La redazione (e il ruolo di Ideazione)
Come recita un articolo pubblicato sei mesi fa nello speciale di Ideazione.com su TocqueVille, “dietro le quinte” della città c’è “un gruppo di ventisette volontari (…) dispersi sul territorio nazionale e divisi per responsabilità giornaliere, cercando di bilanciare sensibilità politiche e culturali diverse: l’obiettivo è quello di tenere il più possibile vivo il dibattito attraverso il confronto fra le diverse anime della città”. Tutto vero, come hanno potuto constatare i lettori di TocqueVille (anche i più distratti) e chiunque abbia partecipato (anche temporaneamente) al lavoro di aggregazione. Ma il numero di volontari si è putroppo drasticamente ridotto quando, da una generica dichiarazione di disponibilità, si è passati alla fase di lavoro vera e propria. Nelle nostre intenzioni iniziali, ogni giorno almeno 3-4 volontari avrebbero dovuto garantire una copertura adeguata del lavoro redazionale. In pratica, invece, non siamo mai riusciti ad andare oltre ai 2 redattori al giorno. E spesso basta un impegno improvviso per costringere il volontario di turno ad una durissima giornata di lavoro solitario. Se questo poteva in qualche modo funzionare con 200-300 blog iscritti, quando i blog da monitorare diventano quasi 600 blog l’impegno diventa, oggettivamente, massacrante.
Per uscire da questa situazione di “emergenza continua”, Ideazione ha deciso di assumersi fino in fondo le proprie responsabilità. A partire dalle prime settimane del 2006, con una fase di transizione che dovrebbe concludersi ad aprile – immediatamente dopo le elezioni – il lavoro di aggregazione subirà un profondo processo di trasformazione, per rispondere ad esigenze sia interne (razionalizzazione del metodo di lavoro) che esterne (rapporto di trasparenza con i cittadini). La nostra intenzione è quella di creare una micro-struttura redazionale gestita direttamente da Ideazione: 2-3 redattori presenti fisicamente nella nostra sede romana avranno il compito di coordinare ed integrare il lavoro dei volontari, che continueranno ad essere la “spina dorsale” della redazione di TocqueVille. Questo supporto costante dovrebbe consentirci di gestire al meglio l’enorme produzione quotidiana degli iscritti, selezionando con criteri oggettivi i post migliori per la home-page e garantendo un’aggregazione pressoché totale per le sezioni interne. Da gennaio, poi, TocqueVille osserverà un giorno di riposo domenicale (a meno di notizie clamorose) che ci permetterà di distribuire meglio le risorse a disposizione nel corso degli altri giorni della settimana. E questa pausa settimanale, insieme ad alcune necessarie modifiche nel software di aggregazione, dovrebbe permetterci di lavorare al meglio delle nostre possibilità, senza rischiare di impazzire ogni giorno.
Il fatto che Ideazione abbia definitivamente deciso di mettere la propria “faccia” nel progetto, contribuirà – ci auguriamo – a fugare i residui dubbi sulla natura di TocqueVille che da qualche parte vengono periodicamente avanzati. Dubbi che, a dire il vero, dovrebbero soltanto sfiorare chi si è preso la briga di leggere gli articoli pubblicati mesi fa nello speciale di Ideazione.com. Ideazione è un soggetto editoriale preciso, con una sua storia ed una sua area di riferimento che non è possibile (in buona fede) ignorare. Questa realtà complessa, e per niente facile da incasellare nelle categorie di cui si nutre la cultura politica italiana contemporanea, sarà garante in prima persona del progetto fusionista che è sempre stato alle fondamenta di TocqueVille e che è soltanto accennato in questo disclaimer. Il che non significa, naturalmente, che la Città dei Liberi si trasformerà in una sorta “Ideazione della blogosfera”. Quello che TocqueVille è – e quello che diventerà – dipende in massima parte dai suoi cittadini. Le sue potenzialità nel campo della comunicazione o in quello dell’attività politica sono ancora quasi del tutto inesplorate e saranno discusse nelle sedi più appropriate (come il Forum). Ma il ruolo di Ideazione, dalla riapertura di TocqueVille del 9 gennaio in poi, diventerà per così dire “pubblico” ed “ufficiale”. E dunque non più oggetto di possibili fraintendimenti. Tutti coloro che vorranno proseguire con noi in questo fantastico viaggio verso l’ignoto sono e saranno i benvenuti. A tutti gli altri auguriamo la miglior fortuna possibile.
