venerdì 29 febbraio 2008

I sondaggi segreti di Bertinotti

Su segnalazione di un nostro lettore, riprendiamo un articolo pubblicato da Affari Italiani, in cui vengono analizzati alcuni "sondaggi interni della Sinistra Arcobaleno". Non abbiamo modo di verificare l'attendibilità della notizia, ma i dati che emergono sono piuttosto interessanti, perché smentirebbero seccamente la narrativa veltroniana del prodigioso recupero del Pd ai danni del PdL. Secondo i numeri in possesso della Sinistra Arcobaleno, "il distacco tra le due coalizioni varia da un minimo dell'8% a un massimo del 12,5 a favore di Silvio Berlusconi (...) la somma tra Pd e Italia dei valori oscilla tra il 35,5 e il 38%. Mentre Popolo della Libertà-Lega Nord e Mpa si attesta al 46-48%. Un distacco molto ampio, dunque, in grado di garantire all'ex Casa delle Libertà una solida maggioranza anche al Senato. I dati dei singoli partiti vedono il Partito Democratico di Veltroni al 32-34%, Di Pietro al 3,5-4%, il Pdl al 40%, il Carroccio attorno al 6 e l'Mpa all'1. Per quanto riguarda la Sinistra Arcobaleno, i dati sono riferiti alla Camera, la forchetta è tra il 7 e il 9%. Proiettando queste percentuali a Palazzo Madama, la coalizione di Bertinotti dovrebbe riuscire a superare la soglia di sbarramento regionale (8%) in diverse regioni. A rischio solamente la Sicilia, il Veneto, il Friuli, la Basilicata e il Molise". Non aggiungeremo, naturalmente, questi dati alla nostra tabella - se saranno resi pubblici ufficialmente da un istituto di ricerca - ma si tratta senza dubbio di un quadro assai diverso da quello dipinto dai sondaggisti vicini al Pd (come Swg).

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