Romano Vaccarella, giudice della Corte Costituzionale,
si è dimesso denunciando le pressioni di tre ministri e un sottosegretario del governo Prodi (Vannino Chiti, Clemente Mastella, Alfonso Pecoraro Scanio e Paolo Naccarato) sul delicato tema dell'ammissibilità del referendum elettorale. Provate a immaginare cosa sarebbe potuto accadere se un giudice della Consulta si fosse dimesso denunciando le pressioni indebite di tre ministri del governo Berlusconi.
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