Il forum
Dal 9 gennaio in poi sarà possibile iscriversi al forum ufficiale di TocqueVille. Il forum, accessibile (in lettura e scrittura) soltanto agli iscritti, sarà diviso in due sezioni principali. Nella prima, di “servizio”, sarà possibile interagire con la redazione che si occupa dell’aggregazione dei post: chiedere spiegazioni sulle scelte del giorno; informarsi sulle modalità di costruzione della home-page; segnalare post, idee, notizie ed errori. La seconda sezione, invece, sarà dedicata alle discussioni sul futuro di TocqueVille e alle proposte per eventuali iniziative comuni. Ci sarà, a margine di queste due aree principali, anche una zona per la discussione generale, ma è importante ricordare che le discussioni su argomenti specifici possono – e debbono – essere sviluppate all’interno dei commenti di ogni singolo blog.
Oltre ad essere una sorta di F.A.Q. (Frequently Asked Questions) interattiva, il forum sarà dunque lo strumento principale per discutere del futuro della nostra città. Proposte di allargamento (o riduzione) dei confini, offerte di collaborazione per il lavoro quotidiano di aggregazione, idee per lo sviluppo di campagne di comunicazione, progetti di integrazione tra TocqueVille ed altre realtà del panorama mediatico, collaborazioni con a livello nazionale ed internazionale, possibili convergenze all’interno e all’esterno della blogosfera: tutti questi (e molti altri) saranno gli argomenti di discussione su cui gli iscritti a TocqueVille saranno chiamati ad esprimere le proprie opinioni e a presentare le proprie idee. La redazione si limiterà a rispondere alle domande e a “controllare il traffico”. Tutto il resto dipende dai cittadini.
Un “contratto” con i cittadini
Nei primi mesi del 2006, tutti i cittadini di TocqueVille saranno invitati a rinnovare formalmente la propria adesione. Si tratta di una procedura che risponde ad una serie di esigenze specifiche:
1) Fare un “censimento” razionale dei blog iscritti, eliminando i “blog morti” (o i “non-blog”) che appesantiscono inutilmente il lavoro della redazione.
2) “Costringere” gli iscritti a pubblicare uno dei banner di TocqueVille (o almeno il link a http://www.tocque-ville.it/) sul proprio blog. Niente più cittadini in incognito alla caccia di un briciolo di visibilità o semplici “guastatori”.
3) Stabilire un legame diretto e formale (anche sotto il profilo legale) tra la redazione e gli iscritti, in vista di possibili progetti futuri, interni o esterni alla blogosfera. Tra qualche settimana, tanto per fare un esempio, alcuni dei post prodotti da cittadini di TocqueVille, selezionati da uno dei fondatori della Città, saranno pubblicati su un nuovo mensile fondato da Arturo Diaconale (direttore del quotidiano L’opinione e titolare di un blog iscritto alla Città dei Liberi). Per esplorare collaborazioni di questo genere, capaci di amplificare la visibilità di TocqueVille e dei suoi blog, rendendone più efficace l’impatto comunicativo, ci sarà bisogno di un rapporto formale che leghi i cittadini alla redazione di TocqueVille nel modo più trasparente possibile.
4) Sperimentare possibili forme di finanziamento pubblicitario, capaci di assorbire almeno in parte i costi di gestione di cui fino ad oggi Ideazione si è fatta interamente carico (e che sono destinati a crescere con il crescere degli iscritti). E’ in fase di studio una possibile forma di collaborazione con Blogosfere, il network di “blog professionali di informazione” creato da Marco Montemagno e Marco Antonio Masieri che, proprio come TocqueVille, sta cercando di rivoluzionare “dal basso” il mondo dell’informazione online in Italia.
Quello che Ideazione proporrà ai cittadini di TocqueVille è un “gentlemen’s agreement” trasparente, i cui dettagli saranno definiti nei prossimi giorni anche sulla base delle proposte e delle obiezioni di ogni singolo iscritto.
