venerdì 4 febbraio 2005

Suicidal Tendencies.

Secondo il New York Times, sarà Howard Dean il prossimo leader del Democratic National Committee. Dopo il ritiro dalla competizione del texano Martin Frost, "Angry Howie" sembra avere la strada spianata verso la conquista del controllo del partito democratico. Per Jonathan Chait del Los Angeles Times, che Camillo definisce un "iper liberal", si tratta di un suicidio. Per i repubblicani, è un'occasione per conservare la maggioranza al Congresso almeno fino al 2012, anno del prossimo redistricting.


1 commento:

Anonimo ha detto...

l'altro giorno la fox ha intervistato un senatore R il quale ha detto: "i democratici oramai sono il partito del no: no ideas, no programmes,...".
Il nostro coinquilino mi lavora per un congressman di nee york, D.
Il nostro conquilino dice che il prossimo anno di sicuro l'Iran verrà attaccato, perchè "Bush ci ha già fregato, una volta, e inventeranno un'altra balla, etc."
Al nostro coinquilino piace Howard Dean, mentre trova Lieberman "boring".
Conclusioni: il nostro coinquilino non capisce un cazzo. Solo a chi non capisce un cazzo può piacere Dean. Il partito democratico sceglierà Dean. Allora è pieno di gente che non capisce un cazzo. Poi si lamentano che perdono le elezioni. saluti, aa.
:)