la società e ad elaborare o tentare di prevedere le strategie future.
Tu parli molto a lungo delle carenze di questa esperienza di governo del centrodestra. E della assoluta inadeguatezza di Forza Italia come strumento di battaglia politica. Non sono soltanto d'accordo: sono assolutamente e inequivocabilmente d'accordo. Sai anche benissimo che - da pasdaran liberista quale sono - avrei molta altra carne da aggiungere al barbeque delle critiche. Ma non è questo il punto. Il punto, per me, è se sia preferibile - nell'orizzonte di lungo termine dell'aggregazione fusionista del centrodestra italiano - una sonora sconfitta di Berlusconi alle prossime elezioni politiche o una sua vittoria (o sconfitta di misura). Su questo, io non ho dubbi. E qualche dubbio, invece, mi sembra di percepirlo nelle tue parole ("pedale frenato"?) e in quelle degli altri "frondisti" d'area. A me la vita ha insegnato a scegliere sempre il "meno peggio" di fronte ad un'alternativa disastrosa. E me ne sbatto se, in realtà, le intenzioni del Berluska sono perverse, criminose, folli o semplicemente dettate da ragioni tattiche. A dare retta alle intenzioni, Colombo non voleva scoprire l'America e Fleming non voleva scoprire la pennicillina. L'hai letta la Favola delle api di De Mandeville?
Riepilogando (e scusandomi con il 99% dei lettori a cui, tutto questo, interessa poco o nulla):
1) Io ho sicuramente più "panza" di te, ma nell'analisi della politica italiana tu la usi più spesso di me. E questo non sempre favorisce la tua serenità di giudizio.
2) I "soldatini" (ma anche i "soldatoni", se è per questo), visti da vicino sono sempre tutti brutti. Ma visti dall'alto, se schierati con un minimo senso di razionalità tattica e strategica, sono uno spettacolo straordinario.
3) Il disincanto è direttamente proporzionale alle proprie aspettative. Forse il mio è minore del tuo perché ho sempre avuto minori aspettative.
4) Il Partito Popolare sarebbe una iattura per il centrodestra. O GOP italiano, o morte (si fa per dire!).
5) Fino a quando non mi trovate una "spada" migliore, continuo ad usare le "fodere" che il destino - laido e beffardo - ci ha voluto riservare. Se l'alternativa alla "scatola vuota" di Forza Italia è l'Udc di Tabacci, mi tengo la mia scatola. Tra l'altro, le scatole vuote hanno una caratteristica molto interessante: si possono riempire.
6) Adesso vengo in redazione, ti offro un gelato e cerco di evitare di essere percosso a sangue. Un caporedattore picchiato dal proprio direttore non è mai uno spettacolo edificante, ricordatelo! :)
Tu parli molto a lungo delle carenze di questa esperienza di governo del centrodestra. E della assoluta inadeguatezza di Forza Italia come strumento di battaglia politica. Non sono soltanto d'accordo: sono assolutamente e inequivocabilmente d'accordo. Sai anche benissimo che - da pasdaran liberista quale sono - avrei molta altra carne da aggiungere al barbeque delle critiche. Ma non è questo il punto. Il punto, per me, è se sia preferibile - nell'orizzonte di lungo termine dell'aggregazione fusionista del centrodestra italiano - una sonora sconfitta di Berlusconi alle prossime elezioni politiche o una sua vittoria (o sconfitta di misura). Su questo, io non ho dubbi. E qualche dubbio, invece, mi sembra di percepirlo nelle tue parole ("pedale frenato"?) e in quelle degli altri "frondisti" d'area. A me la vita ha insegnato a scegliere sempre il "meno peggio" di fronte ad un'alternativa disastrosa. E me ne sbatto se, in realtà, le intenzioni del Berluska sono perverse, criminose, folli o semplicemente dettate da ragioni tattiche. A dare retta alle intenzioni, Colombo non voleva scoprire l'America e Fleming non voleva scoprire la pennicillina. L'hai letta la Favola delle api di De Mandeville?
Riepilogando (e scusandomi con il 99% dei lettori a cui, tutto questo, interessa poco o nulla):
1) Io ho sicuramente più "panza" di te, ma nell'analisi della politica italiana tu la usi più spesso di me. E questo non sempre favorisce la tua serenità di giudizio.
2) I "soldatini" (ma anche i "soldatoni", se è per questo), visti da vicino sono sempre tutti brutti. Ma visti dall'alto, se schierati con un minimo senso di razionalità tattica e strategica, sono uno spettacolo straordinario.
3) Il disincanto è direttamente proporzionale alle proprie aspettative. Forse il mio è minore del tuo perché ho sempre avuto minori aspettative.
4) Il Partito Popolare sarebbe una iattura per il centrodestra. O GOP italiano, o morte (si fa per dire!).
5) Fino a quando non mi trovate una "spada" migliore, continuo ad usare le "fodere" che il destino - laido e beffardo - ci ha voluto riservare. Se l'alternativa alla "scatola vuota" di Forza Italia è l'Udc di Tabacci, mi tengo la mia scatola. Tra l'altro, le scatole vuote hanno una caratteristica molto interessante: si possono riempire.
6) Adesso vengo in redazione, ti offro un gelato e cerco di evitare di essere percosso a sangue. Un caporedattore picchiato dal proprio direttore non è mai uno spettacolo edificante, ricordatelo! :)
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