Obsession, il film

Come anticipato da Mario Sechi su Il Giornale, mercoledì 6 settembre a Frascati, durante la Summer School 2006 organizzata dalla Fondazione Magna Carta, sarà proiettato per la prima volta in Europa il film "Obsession. Radical Islam's War Against the West", scritto e diretto da Wayne Kopping. Per chi non avesse modo di partecipare alla proiezione del film/documentario, presentato negli Stati Uniti al Liberty Film Festival 2005 (noi ne avevamo parlato qui), abbiamo recuperato su YouTube un paio di trailer e otto spezzoni di una decina di minuti che, se non ricordiamo male, permettono di assistere a tutto il lungometraggio (ad una risoluzione video non eccelsa, naturalmente). Per chi riesce a resistere al disgusto dei sottotitoli in francese, poi, S1m0ne ha trovato il link del film non separato in clip. Con tutti gli altri, ci vediamo a Frascati.

Trailer corto (0:59)


Trailer lungo (4:35)


Parte Prima (9:21)


Parte Seconda (9:41)


Parte Terza (10:00)


Parte Quarta (9:42)


Parte Quinta (9:34)


Parte Sesta (9:46)


Parte Settima (8:36)


Parte Ottava (9:50)

La quinta colonna in Iraq

Da leggere, e conservare, questo articolo di Ben Johnson, caporedattore di FrontPage Magazine. Il fronte della guerra al terrorismo è più vicino di quanto molti (troppi) credono.

Round-Up: NoisyRoom, Sixth Column, Right Voices, Sister Toldjah.

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Mainstream (?) Media

Se qualcuno si chiede perché la trasmissione Countdown di Keith Olbermann, della MSNBC, sia molto meno vista dell'O'Reilly Factor di Fox News (che va in onda allo stesso orario), provi a dare un'occhiata a questo video. Si sarebbe vergognato perfino Noam Chomsky.



Round-Up: Hot Air, Olbermann Watch, NewsBusters.org, Riehl World View, The Moderate Voice, The Political Pit Bull, Blue Star Chronicles, Alabama Liberation Front, USS Neverdock, Sister Toldjah.

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PlameFlop

Christian Rocca, su Il Foglio di oggi, racconta agli italiani (che non hanno avuto modo di leggerla da nessun'altra parte) la patetica conclusione del "Plamegate", lo scandalo che - nei sogni bagnati dei liberal di tutto il pianeta - avrebbe dovuto far cadere l'amministrazione Bush e mandare in carcere Karl Rove. Qui sotto trovate un paio di round-up per chi volesse approfondire la vicenda e farsi quattro risate alle spalle di chi crede alle favolette della sinistra. Come sempre, su quest'argomento, vi consigliamo di leggere i post di Tom Maguire su Just One Minute.

Round-Up (MSM): Wall Street Journal, National Review, Investor's Business Daily, CNN, New York Times, Editor&Publisher, Slate.

Round-Up (Blogosphere): JustOneMinute (2), The Strata-Sphere (2), USS Neverdock (2), QandO, Kuru Lounge, Newsbusters.org, Gateway Pundit, Blogs for Bush, Flopping Aces (2), The American Thinker, The Sundries Shack, The Real Ugly American, Wizbang, GOP Bloggers, Villainous Company, Redstate, Conservative Outpost, Fire on the Mountain, Sister Toldjah.

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Il network delle libertà

E' online su Ideazione.com la sezione "Il network delle libertà" tratta dal numero di luglio-agosto della rivista Ideazione. Oltre ad una mia introduzione e agli articoli del vicedirettore de Il Giornale, Mario Sechi (Banda larga per tutti, al resto ci pensiamo “noi”) e del direttore generale della Fondazione Ideazione, Paola Liberace (Costruire una nuova classe dirigente), entrambi cittadini di TocqueVille, nella sezione sono ospitati gli interventi del direttore del Domenicale, Angelo Crespi (Aggrego, dunque sono), del presidente vicario dell’Istituto Acton di Roma, Fabio Felice (Costruire una nuova classe dirigente), dell'accademico dei Lincei, Vittorio Mathieu (L’importante è non pianificare) e del direttore scientifico della Fondazione Luigi Einaudi, Giovanni Orsina (Centrodestra alla lavagna). Lettura obbligatoria per chi ha a cuore le sorti della Right Nation italiana.

