martedì 16 ottobre 2007

Ridiculous

"Ridicolous". E' questo il termine usato da William M. Gray, uno dei più celebri studiosi internazionali di meterologia (e pioniere dei metodi di previsione per la formazione degli uragani), nel descrivere la teoria che ha aiutato Albert Arnold Gore Jr., detto Al, a vincere il Nobel per la pace. Proprio mentre il Comitato per il Nobel assegnava il premio all'ex vicepresidente americano, scrive il quotidiano australiano Sydney Morning Herald (via Jules Crittenden), il settantottenne professor Gray stava dando vita ad una infuocata conferenza alla University of North Carolina, nella quale - tra le altre cose - ha affermato che "gli essere umani non sono responsabili per il global warming" e che "queste ridicole teorie sono il frutto del lavoro di persone che non capiscono come funziona l'atmosfera".

"Stiamo facendo il lavaggio del cervello ai nostri bambini, che vanno a vedere il film di Gore e vengono riempiti di sciocchezze. E' ridicolo. Tra dieci o quindici anni ci renderemo conto della stupidità di tutto ciò: l'impatto umano sull'atmosfera è semplicemente troppo ridotto per avere effetti rilevanti sulla temperatura terrestre", ha dichiarato il professore di fronte ad una platea di circa 300 persone, in maggior parte professionisti del campo meterologico. "Quello che mi preoccupa maggiormente", ha concluso Gray, "è che i miei colleghi scienziati non facciano sentire la propria voce contro qualcosa che sanno essere sbagliato. Ma è vero che, se parlassero, perderebbero tutti i contributi che circolano oggi. A me questi contributi non interessano".

Un nesso tra esseri umani (o meglio, tra debolezze umane) e global warming, dunque, potrebbe esserci. Ma non è certo quello che cercano di contrabbandare Gore e i suoi pasdaran ambientalisti.

P.S. A proposito di Nobel "veri", invece, Epistemes.org ci spiega chi sono Hurwicz, Maskin e Myerson.

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