martedì 15 gennaio 2008

Michigan (Zero Calories) Liveblogging

Ultraleggero, intermittente (e soprattutto svogliato) liveblogging aspettando i risultati delle primarie repubblicane in Michigan. I post seguiranno un ordine cronologico inverso (i più recenti in alto). Seguite il liveblogging anche su RDM20.
02:04. I risultati ufficiali dovrebbero iniziare ad arrivare qui. Ma per ora non arrivano. Visto che si è fatto tardi e domani ci si deve svegliare presto, è ora di andare a nanna. Ci vediamo domani per commentare i numeri definitivi.

01:59. Hillary non ha nessuna intenzione di rinunciare ai delegati democratici che sta per vincere in Michigan. Solo che il numero dei delegati espressi dal Michigan è... zero.

01:49. Iniziano a uscire i primi internals degli exit-poll ufficiali. Solo il 25% di indipendenti ha votato alle primarie GOP (contro il 35% del 2000). E due terzi degli elettori sono "repubblicani" (contro il 50% del 2000). Romney non poteva immaginare uno scenario migliore. E anche i numeri di McCain, sotto questo punto di vista, non sono così male. Adesso è tutta questione di spin.

01:44. "Giuliani has to be hoping Romney wins tonight". Ramesh Ponnuru, The Corner.

01:35. Romney e McCain si contendono il Michigan e i democratici pensano a Rudy. Anche questo è un segnale.

01:32. Anche per The Corner, McCain è volato in South Carolina mentre Romney attende i risultati in Michigan. E' più di un segnale.

01:19. Romney all'88% su InTrade.

01:13. "Mich was a “must win” for Mitt for if he couldn’t win there it would have been spun as him not able to win anywhere (he could have stayed in the race though because he is rich). But a loss for McCain, unless it is really devastating, probably won’t affect SC much. SC and FL will become the pivotal states, especially now that Mitt is campaigning there again. But we may be going into Super Duper Tuesday without a front runner, which would be ideal for Rudy and exactly what he planned from the beginning". Dai commenti di Hot Air.

01:08. Intanto, per InTrade, Romney (in Michigan) è schizzato all'80%.

01:05. Per il Drudge Report, i numeri sono Romney 34%, McCain 29%, Huckabee 16%.

01:00. Hugh Hewitt, che è il Romney-soldier per definizione, è al settimo cielo. E nota come Huckabee e McCain siano già volati in South Carolina senza aspettare lo spoglio delle schede.

00:57. E' matematico: quando votano i repubblicani, McCain ha grosse difficoltà.

00:51. Una conferma ai primi exit-poll. Su Hot Air già infuria la giostra dei commenti.

00:46. “I'm here to tell you, if either of these two guys get the nomination, it's going to destroy the Republican Party, it's going to change it forever, be the end of it. A lot of people aren't going to vote. You watch”. Rush Limbaugh è una brutta gatta da pelare. Huckabee e McCain farebbero bene a rendersene conto. In fretta.

00:38. Primo breve commento sugli exit-poll (sempre che siano attendibili). Romney resta a galla: un secondo posto avrebbe messo in serio pericolo la sua candidatura. McCain meno bene del previsto, soprattutto con primarie aperte a democratici e indipendenti. Resta il front-runner, ma da stasera lo è un po' meno. Ottima prestazione di Paul, malgrado scandali e scandaletti la sua candidatura si dimostra più solida di quanto molti avevano pronosticato. Giuliani ormai pensa solo alla Florida: i suoi numeri (bassi) sono in linea con quelli degli ultimi sondaggi. E Thompson... dov'è? Probabilmente è già in South Carolina, dove si gioca davvero tutto quello che gli resta.

00:34. Special coverage di Bill Bradley su Pajamas Media dal Michigan: il turn-out basso potrebbe aver favorito Romney.

00:32. E se gli afro-americani abbandonassero i Clinton?

00:23. Primo exit-poll "rubato" su The Campaign Spot: Romney 35%; McCain 29%, Huckabee 15%, Paul 10%, Giuliani 4%. Sono, naturalmente, cifre ancora parziali (niente absentee ballots). E le urne sono ancora aperte.