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7 chili in 7 minuti

Sticky Notes (via Hot Air) svela il ritocco fotografico che ha fatto dimagrire a tempo di record Katie Couric, la nuova anchor scelta per riportare CBS News ai fasti pre-Rathergate. Un'ottima partenza, se si vuole riconquistare la fiducia del pubblico. Il regime alimentare a cui è stata sottoposta Katie è già stato definito "dieta Adnan Hajj".

Round-Up: Michelle Malkin, Pajamas Media, The Political Pit Bull, Townhall Blog, Ace of Spades HQ, RightWinged, Snapped Shot, High Desert Wanderer, Tammy Bruce, Editors in Pajamas, Liberty and Justice, BelchSpeak, The World According To Carl, Occidentality.

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Come volevasi dimostrare

Rumsfeld: "I terroristi manipolano i media".
Ahmadinejad: "Sfido Bush a un dibattito televisivo".

Round-Up: Atlas Shrugs, NewsBusters.org, Say Anything, Liberty and Justice, Blue Crab Boulevard.

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Double Ticket

Jack Kemp offre il suo appoggio a Joe Lieberman. Il candidato (sconfitto) alla vicepresidenza con Bob Dole nel 1996 e il candidato (sconfitto) alla vicepresidenza con Al Gore nel 2000 uniscono le forze per frenare la deriva estremista del Partito Democratico. La sfida per il collegio senatoriale del Connecticut si fa sempre più interessante.

Round-Up: Political Wire, Extreme Mortman.

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9/11

Grazie a Will(ism), ci siamo imbattuti in questo splendido quadro di Graydon Parrish sull'11 settembre. I dettagli su questo forum. Altre immagini su Discarded Lies.

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A Change in the Winds?

Secondo Michael Barone, su Real Clear Politics, il "vento" delle elezioni di mid-term sembra essere cambiato. Buone notizie per il GOP. Albert R. Hunt, invece, su Bloomberg.com, analizza le speranze democratiche di strappare ai Repubblicani almeno il controllo di uno dei due rami del Congresso. Ma le previsioni di Election Projections 2006 vedono il Grand Old Party in grado di mantenere, seppure di poco, il controllo sia della Camera che del Senato.

Round-Up: GOP Bloggers, QandO, RedState, Outside The Beltway, Clayton Cramer.

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Apologia della tortura

Questa notizia di Yahoo News (via GOP Vixen) è, con ogni probabilità, una bufala. Ma se fosse vera, sarebbe la migliore dell'anno. Parlando davanti alla platea dell'Edinburgh International Television Festival, Trey Parker e Matt Stone, i due creatori di South Park (e Team America), hanno dichiarato di aver saputo da alcuni marines in Iraq che l'ex dittatore Saddam Hussein sarebbe stato costretto, in prigione, ad assistere "ripetutamente" alla proiezione di "South Park: Bigger, Longer and Uncut", il lungometraggio nato dopo il successo dell'irriverente serie televisiva animata (che molti considerano un capolavoro di satira libertarian e/o conservatrice). Nel film, tra l'altro, compare anche lo stesso Saddam, nell'insolito ruolo del fidanzato di Satana. Conoscendo Parker e Stone, è stata quasi sicuramente una boutade estemporanea (a cui i giornalisti hanno prontamente abboccato). Ma a noi piace pensare, contro ogni probabilità, che sia una storia vera. Si tratterebbe della tortura più raffinata, e più efficace, della storia dell'umanità.

