venerdì 1 ottobre 2004

Sondaggi-flash dopo il dibattito.

Kerry vince il dibattito ma non toglie neppure un voto a Bush. E' questo, in estrema sintesi, il risultato di quattro rilevazioni statistiche condotte da Gallup, CBS, ABC e ARG nelle ore immediatamente successive al primo confronto televisivo tra i candidati alla Casa Bianca. I risultati dei sondaggi sono raccolti dal blog Daly Thoughts, che ci avverte anche della loro estrema ed intrinseca inaffidabilità. Scavando tra gli "internals", in ogni caso, si scopre che neppure nel mini-sondaggio Gallup - che vede Kerry vincente con un discreto margine (53-37) - il senatore del Massachusetts è riuscito a dimostrare di essere più credibile (-5), simpatico (-7) o "duro" (-17) del presidente. Se questi sono i numeri di una "vittoria", Bush può dormire sonni tranquilli. [Link]

8 commenti:

Anonimo ha detto...

La partita resta aperta anche perché in tempi di guerra ogni giorno può accadere qualcosa di drammatico capace di spostare i sentimenti e i voti degli elettori. Non si dimentichi l'esempio del voto spagnolo. Ma la buona performance di Kerry gli è servita per rimanere in campo, niente di più. I sondaggi ci dicono che poco o nulla ha spostato nelle intenzioni di voto. Una buona prova, ma come dicono alcuni stessi democratici "It's not enough", specie quando devi recuperare tanti punti. (east side)

Anonimo ha detto...

scusate se mi intrometto in maniera anonima ma non ho voglia di registrami. volevo semplicemente chiedere a tutti voi se siete sicuri che bush vuole governare per il bene del mondo e non per se stesso? mi spiego meglio, in caso di vittoria, resterà alla casa bianca solo per quattro anni e quindi non riuscirà mai a portare a termine nessun piano anti-terrorismo o anti-islamico. al contrario, se vincesse kerry avrebbe a disposizione ben otto anni per lavorare. in sintesi: perchè quattro anni di bush dovrebbero essere meglio di otto anni di kerry-continuità?
per favore, non insultatemi troppo, vorrei soltanto capire meglio. io non ho pregiudizi, la politica americana ho cominciato a seguirla soltanto a partire dal 2001 quindi mi mancano molte basi che voi invece avrete sicuramente.
michelangelo

Anonimo ha detto...

scusate se mi intrometto in maniera anonima ma non ho voglia di registrami. volevo semplicemente chiedere a tutti voi se siete sicuri che bush vuole governare per il bene del mondo e non per se stesso? mi spiego meglio, in caso di vittoria, resterà alla casa bianca solo per quattro anni e quindi non riuscirà mai a portare a termine nessun piano anti-terrorismo o anti-islamico. al contrario, se vincesse kerry avrebbe a disposizione ben otto anni per lavorare. in sintesi: perchè quattro anni di bush dovrebbero essere meglio di otto anni di kerry-continuità?
per favore, non insultatemi troppo, vorrei soltanto capire meglio. io non ho pregiudizi, la politica americana ho cominciato a seguirla soltanto a partire dal 2001 quindi mi mancano molte basi che voi invece avrete sicuramente.
michelangelo

Anonimo ha detto...

Pace! grida la campana,
ma lontana, fioca. Là
un marmoreo cimitero
sorge, su cui l'ombra tace:
e ne sfuma al cielo nero
un chiarore ampio e fugace.
Pace! pace! pace! pace!
nella bianca oscurità.
-Giovanni Pascoli-

Anonimo ha detto...

Il problema è che non si è nemmeno capito cosa farebbe Kerry se diventasse presidente degli Stati Uniti. Su ogni argomento ha almeno due posizioni (almeno), dice tutto e il contrario di tutto. E purtroppo la sua biografia dimostra anche che fa tutto e il contrario di tutto.
Non mi sembra certo un personaggio rassicurante a cui affidare un assegno in bianco, non ti pare, Michelangelo? (B)

Anonimo ha detto...

Kerry ha vinto il confronto, altro che storie. Poi magari Bush vincerà le elezioni. Ma il pollo freddo ha fatto centro e ha messo in difficoltà il vostro "uomo da copertina"

Anonimo ha detto...

Il pollo freddo agli americani non piace. Lo preferiscono fritto.

Anonimo ha detto...

anonimo: ma te lo sei letto il testo del discorso? o ti fidi dei telegiornali italiani e delle 2 super-simone? kerry doveva stravincere questo dibattito perché bush è vulnerabile soltanto sull'iraq e invece è stato un pareggio, nella peggiore delle ipotesi per bush, nonostante tutti i giornalistucoli che si fissano sulle smorfie e le mossette di bush. adesso che gli resta a kerry poveraccio? il piano per la sanità di hillary? l'unica cosa che lo può far vincere alle elezioni è se i terroristi fanno il botto. un botto grosso (errezeta)