sabato 13 agosto 2005

Truth Hurts

Cindy Sheehan ha conquistato le prime pagine dei giornali statunitensi (e italiani), commovendo fino alle lacrime il lato sinistro della blogosfera (incluso qualche libertarian che ormai non fa neppure il minimo sforzo per distinguersi dalla vulgata del movimento pacifista). Ma adesso, finalmente, inizia a filtrare qualche notizia in più su questa disperata madre americana che, dopo aver perso il figlio Casey durante i primi giorni della guerra in Iraq, si è accampata davanti al ranch texano di George W. Bush per incontrarlo e convincerlo a ritirare le truppe. E sembra proprio che i blogger anti-Bush, con la solita complicità dei mainstream media, abbiano deciso di nascondere all'opinione pubblica una parte assai rilevante della storia. Per un resoconto dettagliato sulla vicenda, consigliamo la lettura di questo articolo di FrontPage Magazine (o di quelli pubblicati su American Thinker e American Spectator - via Nif). Per i più pigri, ci limitiamo a ricordare quattro semplici fatti: 1) La Sheehan, nel 2004, ha già incontrato il presidente Bush (lo stesso cattivone che non ha fatto neppure rallentare la limousine presidenziale tornando a Crawford!); 2) Il sit-in della Sheehan non è stato affatto spontaneo, ma pianificato a tavolino da alcune delle organizzazioni pacifiste più attive (e più ricche) degli Stati Uniti, sotto l'attenta regia di Joe Trippi (il manager della campagna presidenziale di Howard Dean nel 2004) e Bob Fertik (responsabile di Democrats.com, la casa degli aggressive progressives); 3) La vicinanza della Sheehan alle posizioni della sinistra più radicale risale a molti anni prima della tragica scomparsa del figlio (tra l'altro morto in un atto di straordinario eroismo); 4) Gli altri parenti di Casey Sheehan sono disgustati dal comportamento di Cindy e hanno deciso di scrivere una e-mail di fuoco a Melanie Morgan, conduttrice dello show radiofonico Move America Forward, in cui dicono di "non essere d'accordo con le motivazioni politiche e le tattiche pubblicitarie" adottate dalla madre di Casey. "Sembra che voglia promuovere la propria notorietà a spese della reputazione del figlio - scrivono nonni, nipoti, zie e zii della famiglia Sheehan - ma tutti noi sosteniamo le nostre truppe, la nostra nazione e il nostro presidente, in silenzio, con la preghiera e il rispetto". Per i guru della sinistra digitale, ma anche per le danzatrici del ventre dei mainstream media, sottolineare questi fatti significa partecipare ad una campagna di diffamazione. Ma come diceva Albert Einstein, "se vuoi descrivere la verità, lascia l'eleganza al sarto". Round-up: Hyscience, The QandO Blog, Wizbang!, The Jawa Report, Iraq the Model, Very Small Doses, Confederate Yankee, Point Five, Ace of Spades, My Vast Right Wing Conspiracy, Michelle Malkin, Protein Wisdom.

Cindy Sheehan conquered the front pages of American (and Italian) newspapers, moving blogsphere’s left side to tears (including some libertarians that do not make even the smallest effort to distinguish themselves from the vulgate of the peace movement), But now, at the end, some more news are leaking about this “desperate American mother” who, after losing his son Casey during the first days of the Iraq War, has been camping in front of George G. Bush’s Texan ranch to meet him and convince him to withdraw the troops. And it looks like that the anti-Bush bloggers, with the usual complicity of mainstream media, decided to hide from the general public a very consistent part of the story. For a detailed report about this event, we suggest the reading of this article from FrontPage Magazine (or the ones published by American Thinker and American Spectator - via Nif). For the laziest ones, we can just recall four simple facts: 1) Mrs Sheehan, in 2004, already met president Bush (the same bad guy who not even slowed down the presidential limousine coming back to Crawford!); 2) Mrs Sheehan’s sit-in was not at all spontaneous, but carefully planned by some of the most militant (and rich) US peace organization, under the watchful direction of Joe Trippi (manager of Howard Dean’s presidential campaign in 2004) and Bob Fertik (in charge of Democrats.com, the home of aggressive progressives); 3) Mrs Sheehan closeness to the position of the most radical left dates back to many years before the tragic death of his son (by the way, dead in an action of outstanding heroism); 4) The other relatives of Casey Sheehan are disgusted by Cindy’s behaviour and decided to write a white-hot email to Melanie Morgan, anchorwoman of the radio show Move America Forward, in which they say “not to agree with the political motivations and the pubblicity tactics” made hers by Casey’s mother. “She now appears to be promoting her own personal agenda and notoriety at the expense of her son's good name and reputation” – grandfathers, nephews, uncles, aunties of Sheehan family write in their message, making clear that “the rest of the Sheehan Family supports the troops, our country, and our President, silently, with prayer and respect.” For the gurus of digital left, as well as for the belly dancers of mainstream media, pointing out these facts means participating to a defamation campaign. But, using Albert Einstein’s own words: “If you are out to describe the truth, leave elegance to the tailor”. Round-up: Hyscience, The QandO Blog, Wizbang!, The Jawa Report, Iraq the Model, Very Small Doses, Confederate Yankee, Point Five, Ace of Spades, My Vast Right Wing Conspiracy, Michelle Malkin, Protein Wisdom.

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