Round-Up: GOP Vixen, Ace of Spades HQ, Althouse, Cold Fury, Discarded Lies, TheTalkArena, The Llama Butchers, The Political Pit Bull, Tai-Chi Policy, Politechnical Institute.

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Weekend (Open) Must-Read List

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► [War on Terror]
► Our Covert Enemies
► Michael Barone, Townhall
► Hezbollah Didn't Win
► Amir Taheri, Wall Street Journal
► The Iraq Solution
► Bill O'Reilly, Townhall
► Mr. Bush’s Communication Problem
► Victor Davis Hanson, National Review
► Why the world hates America
► Michael Medved, Townhall

► [Right]
► A Down-Under Lesson for the GOP?
► E.J. Dionne, Real Clear Politics
► Romney on a Roll
► Hugh Hewitt, World Magazine
► Canada's Conservatives
► Adam Daifallah, New York Sun

► [Left]
► Snootycrats. Anti-Wal-Mart populism
► Rich Lowry, National Review
► The Lieberman Conundrum
► Terence Samuel, The American Prospect
► Liberal Losses
► James J. Cramer, New York Magazine
► The Cult of Soros
► David Horowitz - Richard Poe, Frontpage Magazine
► Wal-Mart Drives Democrats Batty
► Jonah Goldberg, National Review

► [Media]
► Giving the People Their Voice Back
► John Samples, National Review
► The Miracle of Cuban Healthcare?
► Marian L. Tupy, Tech Central Station
► The Tip of the Iceberg
► Tom Hoopes, National Review

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Cantor - Libano: il conflitto vittima di incoerenze strategiche
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The Uncooperative Blogger - Uncooperative Radio Podcast...
Assorted Babble by Suzie - Miami's Liberty City 7 Terrorist Tapes
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Cantor - Troviamoli e liberiamoli con un blogburst

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Lesa maestà

Editor & Publisher anticipa alcuni stralci di un'intervista che sarà pubblicata domani sul New York Times a C.C. Goldwater, nipote del compianto Barry e produttrice del documentario "Mr. Conservative", già presentato al festival cinematografico di Los Angeles in giugno. Il film sarà proiettato il 18 settembre dal canale via cavo HBO. E, secondo E&P, dipinge un Barry Goldwater "quasi liberal"con interventi di Al Franken, Ted Kennedy, James Carville e Hillary Clinton. Se è uno scherzo, è di pessimo gusto. Democracy Project cerca di capirci qualcosa di più.

Krauthammer difende Condi

Un insospettabile Charles Krauthammer, sul Washington Post, difende il realismo di Condoleezza Rice in Libano.

Round-Up: Atlas Shrugs, Blue Crab Boulevard, Daimnation!.

No More Babies (Left) To Kiss

Arthur C. Brooks, nella pagina degli editoriali del Wall Street Journal, spiega perché i Democratici - malgrado ogni sforzo per assicurarsi il voto giovanile - non riescono mai a dare vita ad un break generazionale capace di far vincere loro le elezioni. La chiave di questo insuccesso, secondo Brooks, sta nel "fertility gap". I conservatori, insomma, fanno più figli (il 41% in più) dei liberal. E, visto che l'80% dei giovani vota come i propri genitori, questo trend demografico - da solo - è in grado di assicurare al GOP una maggioranza strutturale per i prossimi decenni. "Considerate - scrive Brooks - uno swing state come l'Ohio. Assumendo che l'attuale trend continui, uno stato che nel 2004 era diviso 50-50 tra destra e sinistra, nel 2012 vedrà prevalere la destra 54 a 46. E nel 2020, sarà definitivamente uno stato di destra (59-41). Uno stato che oggi è 55-45 per i liberal, come la California, nel 2020 sarà 54-46 per i conservatori". Questo ragionamento, naturalmente, è valido soltanto se l'attuale trend democrafico non subirà sconvolgimenti in futuro. E se il partito repubblicano continuerà, come accade oggi, a rappresentare le istanze dell'elettorato conservatore. Ma se così fosse, conclude Brooks, presto "i politici democratici potrebbero non avere più bambini da baciare".

