sabato 15 aprile 2006

Calderoli dixit

"A prescindere dalle verifiche in corso, la Cdl è già in vantaggio alla Camera di circa 20mila voti dato che al centrosinistra sono stati attribuiti 45.580 voti che, legge alla mano, non devono essere conteggiati. E' semplice: la differenza di voti indicata in un primo momento a favore della coalizione di Prodi è di 25.224. A questi vanno tolti i voti che vengono mano a mano riassegnati alla CdL durante le verifiche. Ma il punto nodale è un altro: ci sono i voti della lista Lega Alleanza Lombarda che si è presentata solo nella circoscrizione Lombardia 2 e che sono 45.580. Questi non possono essere assegnati a Prodi. Non devono proprio essere calcolati, perché la legge che io ho scritto parla chiaro: la cifra elettorale nazionale di coalizione deriva dalla somma delle cifra elettorale nazionale delle singole liste e la cifra elettorale nazionale di ciascuna lista è data dalla somma delle cifre elettorali circoscrizionali conseguite nelle singole circoscrizioni dalle liste aventi il medesimo contrassegno. E' evidente quindi che la cifra nazionale deve essere la somma di almeno due circoscrizioni e in assenza di questo non può essere conteggiata. Infatti il legislatore ha previsto l'ipotesi del conteggio della singola circoscrizione solo nelle regioni ove esiste la tutela delle minoranze linguistiche. Ecco perché la Cdl è, nel caso meno favorevole, in vantaggio di almeno 20mila voti alla Camera, senza contare quindi i voti che vengono via via riattribuiti durante le verifiche. La legge l'ho scritta io e l'ho anche criticata, ma sull' interpretazione non ci sono dubbi". (Roberto Calderoli, RaiNet News, 15 aprile)

"Vale la pena ricordare a Roberto Calderoli che la lista Lega Alleanza Lombarda è regolarmente apparentata con l'Unione. Quando il ministro parla dell'impossibilità di conteggiare i voti di questa lista lo fa in maniera pretestuosa. In nessun punto della legge elettorale che si vanta di aver scritto, infatti, è previsto un numero minimo di circoscrizioni in cui presentare le liste. Invitiamo Calderoli ad imparare a leggere ciò che dice di aver scritto". (Nota del Coordinamento dell'Ulivo, RaiNet News, 15 aprile)

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