giovedì 27 ottobre 2005

LuttazziGate/2

Ogni volta che cerca di difendere il cumulo di idiozie scritte sul CIA-gate o le censure esercitate sul suo blog ai danni di chi gli faceva notare i suoi errori, Daniele Luttazzi precipita sempre più velocemente nel ridicolo. Ieri però l'ex comico ha davvero toccato il fondo, arrivando a chiedere le scuse da parte di chi ha avuto l'ardire di metterlo di fronte a qualche brandello di realtà, distraendolo per un attimo dal fantasioso mondo fatto di neocon che gli vivono sotto il letto (importunando le sue bambole gonfiabili). In particolare, Luttazzi è imbufalito con Mattia Feltri, colpevole di aver raccontato la verità su La Stampa e di essere figlio del proprio padre. Come se non bastasse, poi, si tratta di un "giornalista amico del blogger neo-con". Ed è inutile - e i 2twins lo sanno benissimo - cercare di spiegare a questo clown la differenza tra un realista e un neocon. Perché Luttazzi usa il termine come fosse un insulto generico, e ci mette dentro la destra evangelica e il PNAC, il Pentagono e Rocca, Bush e Feltri, Mazinga Z e Donald Rumsfeld. A lui basta che Repubblica e il Manifesto (due giornali imparziali) facciano una "ricostruzione identica" alla sua per sentirsi a posto con la coscienza. I commentatori del suo blog, poi, hanno anche paura di TocqueVille (grazie a Semplicemente Liberale per la segnalazione), che considerano parte della "destra più radicale esistente in Italia, peggio dei forza novisti" e, naturalmente, "servi del potere". Ma bisogna capirli, erano abituati a spadroneggiare nel cyberspazio senza contraddittorio e adesso si ritrovano a fare i conti con "mezzo migliaio di neocon". Per loro deve essere una specie di incubo. Un incubo in cui non possono più approfittarsi impunemente dell'ignoranza altrui. Non sarà qualche patetica arrampicata sugli specchi a salvarlo dal pubblico ludibrio, ma in fondo Luttazzi dovrebbe essere contento: dopo tanti anni, finalmente, è tornato a far ridere qualcuno.

Dettagli e commenti su: 2twins, Robinik, Ingegnerblog, Gino, No Way, Italian Libertarians, Aghenor, Kagliostro, Parbleu!, Oggi, Alef, Dall'altra parte, Il Giulivo (dimmi cosa mangi e ti dirò chi sei).

*English translation will be available soon*

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