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Still Missing - Blogburst

E' passata ormai più di una settimana dal rapimento, a Gaza, del giornalista di Fox News, Steve Centanni, e del cameramen freelance, Olaf Wiig. Sui mainstream media è calato un vergognoso silenzio (sono soltanto dipendenti di Fox News, mica della CNN). Michelle Malkin prova a rompere il muro dell'omertà con un blogburst a cui partecipiamo con tutto il cuore.

p.s. I blogger italiani che vogliono partecipare al blogburst possono fare un trackback a questo post (o direttamente al post di Michelle Malkin) e lasciare un commento: i link ai loro post verranno pubblicati nella lista qui sotto.

Blogburst. NewsBusters.org, Media Blog (NRO), Captain's Quarters, Anti-Idiotarian Rottweiler, Riehl World View, Wizbang, Right Wing Nut House, The Jawa Report, Blue Crab Boulevard, Tel-Chai Nation, Vital Perspective, Flopping Aces, Ace of Spades HQ, The Political Pit Bull, Ed Driscoll.com, Suitably Flip, Blackfive, Babalu Blog, Alabama Liberation Front, Lifelike Pundits, Stuck On Stupid, Plus + Ultra, bRight & Early, JunkYardBlog, It Shines For All, America's North Shore Journal, Sister Toldjah, Sanctuary Blog, Toadpond, Respublica, Suitably Flip, The Zero Point, Pirate's Cove, Stander's Point, Simple American Blog, Vital Perspective, Alarming News, Just Me, Conservative Blog Therapy, Ms Underestimated, Editors in Pajamas, Techlizard, Throwing Heat, Sublime Rage, The Thunder Run, Left Wing = Hate, Two Babes and a Brain, Isn't It Rich, Queer Conservative, Strategic Outlook Institute, Freedom Folks, The American Princess, A Distant Soil, The Wizard, The Waterglass, Degree of Madness, GZ Expat, The Bullwinkle Blog, PC Free Zone. Blog italiani: Cantor, Daverik, Sergio G. Caredda.

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USA 2006: il GOP cresce nei sondaggi

Si riduce, fino a quasi scomparire, il vantaggio dei Democratici nell'ultimo sondaggio Gallup/USA Today in vista delle elezioni di mid-term per il rinnovo del Congresso. Il GOP, che alla fine di giugno era dietro di 16 punti percentuali (38% contro 54%), adesso è staccato di soli 2 punti (45% contro 47%, che diventa 48%-48% contando solo i regular voters). Si tratta del peggior risultato per i Democratici in tutto il 2006. Contemporaneamente è cresciuto anche il job approval del presidente Bush, che negli ultimi dieci giorni è passato dal 37% al 42%. Secondo USA Today, la crescita dei Repubblicani (e di Bush) è una conseguenza diretta del piano terroristico sventato nei giorni scorsi in Gran Bretagna. Ma il dato si può interpretare anche in maniera diversa. Secondo Rasmussen Reports, per esempio, che fotografa il job approval di Bush al 43% e i Repubblicani in crescita (anche se il dato sul Congresso è consultabile solo dagli utenti abbonati), il calo dei Democratici è iniziato dopo la sconfitta alle primarie del Connecticut di Joe Lieberman contro Ned Lamont. Qualunque sia la spiegazione più vicina alla realtà, oggi le speranze democratiche di riconquistare almeno uno dei due rami del Congresso alle elezioni di novembre sembrano molto più flebili di quanto non fossero appena qualche settimana fa.

p.s. Per capire meglio come vengono condotti i cosiddetti "generic congressional ballots", vi consigliamo di leggere questo post di qualche mese fa su Mystery Pollster.

