lunedì 5 giugno 2006

Vetero-riformisti

Nella conversazione settimanale tra Marco Pannella e Massimo Bordin (clicca qui per ascoltarla dal sito di Radio Radicale), il leader della Rosa nel Pugno si dice più che soddisfatto - addirittura sorpreso - dai primi passi del governo Prodi. Il motivo di tanta felicità sarebbe il grande spazio dedicato dal dibattito politico (e dai giornali di regime) ai temi cavalcati dai radicalsocialisti in campagna elettorale: dall'agenda Giavazzi alla riforma della scuola pubblica, passando per la bioetica e i pacs. Poi, dopo un paio di minuti, Pannella dichiara di preferire i giornalisti della vecchia scuola comunista - come Morrione e Curzi - alla nouvelle vague progressista incarnata da Santoro e Floris. Siamo d'accordo con lui: meglio un comunista duro e puro rispetto ad un vetero-riformista ostaggio dei comunisti, come Floris. E come Pannella.

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