Jonathan Chait su The New Republic analizza, da sinistra, i motivi che potrebbero portare il partito democratico (e Obama) a trovarsi nella stessa di situazione di Carter (nel 1978 e nel 1980) e di Clinton (nel 1994). "Sembra impossibile - scrive Chait - che questo partito, con le sfide così grandi che attendono la nazione e una così rara possibilità di affrontarle, voglia ancora una volta seguire il sentiero verso il suicidio. Eppure, a volte, i democratici proprio non riescono a farne a meno". Nel dettaglio, Chait offre tre possibili spiegazioni di questa tendenza all'auto-distruzione. Anche se nessuna (a parte forse la seconda) è troppo convincente, l'analisi resta interessante e merita sicuramente un'attenta lettura.
Round-Up (left&right): JustOneMinute, Betsy's Page, DownWithTyranny!, Matthew Yglesias, RedState, Patterico's Pontifications
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