Round-Up: Liberty and Justice, Blue Crab Boulevard, Crosstabs.org, Decision '08, Andrew Sullivan, Outside the Beltway, Macsmind, Transform Houston, Environmental Republican, The Pink Flamingo, Lifelike Pundits, The Talk Show American, Respublica.

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I Repubblicani dopo l'11 settembre

Mark Davis, editorialista del Dallas Morning News e conduttore di un talk-show radiofonico su ABC Radio Network, spiega - su Real Clear Politics - perché Rudolph Giuliani e John McCain sono i due frontrunner del GOP in vista delle presidenziali 2008. E soprattutto perché, a differenza che nel "mondo prima dell'11 settembre", questa volta possono essere competitivi anche alle primarie repubblicane. 9/11 truly did change everything.

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L'amico iraniano

Un membro anziano della Guardia Rivoluzionaria iraniana ha ammesso che Teheran, con l'aiuto della Siria, sta continuando a rifornire di armi Hezbollah. Un grande quantitativo di armi ("di diversa provenienza") ha raggiunto infatti Damasco, via Iran, nelle ultime tre settimane. E il carico è pronto per essere trasportato in Libano. Allo Strategic Outlook Institute si chiedono, ironicamente, cosa stia aspettando l'ONU ad intervenire. Intanto, nel disinteresse generale, l'Iran continua il suo programma di armamento nucleare.

Round-Up: The Strata-Sphere, Security Watchtower, Winds of Change.

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Tutti gli uomini di McCain

Il New York Times analizza il pool di strateghi messo in piedi da John McCain per puntare alla Casa Bianca nel 2008. Si tratta di una squadra di tutto rispetto, con pezzi da novanta come Mark McKinnon, Nicolle Wallace, Gerard L. Parsky, John A. Thain, Terry Nelson, Mike Murphy e molti altri, provenienti sia dal team di McCain del 2000 che da quello della doppia elezione di George W. Bush. Le perplessità maggiori, però, come nota Gregory Djerejian su Belgravia Dispatch, arrivano proprio dal settore in cui McCain sta accumulando la maggior quantità di nomi noti. Sarà difficile, infatti, elaborare un piano di politica estera coerente quando nella stessa organizzazione dovranno convivere personaggi distanti anni-luce, per formazione e carattere, come Colin L. Powell, Brent Scowcroft, Bill Kristol e Robert Kagan.

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Dick Lieberman

Durante il programma "Face the Nation" di ABC News, John F. Kerry ha definito Joe Lieberman "il nuovo Dick Cheney" (il video su Hot Air). Per i Democratici è il peggiore degli insulti. Per i Repubblicani è forse un complimento un po' esagerato. In ogni caso, è interessante sapere - a sei anni di distanza dal recount in Florida - che un "Dick Cheney" sarebbe diventato vicepresidente anche in caso di vittoria democratica.

Round-Up: Captain's Quarters, Decision '08, PunditGuy, Blue Crab Boulevard, PoliBlog, Ace of Spades HQ, Cranial Cavity, FullosseousFlap's Dental Blog, Old War Dogs.

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Weekend (Open) Must-Read List

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► [Sunday Update]

► Moment of Truth
► Ralph Peters, New York Post
► Ned Lamont: Henry Wallace with a Website
► Barry Casselman, Real Clear Politics
► Hillary Gets Ready to Run
► Karen Tumulty, Time
► Suicide of the West
► Melanie Phillips, National Review
► World is watching as Iraq war tests U.S. mettle
► Mark Steyn, Chicago Sun-Times
► New York Times: Better Dead than Read
► Ann Coulter, Townhall
---------------------------------------------------------------------
► [Saturday Update]