00:20. Uh-oh.

00:13. McCain scende anche nelle quotazioni InTrade a livello nazionale (-3.4%), anche se resta comodamente in testa. Salgono invece Romney (+3.3%) e Giuliani (+2.8%). Lieve calo anche per Huckabee (-1.8%).

00:11. Clamoroso balzo in avanti di Romney (+34.0%) nelle quotazioni di InTrade sulle primarie GOP in Michigan. E McCain crolla al 24% (-29.2%). Che sta succedendo?

00:02. Non c'entra molto con le primarie, ma vi consigliamo davvero di cuore una visita a "Liberal Fascism", il nuovo blog della National Review curato da Jonah Goldberg, che prende il nome dall'omonimo libro. Se non volete visitare il blog, almeno comprate il libro. Basta un sottotitolo del genere ("The Secret History of the American Left, From Mussolini to the Politics of Meaning") per ordinarne una trentina di copie.

23:48. Per Detroit Free Press, il turn-out non è un granché.

23:42. Romney's Last Rally: John Gizzi su Human Events.

23:38. Le due settimane decisive per il futuro del partito repubblicano: Reid Wilson su Real Clear Politics.

23:34. Non vi aspettate una previsione precisa da queste parti. Siamo ancora scioccati dal flop di Obama in New Hampshire. Ma se mi chiedete da che parte stanno tirando le viscere nelle ultime ore, la sensazione è che Romney possa farcela (è la sua ultima chance, del resto), magari di un soffio. Sempre che i democratici (e gli indipendenti) non mescolino le carte in modo imprevedibile.

23:28. Apprendiamo con sgomento che i seggi (in tutte le contee del Michigan ad eccezione di quattro che sono nel fuso orario "central time") chiuderanno alle 8 p.m ("eastern time"). Mancano due ore e mezza, dunque. Ce la faremo a restare in piedi? I bookmakers sono estremamente scettici.

23:26. Intanto, negli ultimi sondaggi sul Michigan, Hillary Rodham Clinton non è mai andata oltre il 60% contro Mr. Uncommitted.

23:23. La ricetta di Romney non sarà musica per le orecchie di noi free market conservatives, ma forse è proprio quello che i cittadini del Michigan (con la crisi dell'industria automobilistica che ha messo in ginocchio l'economia dello stato) volevano sentire. Byron York, sempre sulla National Review.

23:20. Veterans for McCain? Mark Hemingway sulla National Review.

23:18. Il gioco delle aspettative è già partito in Michigan: Jonathan Martin su The Politico.

23:09. Neal Ford di Label Free Zone scommette su McCain. E su un inaspettato secondo posto di Huckabee.

23:05. Per il Blogging Caesar di Election Projection, McCain la spunterà di un soffio in Michigan. Per Greg McNeilly di Political Machine, invece, il favorito è Romney.

23:03. Il nuovo spot di McCain diffuso in queste ore in South Carolina.

23.00. Joe Lieberman chiede a democratici e indipendenti di votare per McCain. Bret Hovell su Political Radar (blog di ABC News).

22:53. "The Democratic nomination for president will likely be decided by the subtle pulls of ego against duty that tug at the conscience of John Edwards. He manifestly can no longer win - but he helps Hillary Clinton if he stays in the race and boosts Barack Obama if he pulls out". L'appello (disperato) di Dick Morris sul New York Post.

22:50. Hillary Clinton and the thrill of political power: Gideon Rachman sul Financial Times.

22:42. Ma se Hillary pensa che la Casa Bianca sia una prigione, perché sta facendo tutto questo casino per tornarci a vivere? Commenti su Protein Wisdom, Stop The ACLU, NewsBusters.org, e Michelle Malkin.

22:27. Unity 08 rilancia la candidatura di Michael Bloomberg. I particolari su The Hill.

22:21. Secondo quel cerebroleso dell'inviato di SkyTg24, "a guardarli da vicino Romney e McCain si somigliano molto: compiacciono entrambi l'ala più conservatrice del partito repubblicano". Ma dove lo hanno preso?