Le novità per il 2006
Con l’apertura del forum ci sarà tempo e modo per discuterne più approfonditamente, ma sono molte le novità previste a TocqueVille per i primi mesi del 2006. Eccone qualcuna, in ordine sparso:
1) La sezione di apertura – il “blocco” che raccoglieva i post relativi all’argomento “del giorno” scelto dalla redazione – sarà in futuro composta da una selezione dei post migliori prodotti nelle ultime 24 ore, a prescindere dall’argomento di cui si occupano. La divisione in “blocchi di post” raggruppati per argomento rimarrà invece la stessa per le altre sezioni (politica interna, politica estera, ecc.) della home-page.
2) Insieme ai nostri tecnici stiamo studiando diverse opzioni che consentano ai lettori di TocqueVille di intervenire direttamente sulla gerarchia dei post pubblicati nella home-page. Tra i vari modelli esistenti, quello di Digg ci sembra particolarmente affascinante (per approfondire, consigliamo la lettura di questa FAQ). Ma siamo aperti anche ad altre soluzioni.
3) Oltre a 5 blog (i “random citizens”) scelti casualmente dalla lista dei cittadini, sulla home-page di TocqueVille saranno visibili anche i link agli ultimi 5 (o 10) blog iscritti alla Città dei Liberi, per dare ai nuovi arrivati maggiori opportunità di farsi conoscere.
4) Oltre alla segnalazione dei post alla redazione, sarà attivato uno strumento per l’auto-aggregazione riservato ai cittadini. I post auto-aggregati finiranno cronologicamente nelle varie sezioni interne di competenza, ma per essere pubblicati in home-page dovranno necessariamente essere selezionati dalla redazione (che potrà anche spostarli in un'altra sezione, se necessario).
5) Cambiamenti sostanziali, anche se non immediati, potrebbero riguardare invece il modello editoriale stesso di TocqueVille. Qualcuno preferisce il modello “TownHall” o “Pajamas Media” rispetto a quello “GoogleNews”? E’ possibile una combinazione degli aspetti migliori di tutti questi modelli? Esiste qualcos’altro di superiore? Sul forum sarà possibile discuterne seriamente, insieme alla redazione, per arrivare alla soluzione migliore tra quelle tecnicamente realizzabili.
Questo è soltanto un assaggio di quanto ci aspetta. TocqueVille è ancora giovane, malgrado qualche fondatore ne stia già scrivendo la storia (che vi invitiamo a leggere, soprattutto se non avete seguito i primi passi della “creatura”). Ma soprattutto si tratta di un esperimento unico nel suo genere, non soltanto in Italia. E gli errori e le ingenuità dei primi mesi sono stati, tutto sommato, un piccolo prezzo da pagare per chi ha avuto il privilegio di partecipare a questa avventura. Nessuno si aspettava un successo tanto imponente, sia in termini di quantità che di qualità media dei post scritti dai cittadini. E gli innumerevoli attacchi di cui siamo stati oggetto è il sintomo più evidente delle straordinarie potenzialità del progetto. Adesso, però, è arrivato il momento di compiere un primo salto di qualità, che non sarà semplice né indolore.
“L’equilibrio politico dell’aggregazione – scriveva su Ideazione il sottoscritto in tempi non sospetti – è destinato a cambiare nel tempo, con i ritmi dettati dalle idee dei cittadini che compongono questa città virtuale e dagli sviluppi dell’attualità italiana ed internazionale”. Noi non abbiamo cambiato idea. Anzi, siamo convinti più che mai della necessità di preservare l’identità delle singole anime che compongono TocqueVille, soprattutto in un periodo che si annuncia burrascoso come quello della campagna elettorale. Ma questo non significa che la nostra tolleranza si spinga fino a tollerare chi vuole la nostra distruzione. Ideazione è la garanzia che le fondamenta della Città sono e resteranno abbastanza solide da reggere anche il più violento degli attacchi. I cittadini di TocqueVille sono la garanzia che la Città continuerà a crescere e a prosperare, producendo qualcosa di unico nel desolante panorama dell’informazione italiana. Insieme possiamo andare lontano.