► 'Cane Mutiny
► Roy Spencer, Tech Central Station
► Hope Amid Despair?
► Victor Davis Hanson, National Review
► Truth, Even If Clandestine, Is Still Truth
► Val Prieto, Townhall
► Senators' Numbers
► Michael Barone, US News & World Report
► Pop Music's Sex Education
► Brent Bozell III, Townhall
► Amateur Hour?
► Bryan Cunningham, National Review
--------------------------------------------------------------
► 9/11 Myths, Debunked
► Austin Bay, Tech Central Station
► Bush Fobia May Prove Fatal
► Daniel Henninger, Wall Street Journal
► The Rise of the Caliphate
► Oliver North, Townhall
► Can Giuliani Win the Southern GOP?
► Byron York, National Review
► Can Joe Lieberman Really Win?
► Stuart Rothenberg, Political Report
► Terrorism Threat is Here to Stay
► Jonah Goldberg, Townhall
► Alive and Kicking
► Larry Kudlow, National Review
► What Is 'Islamofascism'?
► Stephen Schwartz, Weekly Standard
► Smither, Eh? Ex-cellent!
► Shawn Macomber, Reason
► Useful Idiots: Islam’s Best Soldiers
► Amil Imani, FrontPage Magazine
► What a Farce
► Seth Gitell, New York Sun
► Jimmy Carter: Sympathy for the Devil
► David Limbaugh, NewsMax
► How Unskilled Immigrants Hurt Our Economy
► Steven Malanga, City Journal

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Tel-Chai Nation - Rebutting an Oprah apologist
Right Truth - Did the sun came up in the West?
Nequidnimis - CombatteRai
Neocon Italiani - La vittoria di Hezbollah
Planck's Constant - Priceless - Anti-war rally
Cantor - E vabbè
Planck's Constant - Art teacher Tamara Hoover resigns job
The Real Conservative - Il giudice liberal in aiuto del terrorismo
Ms Underestimated - “Suicidal Terror” (VIDEO)
Planck's Constant - Give this Liberal a condom: NSA Defeated
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Planck's Constant - There is no room for Jews in this world
Assorted Babble - ACLU vs NSA. Leftist Judge Rules...
Freedom's Zone - Husband And Wife Terror Team Planned...

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Toghe rosse a Detroit

Se non vi fidate troppo di come stanno raccontando in Italia la sentenza di un giudice federale di Detroit, che ha dichiarato incostituzionale il "Terrorist Surveillance Program" voluto dall'amministrazione Bush dopo l'11 settembre, vi consiglio di leggere questo ottimo round-up di Patterico's Pontification. Scoprirete che Patterico aveva previsto la sentenza un mese fa, non perché abbia particolari capacità divinatorie, ma perché le inclinazioni ideologiche del giudice Anna Diggs Taylor (nominato da Jimmy Carter) sono note. E scoprirete che perfino chi è contrario al programma di sorveglianza, come Eugene Volokh, ritiene la sentenza "mal concepita e mal ragionata". Sullo stesso argomento, da leggere anche i round-up di Hot Air, Protein Wisdom e Flopping Aces.

Round-up: Hugh Hewitt, The Volokh Conspiracy, The Strata-Sphere, Power Line, Instapundit, Riehl World View, Macsmind, Damnum Absque Injuria, Slublog, An Army Lawyer, Michelle Malkin, Old War Dogs, Assorted Babble, Debbie Schlussel, Wizbang, Redstate, Say Anything, Gateway Pundit, Balkinization, Ace of Spades HQ, The Jawa Report, RightWingSparkle, Right Wing Nut House, Liberty and Justice, Big Lizards, American Future, Confederate Yankee, The Irish Trojan's Blog. UPDATE: Stop the ACLU, Outside the Beltway, Blogs for Bush, Captain's Quarters, Morning Coffee, The Dumb Ox, Stuck on Stupid, California Conservative, The Moderate Voice, Wide Awakes Radio.