22:11. In Michigan and Beyond: le prospettive di McCain oltre il Wolverine State, sul blog di Dick Polman.

21:37. Tempo di mettere a letto i bimbi. Ci vediamo tra un po'.

21:36. Il GOP e l'incubo della brokered convention: il solito, illuminante, articolo di Jay Cost su Real Clear Politics.

21:31. Creez Dogg scommette su McCain.

21:27. "(...) Despite all of those problems, we can't help but think the way the GOP nomination fight has played out so far leaves open a scenario whereby Giuliani can still win the nomination. The Fix is not arguing that Giuliani WILL win the nomination; rather, for all of the ink spilled about the decline of Hizzoner's campaign, there still remains a reasonable path for Giuliani to wind up as the Republican standard-bearer". Sarà per le origini italiane che si intuiscono dal suo cognome, ma per Chris Cilizza di The Fix (il blog elettorale del Washington Post), Rudy non è ancora fuori dai giochi.

21:25. Intanto i democratici si accapigliano nella Città del Peccato.

21:22. Gli ultimi appelli dei candidati repubblicani agli elettori del Michigan, sul New York Times. Chi non è registrato sul sito del NYT (e non ha nessuna voglia di farlo), può provare BugMeNot.

21:18. Il turn-out in Michigan sembra buono. Ma i democratici in incognito quanti saranno? E per chi voteranno?

21:11. Via RDM20, su The Campaign Spot (uno dei blog della National Review), il quasi-endorsement di Newt Gingrich per Rudy: "I'm not endorsing him... But I've said everywhere, and I cite him in every speech I give, if you look at New York is like today, and you look at the remarkable decline in crime, this is the safest large city in America. And it's worth studying what Giuliani did here". Se non ci credete, guardate il video. Ma Newt non stava lavorando dietro le quinte per Huckabee? Comunque sia, io sto per mettermi a piangere dalla gioia.

21:06. La mancanza di una vera competizione in campo democratico potrebbe alterare il risultato delle primarie GOP in Michigan: il servizio sul sito della CNN.

21.01. Allahpundit è su di giri: finalmente Fred Thompson si è deciso ad attaccare John McCain. Il video e i commenti su Hot Air.

20:59. A SkyTg24 sono riusciti a mandarci di traverso la cena. Un quarto d'ora di interviste a fantomatici "veterani" che sembravano usciti direttamente dalla blacklist del Senatore McCarthy (God Bless Tail Gunner Joe). E che infatti votano per Dennis "The Red" Kucinich. Un cumulo di idiozie sparate ad alzo zero, in diretta da Detroit, compreso uno strafalcione sugli Swifties che provocherebbe il licenziamento immediato - per giusta causa - in qualsiasi redazione seria. Torniamo sul web, prima che ci si appassisca anche l'ultimo neurone sano.

20:35. Mangiamo un boccone al volo e poi torniamo in Michigan (si fa per dire).

20:34.
Liveblogging da Michigan Messenger.

20:32. Ultimo sondaggio Mitchell Research: Romney 35% (+6%); McCain 29% (+2%); Huckabee 12% (=); Paul 4% (-3%); Thompson 4% (=); Giuliani 3% (-4%).

20:29. Ultimo sondaggio American Research Group: McCain 31% (-3%); Romney 30% (+3%); Huckabee 19% (-4%); Paul 9% (=); Thompson 4% (=); Giuliani 3% (-2%).

20:25. Gli scommettitori di InTrade vedono favorito Romney (57%; +17.o%) davanti a McCain (-8.2%). Potrebbe essere un segnale importante, in uno stato che Mitt - molto semplicemente - non può permettersi di perdere.

20:21. Ultimo sondaggio Reuters/CSpan/Zogby: McCain 27% (=); Romney 26% (+2%); Huckabee 15% (=); Paul 8%(=); Thompson 6% (+1%); Giuliani 3% (-3%). Si profila un testa a testa appassionante tra Romney e McCain. E un'altra notte di passione per Rudy. Quando arriva la Florida?

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