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Lieberman vola (grazie ai repubblicani)

Con l'appoggio del 75% degli elettori repubblicani, Joe Lieberman è in testa nell'ultimo sondaggio condotto dalla Quinnipiac University (via Hugh Hewitt) in vista delle elezioni di mid-term per il Senato in Connecticut. Lieberman, sconfitto alle primarie democratiche da Ned Lamont (dopo una durissima campagna in cui è stato attaccato per le sue posizioni pro-Bush sull'Iraq), si è candidato come indipendente. E adesso conduce sul suo rivale con un distacco di 12 punti percentuali (53% contro 41%). Oltre all'appoggio di tre repubblicani su quattro, Lieberman può anche contare sul 58% (contro il 36%) degli indipendenti e sul 35% (contro il 63%) dei democratici.

Round-Up: Hugh Hewitt, The Carpetbagger Report, RedState, Jay Reding, Mark the Pundit, Hang Right Politics, Respublica, California Yankee.

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War on Wal-Mart

Il terrorismo? Un invenzione dei perfidi neocon. Gli stati canaglia? Simpatici buontemponi che si oppongono all'imperialismo a stelle e strisce. La minaccia nucleare iraniana? L'espressione più pura di un anelito di libertà. Il vero nemico dei democratici americani è Wal-Mart, la più grande catena mondiale di retailer (e la seconda impresa del pianeta, dopo Exxon). Tutti i particolari sul New York Times (via Captain's Quarters).

Round-Up: Hot Air, Captain's Quarters, The Sundries Shack, Daniel W. Drezner, Old War Dogs, Iowa Voice.

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The Right Side of Hollywood?

"Se non avremo successo nel fermare il terrorismo mondiale, il caos regnerà sovrano e persone innocenti continueranno a morire. Dobbiamo sostenere le società democratiche e fermare il terrorismo, ad ogni costo". Gli attori Michael Douglas, Bruce Willis, Nicole Kidman, Dennis Hopper, Sylvester Stallone, Danny De Vito, Don Johnson, James Woods, Kelly Preston, Patricia Heaton e William Hurt; i registi Ridley Scott, Sam Raimi, Tony Scott, Michael Mann e Dick Donner: sono alcuni dei nomi di una lista di 84 celebrità hollywoodiane che hanno firmato un appello contro il terrorismo pubblicato oggi (a pagamento) sul Los Angeles Times. Un appello particolarmente duro, almeno per gli standard hollywoodiani, nei confronti di Hezbollah e Hamas. E insolitamente favorevole ad Israele, alla war on terror e all'esportazione della democrazia.

UPDATE: Via Weblogging, pubblichiamo l'immagine dell'appello comparso sul Los Angeles Times. Tra i nomi non citati in precedenza, segnaliamo: Bernie Mac, Gary Sinise, Ivan Reitman, Larry Elder, Lionel Chetwynd (e zio Rupert Murdoch).


Round-Up: Democracy Project, Captain's Quarters, Ace of Spades HQ, Blue Crab Boulevard, Gateway Pundit, Say Anything, USS Neverdock, Don Surber, NewsBusters.org, Alamo Nation.

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Monaco, 2006

"Gli storici guarderanno all'accordo firmato lo scorso weekend sul cessate-il-fuoco in Libano come a un momento cruciale nella guerra al terrorismo. Cruciale nello stesso senso in cui il Trattato di Monaco tra Adolf Hitler e Neville Chamberlain fu cruciale nella battaglia contro i nemici della libertà". Arthur Herman, professore di storia alla George Mason University e collaboratore della National Review (oltre che autore di una delle poche biografie equilibrate su Joe McCarthy), scrive un editoriale per il New York Post da leggere oggi e da ricordare in futuro.

Round-Up: Power Line, Tammy Bruce, The Jawa Report, Say Anything, South Child, Powerpundit, 1913 Intel, Threats Watch, Three Sources, Dinocrat, Just five words of wisdom, Hot Air, Riehl World View, Editors in Pajamas, Right Wing Nut House, Old War Dogs, Cold Fury, Blue Crab Boulevard.

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